Autori:
Daniela Romano, Emanuele Peschi
Abstract:
L’indicatore rappresenta le proiezioni delle emissioni nazionali di gas serra al 2030 e 2040, considerando lo scenario basato sulle politiche correnti (al 31/12/2019) e lo scenario con le politiche aggiuntive e gli obiettivi definiti nel Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (PNIEC). Gli scenari sono stati calcolati considerando gli effetti indotti dalla pandemia di COVID-19. Le riduzioni previste nelle emissioni di gas serra italiane totali (ad esclusione del LULUCF) stimate per il 2030 e 2040, rispetto al 1990, nello scenario a politiche correnti risultano rispettivamente pari a -29% e -37%, mentre nello scenario PNIEC risultano pari a -42% e -52%. Se si include anche il settore LULUCF, le riduzioni rispetto al 1990 nello scenario a politiche correnti risultano pari a -35% nel 2030 e a -44% nel 2040, mentre quelle nello scenario PNIEC risultano pari a -48% nel 2030 e a -59% nel 2040.
Descrizione:
L’indicatore descrive gli scenari elaborati da ISPRA e ufficialmente comunicati alla Commissione europea nel marzo 2021 ai sensi del Regolamento (UE) 1999/2018 sulla governance dell'Unione dell'energia e dell'azione per il clima. Le proiezioni delle emissioni di gas serra al 2030 e 2040 vengono presentate suddivise per settore.
Scopo:
Valutare il trend in proiezione delle emissioni nazionali di gas serra, con riferimento agli obiettivi definiti nell’ambito delle politiche dell’Unione Europea e della Convezione quadro sui cambiamenti climatici.
RILEVANZA - L'indicatore:
È di portata nazionale oppure applicabile a temi ambientali a livello regionale ma di significato nazionale
È in grado di descrivere il trend senza necessariamente fornire una valutazione dello stesso
È semplice, facile da interpretare
È sensibile ai cambiamenti che avvengono nell’ambiente e/o delle attività antropiche
Fornisce un quadro rappresentativo delle condizioni ambientali, delle pressioni sull’ambiente o delle risposte della società, anche in relazione agli obiettivi di specifiche normative
Fornisce una base per confronti a livello internazionale
Ha una soglia o un valore di riferimento con il quale poterlo confrontare
MISURABILITÀ - I dati utilizzati per la costruzione dell’indicatore sono/hanno:
Adeguatamente documentati e di fonte nota
Aggiornati a intervalli regolari e con procedure affidabili
Facilmente disponibili o resi disponibili a fronte di un ragionevole rapporto costi/benefici
Un’ “adeguata” copertura spaziale
Un’ “idonea” copertura temporale
SOLIDITÀ - L'indicatore:
È basato su standard nazionali/internazionali e sul consenso nazionale/internazionale circa la sua validità
È ben fondato in termini tecnici e scientifici
Presenta attendibilità e affidabilità dei metodi di misura e raccolta dati
Comparabilità nel tempo
Comparabilità nello spazio
Principali riferimenti normativi e obiettivi:
L'Italia ha ratificato nel 1994 la Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC), nata nell'ambito del "Rio Earth Summit" del 1992. La Convenzione ha come obiettivo la stabilizzazione a livello planetario della concentrazione in atmosfera dei gas a effetto serra a un livello tale che le attività umane non possano modificare il sistema climatico. Il Protocollo di Kyoto sottoscritto nel 1997, in vigore dal 2005, costituisce lo strumento attuativo della Convenzione. L'Italia aveva l'impegno di ridurre le emissioni nazionali complessive di gas serra del 6,5% rispetto al 1990, entro il periodo 2008-2012. Il Protocollo stesso prevedeva complessivamente per i paesi industrializzati l'obiettivo di riduzione del 5,2%, mentre per i paesi dell'Unione Europea una riduzione complessiva delle emissioni pari all'8%. In Italia il monitoraggio delle emissioni dei gas climalteranti è garantito da ISPRA, attraverso il Decreto Legislativo n. 51 del 7 marzo 2008 e il Decreto Legislativo n. 30 del 13 marzo 2013 che prevedono l'istituzione del National System relativo all'inventario delle emissioni dei gas serra. Successivamente la legge 3 maggio 2016, n. 79 di ratifica dell’Emendamento di Doha al Protocollo di Kyoto alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici ha istituito il Sistema nazionale in materia di politiche e misure e di proiezioni di cui l’ISPRA è responsabile.
