FLUSSI DI MATERIA E PRODUTTIVITÀ DELLE RISORSE

Autori: 
Renato Marra Campanale
Immagine abstract
Abstract: 
Il Consumo materiale interno misura il consumo apparente di risorse materiali di un'economia. Si tratta dell’indicatore principale derivato dai conti dei flussi di materia. Esso viene infatti utilizzato per le politiche sull’uso delle risorse naturali per costruire la Produttività delle risorse, definita come il rapporto tra il Prodotto interno lordo e il Consumo di materiale interno. Nel 2020 il Consumo materiale interno italiano ammonta a 444,0 milioni di tonnellate e la Produttività delle risorse si attesta a 3,54 euro/kg, dato quest'ultimo sostanzialmente stabile rispetto all'anno precedente.
Descrizione: 
Il Consumo materiale interno (CMI; l'acronimo inglese conosciuto a livello internazionale è DMC) è l'indicatore principale derivato dal modulo dei conti ambientali fisici EW-MFA (Economy-Wide Material Flow Accounts). Il CMI misura l'ammontare di materiali utilizzati direttamente in un sistema economico e viene calcolato sottraendo all''Input materiale diretto' (pari a 'Estrazione interna di materiali utilizzati' più 'Importazioni') le 'Esportazioni'. Esso equivale alla quantità di materiali che alla fine del periodo di riferimento diventano parte dello stock materiale di un'economia (rifiuti in discariche controllate; beni capitali, quali edifici, infrastrutture e macchinari; beni durevoli di consumo) o che sono stati trasformati in materiali residui che tornano nell'ambiente (emissioni in atmosfera, nelle acque e nel suolo; utilizzi dissipativi di prodotti e perdite).
Il CMI viene utilizzato a sua volta per costruire l'indicatore di efficienza 'Produttività delle risorse', che calcola la relazione fra l'attività economica e il consumo di risorse naturali. La Produttività delle risorse, definita come il rapporto tra il Prodotto interno lordo e il Consumo materiale interno, è uno degli indicatori principali usati per il monitoraggio delle politiche dell'economia circolare.
Scopo: 
Monitorare l’obiettivo del consumo e della produzione sostenibile e il verificarsi del disaccoppiamento fra l’utilizzo delle risorse naturali e l'attività economica.
RILEVANZA - L'indicatore: 
È di portata nazionale oppure applicabile a temi ambientali a livello regionale ma di significato nazionale
È in grado di descrivere il trend senza necessariamente fornire una valutazione dello stesso
È semplice, facile da interpretare
È sensibile ai cambiamenti che avvengono nell’ambiente e/o delle attività antropiche
Fornisce un quadro rappresentativo delle condizioni ambientali, delle pressioni sull’ambiente o delle risposte della società, anche in relazione agli obiettivi di specifiche normative
Fornisce una base per confronti a livello internazionale
MISURABILITÀ - I dati utilizzati per la costruzione dell’indicatore sono/hanno: 
Adeguatamente documentati e di fonte nota
Aggiornati a intervalli regolari e con procedure affidabili
Facilmente disponibili o resi disponibili a fronte di un ragionevole rapporto costi/benefici
Un’ “adeguata” copertura spaziale
Un’ “idonea” copertura temporale
SOLIDITÀ - L'indicatore: 
È basato su standard nazionali/internazionali e sul consenso nazionale/internazionale circa la sua validità
È ben fondato in termini tecnici e scientifici
Presenta attendibilità e affidabilità dei metodi di misura e raccolta dati
Comparabilità nel tempo
Comparabilità nello spazio
Principali riferimenti normativi e obiettivi: 
Regolamento (UE) N. 691/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio del 6 luglio 2011 relativo ai conti economici ambientali europei.
