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MATERIAL FOOTPRINT
Abstract:
L'indicatore material footprint (l’equivalente del RMC – Raw Material Consumption) quantifica l'estrazione di risorse naturali - biomasse, minerali metalliferi, minerali non metalliferi e combustibili fossili - a livello globale, dovuta ai consumi finali e agli investimenti delle famiglie, delle imprese e della pubblica amministrazione in Italia. Nel 2019 la material footprint italiana è pari a 11,0 tonnellate pro capite.
Descrizione:
Ai fini di una valutazione più completa dei flussi di materia connessi al funzionamento di un'economia, é opportuno tenere conto, oltre che del Consumo di materiale interno e della produttività delle risorse, anche di quei flussi necessari a produrre beni e servizi importati ed esportati. Si tratta dei flussi indiretti, cioè della parte del cosiddetto ecological rucksack che è trasformata in rifiuti o emissioni.
Un quadro più esaustivo si può fornire esprimendo le importazioni e le esportazioni in “risorse (naturali) materiali (utilizzate) equivalenti”, note nella letteratura internazionale come 'raw materials equivalents (RME). Le RME, ad esempio, di una data quantità di cereali scambiati con l’estero consiste, , oltre che nei cereali stessi, anche in ciò che è stato necessario estrarre per produrre tutti i prodotti (beni e servizi) utilizzati come input (consumi intermedi) nell’attività di coltivazione, come il petrolio usato per produrre i combustibili utilizzati dalle macchine agricole e le materie prime dalle quali derivano i fertilizzanti sparsi sul suolo. É importante notare come la parte delle RME che non è fisicamente contenuta nei beni e servizi importati sia divenuta, all’estero, residuo restituito all’ambiente naturale o rifiuto accumulato in discarica. Questa parte costituisce il flusso indiretto delle importazioni. Quanto detto vale anche per le esportazioni. Se oltre ai flussi diretti con l’estero si considerano anche i flussi indiretti, cioè le risorse estratte e utilizzate per la produzione dei beni e servizi scambiati con l’estero, si ottengono le importazioni e le esportazioni in RME.
L’indicatore misura la quantità totale di materie prime estratte per soddisfare la domanda interna del sistema economico, cioè quantifica l'estrazione di risorse naturali - biomasse, minerali metalliferi, minerali non metalliferi e combustibili fossili - a livello globale dovuta ai consumi finali e agli investimenti delle famiglie, delle imprese e della pubblica amministrazione in Italia.
Un quadro più esaustivo si può fornire esprimendo le importazioni e le esportazioni in “risorse (naturali) materiali (utilizzate) equivalenti”, note nella letteratura internazionale come 'raw materials equivalents (RME). Le RME, ad esempio, di una data quantità di cereali scambiati con l’estero consiste, , oltre che nei cereali stessi, anche in ciò che è stato necessario estrarre per produrre tutti i prodotti (beni e servizi) utilizzati come input (consumi intermedi) nell’attività di coltivazione, come il petrolio usato per produrre i combustibili utilizzati dalle macchine agricole e le materie prime dalle quali derivano i fertilizzanti sparsi sul suolo. É importante notare come la parte delle RME che non è fisicamente contenuta nei beni e servizi importati sia divenuta, all’estero, residuo restituito all’ambiente naturale o rifiuto accumulato in discarica. Questa parte costituisce il flusso indiretto delle importazioni. Quanto detto vale anche per le esportazioni. Se oltre ai flussi diretti con l’estero si considerano anche i flussi indiretti, cioè le risorse estratte e utilizzate per la produzione dei beni e servizi scambiati con l’estero, si ottengono le importazioni e le esportazioni in RME.
L’indicatore misura la quantità totale di materie prime estratte per soddisfare la domanda interna del sistema economico, cioè quantifica l'estrazione di risorse naturali - biomasse, minerali metalliferi, minerali non metalliferi e combustibili fossili - a livello globale dovuta ai consumi finali e agli investimenti delle famiglie, delle imprese e della pubblica amministrazione in Italia.
Scopo:
Valutare la quantità di materie prime utilizzate per soddisfare la domanda interna, fornendo una rappresentazione dell’impatto dell’uso delle risorse, compresi i materiali estratti all'interno del paese e quelli utilizzati indirettamente all’estero al fine di produrre il bene importato.