L'Unione Europea e i suoi Stati membri, nell’ambito della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (United Nations Framework Convention on Climate Change, UNFCCC), del Protocollo di Kyoto e successivamente in base all’Emendamento di Doha al Protocollo di Kyoto del 2012 e all’Accordo di Parigi del 2015, avevano inizialmente stabilito di ridurre le loro emissioni collettive del 40% entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990. Nel dicembre 2020 il traguardo vincolante dell’Unione in materia di clima per il 2030 è stato aggiornato e ora consiste in una riduzione interna netta delle emissioni di gas a effetto serra (emissioni al netto degli assorbimenti) di almeno il 55 % rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030.
A livello di singolo Paese sono stabiliti dei tetti massimi per le sole emissioni che ricadono nel campo di applicazione del Regolamento (EU) 2018/842 ovvero quelle prodotte da Trasporti, Edifici, Agricoltura, Industria non soggetti al sistema di scambio delle emissioni (ETS) e Rifiuti. Per l’Italia attualmente l’obiettivo consiste in una riduzione del 33% rispetto ai livelli del 2005. È attualmente in corso una revisione di tale obiettivo con un innalzamento del livello di ambizione di circa il 10%.
L'Unione Europea e i suoi Stati membri, nell’ambito della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (United Nations Framework Convention on Climate Change, UNFCCC), del Protocollo di Kyoto e successivamente in base all’Emendamento di Doha al Protocollo di Kyoto del 2012 e all’Accordo di Parigi del 2015, avevano inizialmente stabilito di ridurre le loro emissioni collettive del 40% entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990. Nel dicembre 2020 il traguardo vincolante dell’Unione in materia di clima per il 2030 è stato aggiornato e ora consiste in una riduzione interna netta delle emissioni di gas a effetto serra (emissioni al netto degli assorbimenti) di almeno il 55 % rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030.
A livello di singolo Paese sono stabiliti dei tetti massimi per le sole emissioni che ricadono nel campo di applicazione del Regolamento (EU) 2018/842 ovvero quelle prodotte da Trasporti, Edifici, Agricoltura, Industria non soggetti al sistema di scambio delle emissioni (ETS) e Rifiuti. Per l’Italia attualmente l’obiettivo consiste in una riduzione del 33% rispetto ai livelli del 2005. È attualmente in corso una revisione di tale obiettivo con un innalzamento del livello di ambizione di circa il 10%.
DPSIR:
Pressione
Tipologia indicatore:
Performance (tipo B)
Riferimenti bibliografici:
ISPRA, anni vari. Italian Greenhouse Gas Inventory, National Inventory Report (https://unfccc.int/process/transparency-and-reporting/reporting-and-review-under-the-convention/greenhouse-gas-inventories-annex-i-parties/submissions/national-inventory-submissions-2021)
Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Seventh National Communication under the UN Framework Convention on Climate Change, Italy, December 2017 (https://unfccc.int/sites/default/files/resource/258913076_Italy-NC7-2-Italy%20Seventh%20National%20Communication%20Final.pdf)
UNFCCC, Italy, Fourth Biennial Report, December 2019 (http://unfccc.int/files/national_reports/biennial_reports_and_iar/submitted_biennial_reports/application/pdf/132867045_italy-br4-1-br4_2019_italy.pdf)
EU, 2021 https://reportnet.europa.eu/public/dataflow/113
ISPRA, Annuario dei dati ambientali, anni vari
Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Seventh National Communication under the UN Framework Convention on Climate Change, Italy, December 2017 (https://unfccc.int/sites/default/files/resource/258913076_Italy-NC7-2-Italy%20Seventh%20National%20Communication%20Final.pdf)
UNFCCC, Italy, Fourth Biennial Report, December 2019 (http://unfccc.int/files/national_reports/biennial_reports_and_iar/submitted_biennial_reports/application/pdf/132867045_italy-br4-1-br4_2019_italy.pdf)
EU, 2021 https://reportnet.europa.eu/public/dataflow/113
ISPRA, Annuario dei dati ambientali, anni vari
Limitazioni:
Non compilato
Ulteriori azioni:
Non compilato
Frequenza rilevazione dati:
Biennale
Accessibilità dei dati di base:
https://unfccc.int/process/transparency-and-reporting/reporting-and-review-under-the-convention/greenhouse-gas-inventories-annex-i-parties/submissions/national-inventory-submissions-2021
https://unfccc.int/sites/default/files/resource/258913076_Italy-NC7-2-Italy%20Seventh%20National%20Communication%20Final.pdf
https://www4.unfccc.int/sites/SubmissionsStaging/NationalReports/Documents/67403915_Italy-BR4-1-BR4_2019%20Italy.pdf
https://unfccc.int/sites/default/files/resource/258913076_Italy-NC7-2-Italy%20Seventh%20National%20Communication%20Final.pdf
https://www4.unfccc.int/sites/SubmissionsStaging/NationalReports/Documents/67403915_Italy-BR4-1-BR4_2019%20Italy.pdf
Fonte dei dati di base:
ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale)
Descrizione della metodologia di elaborazione:
A partire dalla serie storica 1990 – 2019 delle stime delle emissioni dei gas serra ufficialmente comunicate da Ispra nell’ambito della Convenzione UNFCCC (United Nations Framework Convention on Climate Change) – si veda l’indicatore: “Emissioni di gas serra: disaggregazione settoriale” – sono state elaborate proiezioni dal 2020 al 2040, nel dettaglio settoriale, considerando lo scenario a politiche vigenti al 31/12/2019.