DPSIR: 
Pressione
Tipologia indicatore: 
Descrittivo (tipo A), Efficienza (tipo C), Benessere (tipo E)
Riferimenti bibliografici: 
Economy-wide material flow accounts. Handbook, 2018 edition. Eurostat, Luxembourg, 2018 (https://ec.europa.eu/eurostat/web/products-manuals-and-guidelines/-/KS-GQ-18-006)

System of Environmental-Economic Accounting 2012 - Central Framework. United Nations, New York, 2014 (https://seea.un.org/content/seea-central-framework)
Limitazioni: 
I flussi di materia delle importazioni e delle esportazioni si riferiscono ai beni scambiati nel commercio internazionale. Pertanto il CMI non comprende i flussi di materiali indiretti associati al commercio internazionale; tali flussi sono calcolati nell'ambito dei flussi di materia in raw material equivalents.
Ulteriori azioni: 
Non compilato  
Frequenza rilevazione dati: 
Annuale
Accessibilità dei dati di base: 
Database di Eurostat: https://appsso.eurostat.ec.europa.eu/nui/show.do?dataset=env_ac_mfa&lang=en
Fonte dei dati di base: 
EUROSTAT (Ufficio Statistico delle Comunità Europee)
Descrizione della metodologia di elaborazione: 
Gli indicatori derivati dai conti dei flussi di materia EW-MFA, forniscono informazioni su tutti gli scambi fisici tra l’antroposfera e l’ambiente naturale, a eccezione dell’acqua e dell’aria utilizzate in quanto tali (cioè non incorporate nei prodotti o nei residui, come ad esempio l’acqua utilizzata per l’irrigazione in agricoltura, oppure l’aria utilizzata per il raffreddamento di impianti industriali). Tali scambi sono espressi in termini di massa e gli aggregati sono composti esclusivamente da quantità fisiche misurate in peso. La classificazione di materiali che interessa i flussi dell'estrazione di risorse, importazioni ed esportazioni si articola secondo quattro categorie principali di materiali ('biomasse', 'minerali metalliferi', 'minerali non metalliferi', 'combustibili fossili'), a cui vanno aggiunte le categorie 'altri prodotti' e 'rifiuti' che si applicano solo ai flussi del commercio con l'estero.
EW-MFA fanno parte dei conti ambientali sviluppati dal Sistema statistico europeo in coerenza con i concetti e gli schemi fondamentali della contabilità economica nazionale e con le linee guida adottate dagli organismi internazionali per lo sviluppo di un sistema di contabilità integrata ambientale ed economica. Si tratta di un approccio: i) multi-scala, in quanto è possibile effettuare analisi a livello sia macro (intera economia) sia meso (attività economica); ii) multi-dimensionale, in quanto integra la dimensione economica e ambientale.
Core set: 
Sviluppo sostenibile europeo (EUSDI) del 2015
Green growth OECD
7EAP - Dati sull'ambiente
SDGs Indicators
Periodicità di aggiornamento: 
Annuale
Copertura spaziale: 
Nazionale
Copertura temporale: 
1995-2020
L’indicatore è calcolato in conformità alle caratteristiche di trasparenza, accuratezza, consistenza, comparabilità, completezza richieste dalla metodologia di riferimento. Nei prossimi anni sono previsti ulteriori miglioramenti qualitativi sia in sede nazionale sia comunitaria.
Stato: 
Buono
Descrizione/valutazione dello stato: 
Nel 2020 il Consumo materiale interno (CMI) italiano ammonta a 444.0 milioni di tonnellate, accompagnato da un valore della Produttività delle risorse pari a 3,54 euro/kg. Lo stato dei due indicatori può essere considerato buono se confrontato con la media europea, pari a 13,4 tonnellate pro capite per il CMI (7,4 tonnellate pro capite il dato italiano) e 2,23 euro/kg per la produttività delle risorse.
Trend: 
Positivo
Descrizione/valutazione del trend: 
In contrasto con la diminuzione del consumo di materiali (-37,1%), il PIL è aumentato quasi del 5% tra il 1995 e il 2020; ciò ha comportato una crescita del 66,8% della produttività delle risorse, delineando un netto trend di miglioramento, confermato dal disaccoppiamento tra il CMI e il PIL (Tabella 1, Figura 1).