Rilevanza:
È di portata nazionale oppure applicabile a temi ambientali a livello regionale ma di significato nazionale
È in grado di descrivere il trend senza necessariamente fornire una valutazione dello stesso
È sensibile ai cambiamenti che avvengono nell’ambiente e/o delle attività antropiche
Fornisce un quadro rappresentativo delle condizioni ambientali, delle pressioni sull’ambiente o delle risposte della società, anche in relazione agli obiettivi di specifiche normative
Fornisce una base per confronti a livello internazionale
Misurabilità:
Adeguatamente documentati e di fonte nota
Aggiornati a intervalli regolari e con procedure affidabili
Facilmente disponibili o resi disponibili a fronte di un ragionevole rapporto costi/benefici
Un’ “adeguata” copertura spaziale
Un’ “idonea” copertura temporale
Solidità:
È basato su standard nazionali/internazionali e sul consenso nazionale/internazionale circa la sua validità
È ben fondato in termini tecnici e scientifici
Presenta attendibilità e affidabilità dei metodi di misura e raccolta dati
Comparabilità nel tempo
Comparabilità nello spazio
Principali riferimenti normativi e obiettivi:
-
DPSIR:
Pressione
Tipologia indicatore:
Benessere (tipo E)
Riferimenti bibliografici:
- Documentation of the EU RME model. Eurostat, Luxembourg, 2019 (https://ec.europa.eu/eurostat/documents/1798247/6874172/Documentation+of+the+EU+RME+model/);
- Handbook for estimating raw material equivalents of imports and exports and RME-based indicators on the country level, based on Eurostat's EU RME model. Eurostat, Luxembourg, 2020 (https://ec.europa.eu/eurostat/documents/1798247/6874172/Handbook-country-RME-tool).
- Handbook for estimating raw material equivalents of imports and exports and RME-based indicators on the country level, based on Eurostat's EU RME model. Eurostat, Luxembourg, 2020 (https://ec.europa.eu/eurostat/documents/1798247/6874172/Handbook-country-RME-tool).
Limitazioni:
Le stime derivano dall'applicazione di un modello economico-ambientale messo a disposizione da Eurostat. Il modello è suscettibile di ulteriori sviluppi tenuto conto dei confronti metodologici in corso a livello internazionale per questo tipo di stime. Le stime derivate costituiscono delle statistiche sperimentali in quanto dotate di un alta incertezza statistica.
Ulteriori azioni:
Non compilato
Frequenza rilevazione dati:
Annuale
Accessibilità dei dati di base:
Database di Eurostat: Material flow accounts in raw material equivalents - modelling estimates (https://appsso.eurostat.ec.europa.eu/nui/show.do?dataset=env_ac_rme&lang=en)
Fonte dei dati di base:
EUROSTAT (Ufficio Statistico delle Comunità Europee)
ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica)
MSE (Ministero dello sviluppo economico)
Descrizione della metodologia di elaborazione:
Il calcolo dei fabbisogni materiali 'a monte' può essere effettuato in vari modi, basandosi principalmente sugli inventari degli input della Life Cycle Analysis, oppure sul più completo, ma molto meno dettagliato, modello Input-Output utilizzato nell’analisi economica. Spesso i due metodi vengono 'ibridati', come nel caso del modello a struttura base di tipo Input-Output messo a disposizione da Eurostat per la stima dei flussi di materia diretti e indiretti legati al commercio estero. Approfondimenti in:
- Documentation of the EU RME model. Eurostat, Luxembourg, 2019 (https://ec.europa.eu/eurostat/documents/1798247/6874172/Documentation+of+the+EU+RME+model/);
- Handbook for estimating raw material equivalents of imports and exports and RME-based indicators on the country level, based on Eurostat's EU RME model. Eurostat, Luxembourg, 2020 (https://ec.europa.eu/eurostat/documents/1798247/6874172/Handbook-country-RME-tool).
- Documentation of the EU RME model. Eurostat, Luxembourg, 2019 (https://ec.europa.eu/eurostat/documents/1798247/6874172/Documentation+of+the+EU+RME+model/);
- Handbook for estimating raw material equivalents of imports and exports and RME-based indicators on the country level, based on Eurostat's EU RME model. Eurostat, Luxembourg, 2020 (https://ec.europa.eu/eurostat/documents/1798247/6874172/Handbook-country-RME-tool).
Core set:
Green growth OECD
SDGs Indicators
Altri Core set:
-
Periodicità di aggiornamento:
Annuale
Copertura spaziale:
Italia
Copertura temporale:
2008-2019
L’indicatore è calcolato in conformità alle caratteristiche di trasparenza, accuratezza, consistenza, comparabilità, completezza richieste dalla metodologia di riferimento. |
Stato:
Non definibile
Descrizione/valutazione dello stato:
Non è possibile fornire una valutazione dello stato
Trend:
Non definibile
Descrizione/valutazione del trend:
Il Material footprint pro capite, nel periodo 2008- 2019 è diminuito di oltre il 37%, passando da 17,5 tonnellate pro capite a 11 tonnellate pro capite delineando un trend positivo (Tabella 1).
Variabili:
Material footprint
Allegati:
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Secondo le stime ISPRA presentate nella Tabella 1, nel 2019 le importazioni e le esportazioni sono, rispettivamente, 2,7 e 3,3 volte superiori se espresse in RME rispetto alle stime descritte dall'indicatore 'Flussi di materia e produttività delle risorse', cioè rispetto ai soli flussi diretti che riportano il peso effettivo dei prodotti del commercio estero (Figura 1). Nello stesso anno, la material footprint italiana è pari a 11,0 tonnellate pro capite, ed è superiore di un fattore 1,4 rispetto al Consumo materiale interno (Figura 2).