Core set:
Strategia di Azione Ambientale per lo Sviluppo Sostenibile in Italia (DELIBERA CIPE N. 57 DEL 2/8/2002)
Sviluppo sostenibile europeo (EUSDI) del 2015
Green growth OECD
Headline per il monitoraggio degli obiettivi della Strategia UE 'Europa2020'
Resource Efficiency Scoreboard
EEA - CSI
7EAP - Dati sull'ambiente
SDGs Indicators
Accordo di Partenariato Italia 2014-2020
Periodicità di aggiornamento:
Biennale
Copertura spaziale:
Nazionale
Copertura temporale:
1990-2040
L'informazione relativa alle proiezioni delle emissioni dei gas serra è fondamentale ai fini della verifica del conseguimento degli obiettivi imposti a livello internazionale. Le stime sono calcolate in conformità alle caratteristiche di trasparenza, accuratezza, consistenza, comparabilità, completezza richieste dalla metodologia di riferimento. |
Stato:
Buono
Descrizione/valutazione dello stato:
Le proiezioni a politiche correnti delle emissioni dei gas serra al 2030 mostrano una riduzione del 35% se si includono gli assorbimenti, abbastanza lontana dall’obiettivo di riduzione delle emissioni nette stabilito per l’intera Unione Europea (-55% al 2030) (Tabella 1, Figura 1). Lo scenario con le politiche PNIEC indica invece una riduzione delle emissioni nette pari al 48%, dunque molto vicina al raggiungimento dell’obiettivo fissato per l’Unione Europea (Tabella 2, Figura 1).
Trend:
Positivo
Descrizione/valutazione del trend:
Considerando lo scenario a politiche correnti, le emissioni di gas serra nette stimate per il 2030, si riducono del 35% rispetto al 1990 nello scenario a politiche correnti e del 48% nello scenario PNIEC. Le emissioni prodotte da Trasporti, Edifici, Agricoltura, Industria non soggetti al sistema di scambio delle emissioni (ETS) e Rifiuti, cioè quelle che ricadono nel campo di applicazione del Regolamento (EU) 2018/842, nei due scenari si riducono del 29% e del 39% rispetto ai livelli del 2005 a fronte di un obiettivo che attualmente è del 33%, ma sarà rivisto nel 2022 per arrivare verosimilmente intorno al 43% (Figura 2). Anche se il trend risulta positivo in tutti gli scenari in quanto in calo rispetto agli anni passati, solo lo scenario con le politiche PNIEC consente di raggiungere l’obiettivo di riduzione del 33%, ma non è comunque sufficiente a raggiungere il nuovo obiettivo che sarà previsto in ambito EU.