Commenti: 
Dal 1995 al 2020 la produttività delle risorse dell’economia italiana aumenta in maniera straordinaria (66,8%). Tuttavia, questo incremento non si è verificato in modo costante. Fino alla crisi economica del 2008, l’aumento della produttività è stato piuttosto modesto (5,6%); mentre, a partire dagli anni successivi, la crescita è esplosa (Tabella 1). La crisi dovuta alla pandemia non modifica l'andamento della produttività delle risorse visto il calo di pari intensità delle sue componenti, PIL e CMI. È proprio l'analisi delle componenti della produttività delle risorse a far luce sull'evoluzione di questo indicatore composito dal 1995 al 2020. Prima del 2008, PIL e CMI sono cresciuti quasi in parallelo; successivamente gli andamenti della variabile economica e di quella ambientale hanno seguito direzioni differenti (Figura 1 e Tabella 1), crisi pandemica a parte.
Le risorse materiali che entrano in un sistema economico – rappresentate dagli indicatori dell’estrazione interna e delle importazioni in termini fisici – possono essere utilizzate direttamente nell’economia (CMI) o esportate e utilizzate all’estero. Allo stesso modo di quanto fatto per la produttività delle risorse, il CMI può essere scomposto nelle sue componenti, cioè estrazione interna e importazioni nette (Tabella 2). Le esportazioni italiane – composte principalmente da prodotti finiti e semilavorati (Tabella 3) – pur in maniera non del tutto lineare, crescono lungo tutto il periodo 1995-2020 registrando un aumento complessivo quasi del 50% (Tabella 2). Le importazioni – composte in gran parte da materie prime, ma con la quota di prodotti finiti in crescita dal 1995 al 2020, a scapito di quella delle materie prime (Tabella 3) – seguono invece un andamento più simile a quello dell’estrazione interna. Infatti, dopo che l’estrazione interna e le importazioni raggiungono il loro livello più elevato, rispettivamente nel 2006 e nel 2007, entrambe le variabili invertono l’andamento, soprattutto l’estrazione interna, in concomitanza della crisi economica 2008-2009. Nel 2020, a seguito della crisi pandemica, l’estrazione interna si attesta a un livello inferiore del 40% circa rispetto a quello del 1995 e le importazioni ritornano al livello del 1996 (Tabella 2). Questi andamenti indicano che negli anni recenti l’economia italiana è più orientata alle esportazioni e sempre più coinvolta nei processi di globalizzazione.
Infine, come indicato in Tabella 3, l’economia italiana è molto dipendente dalle materie prime importate. Tale dipendenza estera, derivata come quota dell'input materiale diretto (pari alla somma dell’estrazione interna e delle importazioni) può essere calcolata per tipo di materiale o a livello complessivo (Tabella 4). Dal 1995 al 2020, la dipendenza del totale dei materiali passa da poco più di un terzo dell’input materiale diretto nei primi anni del periodo a circa la metà negli anni più recenti. A livello di materiali, l’economia italiana si mostra autosufficiente solo per i materiali da costruzione; le biomasse passano nello stesso periodo da una dipendenza di circa un quarto del totale a circa il 40% negli ultimi anni. La dipendenza dalle risorse importate è quasi totale per i minerali metalliferi e i combustibili fossili.
  • Titolo Figura 1: Produttività delle risorse e sue componenti. Italia
    Fonte Elaborazioni ISPRA su dati Eurostat

    Note Le elaborazioni della variabile monetaria sono espresse a prezzi costanti; 2019 e 2020: dati provvisori
  • Titolo Tabella 1: Produttività delle risorse e sue componenti. Italia, 1995-2020
    Fonte Eurostat
    Legenda
    Note I valori in Euro sono espressi a prezzi costanti, anno base 2015; 2019 e 2020: dati provvisori

    1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020
    Prodotto interno lordo Milioni di Euro, valori concatenati, 2015 1,499,355 1,518,349 1,546,138 1,574,132 1,599,723 1,660,304 1,692,703 1,697,001 1,699,354 1,723,546 1,737,642 1,768,757 1,795,059 1,777,791 1,683,907 1,712,757 1,724,872 1,673,455 1,642,646 1,642,571 1,655,355 1,676,766 1,704,733 1,720,787 1,725,733 1,572,641
    Consumo materiale interno Migliaia di tonnellate 706,060 695,471 687,675 732,913 779,643 753,754 765,550 806,276 796,288 825,285 831,644 849,285 827,308 792,844 708,321 685,801 693,772 591,950 501,441 498,573 482,834 484,536 481,610 487,828 484,482 444,015
    Produttività delle risorse Euro per kilogrammo 2.12 2.18 2.25 2.15 2.05 2.20 2.21 2.10 2.13 2.09 2.09 2.08 2.17 2.24 2.38 2.50 2.49 2.83 3.28 3.29 3.43 3.46 3.54 3.53 3.56 3.54
  • Titolo Tabella 2: Consumo materiale interno e sue componenti. Italia, 1995-2020
    Fonte Eurostat
    Legenda
    Note 2019 e 2020: dati provvisori

    1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020
    1000 t 1000 t 1000 t 1000 t 1000 t 1000 t 1000 t 1000 t 1000 t 1000 t 1000 t 1000 t 1000 t 1000 t 1000 t 1000 t 1000 t 1000 t 1000 t 1000 t 1000 t 1000 t 1000 t 1000 t 1000 t 1000 t
    Estrazione interna (A)
    Totale 513,357 517,101 508,330 539,846 583,586 541,911 556,617 587,689 571,019 590,384 602,047 606,832 599,687 574,058 523,403 484,785 498,773 423,821 346,211 340,371 325,694 326,334 313,915 317,159 321,057 305,612
    biomasse 131,240 132,866 131,043 132,987 139,025 131,524 128,643 129,217 112,707 132,548 134,334 120,937 118,473 116,996 111,572 111,915 111,751 103,551 101,910 107,111 103,324 105,755 98,063 97,652 97,645 97,790
    minerali metalliferi 686 369 36 223 220 267 186 268 263 4 22 32 0 731 320 801 1,527 1,924 1,895 2,408 1,478 259 151 57 58 58
    minerali non metalliferi 361,952 364,191 357,504 387,424 426,883 393,794 412,807 442,197 442,440 443,151 452,976 472,333 468,354 444,470 401,240 360,963 374,162 306,802 231,377 219,959 210,565 212,497 207,659 210,925 215,657 199,400
    combustibili fossili 19,479 19,675 19,747 19,212 17,458 16,325 14,981 16,007 15,609 14,681 14,715 13,530 12,860 11,861 10,272 11,107 11,333 11,544 11,029 10,893 10,327 7,824 8,042 8,525 7,696 8,363
    Importazioni (B)
    Totale 288,753 281,721 292,460 307,729 311,667 333,237 334,021 339,046 348,316 364,695 365,991 380,953 383,516 370,692 313,002 346,515 339,450 317,393 300,456 295,486 307,763 312,899 324,319 324,300 316,243 279,727