Commenti:
Considerando le emissioni complessive di gas serra la riduzione maggiore al 2030 rispetto al 2005 viene stimata per entrambi gli scenari nel settore delle industrie energetiche (centrali elettriche, raffinerie e cokerie): -53% a politiche correnti e -67% con l’attuazione del PNIEC (Tabelle 1 e 2). Nello scenario a politiche correnti le emissioni legate al settore energetico si riducono di circa il 39%, mentre quelle determinate dai processi industriali del 44%. Nello scenario PNIEC le emissioni da settore energetico diminuiscono di oltre il 50%, mentre quelle da processi industriali non subiscono alcun cambiamento dal momento che il PNIEC non individua obiettivi specifici per questa classe di emissioni. Sui settori energetici incidono da un lato gli effetti della crisi economica avutasi negli anni a cavallo del 2010, dall’altro anche le politiche adottate in materia di fonti rinnovabili ed efficienza energetica. Tra questi molto meno dinamici sono i settori Trasporti e Civile, le cui emissioni andranno ad assumere negli anni futuri un ruolo sempre più rilevante. Se si vogliono rispettare gli impegni di riduzione delle emissioni assunti dall’Italia è necessario adottare subito politiche molto incisive di razionalizzazione del trasporto privato, per ridurne la domanda, e di elettrificazione dei consumi di entrambi i settori.
Titolo Tabella 1: Proiezioni delle emissioni di gas serra, per settore, nello scenario a politiche correnti Fonte ISPRA Legenda Note 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2025 2030 2035 2040 Mt CO2 eq 1. Settore energetico 425 425 425 420 415 438 435 441 453 458 460 458 465 483 487 488 482 476 467 418 429 416 399 367 347 359 356 350 346 337 301 328 300 278 268 −38.6 1.A.1. Industrie energetiche 138 132 131 125 128 141 135 138 139 133 145 143 154 160 161 160 162 159 156 134 138 133 128 109 101 106 105 105 96 92 80 76 76 80 80 −52.7 1.A.2. Industrie manifatturiere e costruzioni 92 90 90 88 90 90 89 94 97 102 96 92 90 96 95 92 89 91 87 65 70 71 67 57 53 56 54 53 54 50 47 51 49 48 46 −47.0 1.A.3. Transporti 102 105 110 112 112 114 116 118 122 124 124 126 128 128 130 128 130 130 123 117 116 114 107 104 109 106 105 101 104 106 85 117 95 76 73 −25.7 1.A.4. Civile 79 85 80 80 72 79 81 78 82 86 83 87 83 88 90 96 91 86 92 92 96 88 88 87 76 82 83 83 84 81 82 76 72 67 61 −24.9 1.A.5. Altro 1 1 1 2 2 2 1 1 1 1 1 0 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 0 1 1 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 −80.5 1.B. Emissioni fuggitive da combustibili 13 13 13 13 13 12 12 12 12 11 11 11 10 11 10 10 9 9 9 9 9 9 9 9 8 8 8 8 7 8 7 8 7 7 7 −25.4 2. Processi industriali 40 40 39 36 35 38 35 36 36 37 39 41 41 43 46 47 43 44 41 36 37 37 35 34 33 33 33 34 35 34 32 30 26 23 22 −44.0 3. Agricoltura 36 36 36 36 36 36 36 36 36 36 35 35 34 34 33 32 32 33 31 31 30 30 31 30 29 30 30 30 30 30 29 28 28 27 27 −13.4 4. Uso del suolo, Cambio di uso del suolo e Foreste (LULUCF) −3 −19 −17 −4 −17 −24 −25 −17 −14 −24 −21 −31 −36 −28 −34 −35 −36 −13 −31 −35 −42 −34 −25 −40 −41 −44 −41 −20 −36 −42 −35 −34 −34 −30 −37 −3.3 5. Rifiuti 17 18 18 19 19 20 21 21 21 21 22 23 22 22 22 22 21 21 20 21 20 20 20 19 18 19 18 18 18 18 17 15 12 11 10 −44.1 TOTALE escluso LULUCF 519 520 519 512 506 532 526 534 546 552 555 557 563 582 588 589 579 573 560 505 516 504 484 449 428 440 438 433 429 418 379 401 366 339 326 −37.8 TOTALE incluso LULUCF 515 501 502 508 489 508 501 517 532 528 535 526 528 555 554 554 543 560 529 470 475 470 459 409 387 397 397 412 393 377 344 366 332 309 290 −40.0 −29.3934 −34.6368 −37.1026 −35.4927 −40.0169 −43.7933 Titolo Tabella 2: Proiezioni delle emissioni di gas serra, per settore, nello scenario con politiche PNIEC Fonte ISPRA Legenda Note 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2025 2030 2035 2040 Mt CO2 eq 1. Settore energetico 425 425 425 420 415 438 435 441 453 458 460 458 465 483 487 488 482 476 467 418 429 416 399 367 347 359 356 350 346 337 301 269 237 208 191 −51.5 1.A.1. Industrie energetiche 138 132 131 125 128 141 135 138 139 133 145 143 154 160 161 160 162 159 156 134 138 133 128 109 101 106 105 105 96 92 80 63 52 53 53 −67.3 1.A.2. Industrie manifatturiere e costruzioni 92 90 90 88 90 90 89 94 97 102 96 92 90 96 95 92 89 91 87 65 70 71 67 57 53 56 54 53 54 50 47 47 44 42 40 −52.0 1.A.3. Transporti 102 105 110 112 112 114 116 118 122 124 124 126 128 128 130 128 130 130 123 117 116 114 107 104 109 106 105 101 104 106 85 82 71 53 44 −44.6 1.A.4. Civile 79 85 80 80 72 79 81 78 82 86 83 87 83 88 90 96 91 86 92 92 96 88 88 87 76 82 83 83 84 81 82 70 63 55 49 −34.6 1.A.5. Altro 1 1 1 2 2 2 1 1 1 1 1 0 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 0 1 1 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 −80.5 1.B. Emissioni fuggitive da combustibili 13 13 13 13 13 12 12 12 12 11 11 11 10 11 10 10 9 9 9 9 9 9 9 9 8 8 8 8 7 8 7 7 6 5 5 −40.2 2. Processi industriali 40 40 39 36 35 38 35 36 36 37 39 41 41 43 46 47 43 44 41 36 37 37 35 34 33 33 33 34 35 34 32 30 26 23 22 −44.0 3. Agricoltura 36 36 36 36 36 36 36 36 36 36 35 35 34 34 33 32 32 33 31 31 30 30 31 30 29 30 30 30 30 30 29 28 28 27 27 −13.4 4. Uso del suolo, Cambio di uso del suolo e Foreste (LULUCF) −3 −19 −17 −4 −17 −24 −25 −17 −14 −24 −21 −31 −36 −28 −34 −35 −36 −13 −31 −35 −42 −34 −25 −40 −41 −44 −41 −20 −36 −42 −35 −34 −34 −30 −37 −3.3 5. Rifiuti 17 18 18 19 19 20 21 21 21 21 22 23 22 22 22 22 21 21 20 21 20 20 20 19 18 19 18 18 18 18 17 15 12 11 10 −44.1 TOTALE escluso LULUCF 519 520 519 512 506 532 526 534 546 552 555 557 563 582 588 589 579 573 560 505 516 504 484 449 428 440 438 433 429 418 379 342 303 269 249 −48.5 TOTALE incluso LULUCF 515 501 502 508 489 508 501 517 532 528 535 526 528 555 554 554 543 560 529 470 475 470 459 409 387 397 397 412 393 377 344 308 269 239 213 −51.4 −41.5254 −48.0902 −51.9328 −47.7068 −53.5615 −58.724 ESR 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2025 2030 2035 2040 Storico 339 323 316 316 300 314 303 295 282 273 282 280 275 280 275 254 Scenario con misure correnti 254 273 241 210 198 Scenario con misure PNIEC 254 231 205 173 154 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 Target ESR: - 43.7% rispetto al 2005 (traiettoria 2021 - 2030 ancora in fase di definizione) 308 306 304 302 298 296 293 291 269 264 255 246 237 228 218 209 200 191 Figura 1: Trend e proiezioni delle emissioni totali di gas serra (incluso LULUCF) - MtCO2eq Total including LULUCF 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2025 2030 2035 2040 Storico 515 501 502 508 489 508 501 517 532 528 535 526 528 555 554 554 543 560 529 470 475 470 459 409 387 397 397 412 393 377 Scenario a politiche correnti 377 344 366 332 309 290 Scenario a politiche PNIEC 377 344 308 269 239 213 Obiettivo EU -55% 232 232 232 232 232 232 232 232 232 232 232 232 232 232 232 232 232 232 232 232 232 232 232 232 232 232 232 232 232 232 232 232 232 232 232 - Titolo Figura 1: Trend e proiezioni delle emissioni totali di gas serra (incluso LULUCF)
Fonte ISPRA - Titolo Figura 2:Trend e proiezioni delle emissioni di gas serra soggette al regolamento "Effort sharing"
Fonte ISPRA