    biomasse 45,019 44,886 47,626 49,009 49,657 52,003 53,174 55,324 56,590 58,400 56,908 59,994 60,137 56,117 54,827 60,467 60,984 56,363 58,846 63,617 61,415 63,072 63,934 65,749 67,025 62,598
    minerali metalliferi 51,291 44,863 48,492 52,317 51,972 56,105 55,167 53,438 56,224 61,523 61,503 69,622 71,316 67,746 39,320 53,263 57,448 48,864 48,291 48,164 50,983 52,552 53,394 55,499 52,754 43,515
    minerali non metalliferi 17,129 16,476 18,315 19,477 22,873 26,102 27,900 28,009 28,368 29,207 28,747 28,878 29,375 25,909 20,698 22,081 20,903 18,031 16,984 16,181 16,822 17,887 18,776 18,448 18,438 16,693
    combustibili fossili 168,675 168,399 170,211 178,728 178,468 190,006 188,715 192,760 197,053 205,410 208,381 211,432 210,944 209,470 187,351 197,743 186,895 183,261 165,132 156,347 166,961 167,158 175,422 170,596 165,071 144,576
    rifiuti, altri prodotti compositi e misti 6,639 7,097 7,816 8,198 8,697 9,021 9,065 9,514 10,081 10,156 10,453 11,027 11,743 11,451 10,807 12,961 13,219 10,874 11,202 11,177 11,583 12,230 12,793 14,009 12,955 12,345
    Esportazioni (C)
    Totale 96,050 103,351 113,115 114,662 115,610 121,394 125,088 120,459 123,048 129,794 136,394 138,500 155,896 151,906 128,085 145,499 144,451 149,263 145,226 137,285 150,623 154,698 156,624 153,631 152,819 141,324
    biomasse 17,834 22,614 25,941 23,491 26,984 27,638 29,652 27,290 27,781 28,217 29,121 25,777 34,411 33,726 31,546 34,785 34,577 36,465 38,314 30,842 37,825 39,852 35,864 33,303 34,763 34,454
    minerali metalliferi 23,481 24,451 24,817 24,933 24,690 28,284 29,321 28,252 28,441 31,972 33,170 37,814 40,978 40,117 28,192 33,577 36,340 37,488 35,924 36,573 36,108 38,175 39,523 39,379 38,804 33,903
    minerali non metalliferi 17,502 18,254 19,789 21,190 20,790 21,841 21,130 20,801 19,659 20,708 21,495 22,233 21,675 20,774 16,820 19,714 19,296 19,450 20,508 20,924 20,476 19,910 19,805 20,112 19,090 17,494
    combustibili fossili 27,089 25,717 29,422 31,056 29,198 30,322 31,777 31,002 34,308 35,412 38,952 38,577 43,608 41,831 38,565 43,004 39,112 41,321 36,165 34,355 41,011 41,215 44,925 43,745 41,473 37,104
    rifiuti, altri prodotti compositi e misti 10,144 12,315 13,146 13,992 13,948 13,308 13,209 13,113 12,859 13,485 13,656 14,098 15,223 15,458 12,961 14,419 15,126 14,540 14,314 14,591 15,203 15,546 16,507 17,092 18,689 18,370
    Consumo materiale interno (A+B-C)
    Totale 706,060 695,471 687,675 732,913 779,643 753,754 765,550 806,276 796,288 825,285 831,644 849,285 827,308 792,844 708,321 685,801 693,772 591,950 501,441 498,573 482,834 484,536 481,610 487,828 484,482 444,015
    biomasse 158,425 155,138 152,728 158,505 161,698 155,889 152,165 157,251 141,516 162,730 162,121 155,153 144,200 139,386 134,852 137,596 138,158 123,449 122,443 139,885 126,914 128,976 126,132 130,098 129,907 125,934
    minerali metalliferi 28,496 20,781 23,711 27,607 27,502 28,089 26,033 25,454 28,046 29,555 28,354 31,840 30,338 28,360 11,448 20,487 22,635 13,300 14,262 13,999 16,353 14,636 14,022 16,177 14,009 9,671
    minerali non metalliferi 361,579 362,413 356,030 385,711 428,966 398,055 419,577 449,405 451,149 451,650 460,229 478,978 476,054 449,605 405,117 363,330 375,769 305,383 227,852 215,217 206,910 210,473 206,631 209,261 215,005 198,600
    combustibili fossili 161,065 162,357 160,536 166,884 166,727 176,009 171,920 177,765 178,354 184,679 184,144 186,385 180,196 179,500 159,058 165,846 159,116 153,484 139,996 132,885 136,277 133,768 138,539 135,376 131,294 115,835
    rifiuti, altri prodotti compositi e misti −3,505 −5,218 −5,330 −5,794 −5,251 −4,287 −4,144 −3,600 −2,778 −3,329 −3,203 −3,072 −3,480 −4,007 −2,154 −1,459 −1,906 −3,667 −3,112 −3,414 −3,620 −3,316 −3,714 −3,083 −5,734 −6,025
  • Titolo Tabella 3: Importazioni ed esportazioni per livello di lavorazione dei prodotti. Italia, 1995-2020
    Fonte Elaborazioni ISPRA su dati Eurostat
    Legenda
    Note 2019 e 2020: dati provvisori

    1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020
    % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % %
    Importazioni
    prodotti finiti 17.5 17.8 19.3 20.0 20.4 22.1 21.5 22.1 22.5 21.7 21.4 21.7 22.5 22.3 23.0 23.7 24.0 23.1 24.6 26.1 26.4 26.6 27.1 28.0 28.4 27.4
    semilavorati 24.6 23.0 21.9 20.7 19.7 17.0 17.7 18.1 17.5 17.3 16.8 18.0 18.0 16.7 15.3 15.8 16.5 16.1 18.5 18.2 18.2 18.3 17.3 18.2 18.3 19.0
    materie prime 57.8 59.1 58.8 59.4 59.9 60.9 60.9 59.7 60.0 61.0 61.8 60.3 59.5 61.0 61.7 60.6 59.5 60.8 56.8 55.6 55.4 55.1 55.6 53.8 53.3 53.6
    Esportazioni
    prodotti finiti 57.5 61.0 60.3 58.1 60.4 73.2 74.4 72.9 74.3 73.0 72.4 71.2 73.5 73.1 72.5 72.0 71.9 71.8 72.3 70.1 72.2 72.1 72.5 72.3 73.3 71.4
    semilavorati 33.9 30.9 32.5 34.5 31.5 19.0 18.1 18.5 17.8 19.0 19.4 20.8 18.9 18.8 18.7 19.2 19.7 20.5 19.8 21.5 19.4 19.9 19.5 20.5 19.5 20.9
    materie prime 8.6 8.1 7.2 7.4 8.1 7.8 7.6 8.7 8.0 8.0 8.2 8.0 7.7 8.2 8.8 8.8 8.3 7.7 7.8 8.4 8.4 8.0 8.0 7.2 7.2 7.7
  • Titolo Tabella 4: Dipendenza dalle importazioni. Italia, 1995-2020
    Fonte Elaborazioni ISPRA su dati Eurostat
    Legenda
    Note L'indicatore è costruito come quota delle importazioni in unità fisiche dell'input materiale diretto, pari alla somma dell’estrazione interna e delle importazioni. 2019 e 2020: dati provvisori.

    1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020
    % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % %
    Totale 36.0 35.3 36.5 36.3 34.8 38.1 37.5 36.6 37.9 38.2 37.8 38.6 39.0 39.2 37.4 41.7 40.5 42.8 46.5 46.5 48.6 48.9 50.8 50.6 49.6 47.8
    biomasse 25.5 25.3 26.7 26.9 26.3 28.3 29.2 30.0 33.4 30.6 29.8 33.2 33.7 32.4 32.9 35.1 35.3 35.2 36.6 37.3 37.3 37.4 39.5 40.2 40.7 39.0
    minerali metalliferi 98.7 99.2 99.9 99.6 99.6 99.5 99.7 99.5 99.5 100.0 100.0 100.0 100.0 98.9 99.2 98.5 97.4 96.2 96.2 95.2 97.2 99.5 99.7 99.9 99.9 99.9
    minerali non metalliferi 4.5 4.3 4.9 4.8 5.1 6.2 6.3 6.0 6.0 6.2 6.0 5.8 5.9 5.5 4.9 5.8 5.3 5.6 6.8 6.9 7.4 7.8 8.3 8.0 7.9 7.7
    combustibili fossili 89.6 89.5 89.6 90.3 91.1 92.1 92.6 92.3 92.7 93.3 93.4 94.0 94.3 94.6 94.8 94.7 94.3 94.1 93.7 93.5 94.2 95.5 95.6 95.2 95.5 94.5