TERRITORIO AGRICOLO INTERESSATO DA RILASCI DELIBERATI, A SCOPO SPERIMENTALE, DI PIANTE GENETICAMENTE MODIFICATE (PGM)

Autori: 
Matteo Lener, Giovanni Staiano
Immagine abstract
Abstract: 
L’indicatore di pressione riporta il numero, le dimensioni e le caratteristiche delle sperimentazioni di Piante Geneticamente Modificate (PGM) autorizzate in Italia, ai sensi della Direttiva 2001/18/CE, a partire dal 1999. L’indicatore è stato popolato acquisendo i dati reperiti presso il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. Le sperimentazioni hanno subito un forte calo già nel 2000 e dal 2001 non sono state autorizzate nuove sperimentazioni. Le ultime sperimentazioni, che avevano un’autorizzazione pluriennale, si sono concluse nel 2010.
Descrizione: 
Indicatore di pressione relativo al numero e all'estensione delle sperimentazioni di Piante Geneticamente Modificate (PGM) condotte dal 1999 fino a dicembre 2020 sul territorio italiano.
Scopo: 
Quantificare il numero di rilasci deliberati, a scopo sperimentale, di PGM, suddivisi per tipologia e quantità, all'interno di ecosistemi naturali e agricoli.
RILEVANZA - L'indicatore: 
È di portata nazionale oppure applicabile a temi ambientali a livello regionale ma di significato nazionale
È in grado di descrivere il trend senza necessariamente fornire una valutazione dello stesso
È semplice, facile da interpretare
Fornisce una base per confronti a livello internazionale
MISURABILITÀ - I dati utilizzati per la costruzione dell’indicatore sono/hanno: 
Adeguatamente documentati e di fonte nota
Aggiornati a intervalli regolari e con procedure affidabili
Facilmente disponibili o resi disponibili a fronte di un ragionevole rapporto costi/benefici
Un’ “adeguata” copertura spaziale
Un’ “idonea” copertura temporale
SOLIDITÀ - L'indicatore: 
È ben fondato in termini tecnici e scientifici
Presenta attendibilità e affidabilità dei metodi di misura e raccolta dati
Comparabilità nel tempo
Comparabilità nello spazio
Principali riferimenti normativi e obiettivi: 
Direttiva (UE) 2001/18
Regolamento (CE) 1829/2003
D.Lgs. 224/2003
Direttiva (UE) 2015/412
D.Lgs. n. 227/2016
Decreto MATTM 8 novembre 2017
Decreto MATTM n. 58 del 1° marzo 2018

Il rilascio deliberato nell'ambiente, a scopo sperimentale, di PGM sul territorio italiano è autorizzato in base al D.Lgs. dell'8 luglio 2003, n. 224 "Attuazione della Direttiva 2001/18/CE concernente l'emissione deliberata nell'ambiente di organismi geneticamente modificati". In accordo alla direttiva, il decreto stabilisce che prima di autorizzare qualsiasi rilascio nell'ambiente di OGM sia effettuata una valutazione dei rischi per l'ambiente e per la salute, che ne accerti la non pericolosità. Il D.Lgs. 224/2003 ha attribuito al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare il ruolo di autorità nazionale competente e ha istituito il Registro delle località dove avvengono i rilasci di OGM sia a scopo sperimentale sia commerciale. Con Decreto n. 58 del 1° marzo 2018 il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare ha attribuito a ISPRA le funzioni consultive e di supporto all'Autorità nazionale competente precedentemente esercitate dalla Commissione interministeriale di valutazione (ex art. 2 D.Lgs. 224/2003).
Nel corso del 2017, in accordo all’articolo 32 del D.Lgs. 2003/224, è stato adottato il Decreto 8 novembre 2017 del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare che definisce il piano generale per l’attività di vigilanza sull’emissione deliberata nell’ambiente di organismi geneticamente modificati. Il piano definisce il numero minimo di ispezioni da effettuare, le forme di coordinamento tra le amministrazioni competenti, i criteri e le modalità per l’aggiornamento del piano stesso da effettuarsi con cadenza annuale. Con lo stesso decreto è stato istituito il registro nazionale degli ispettori, i quali, nell’esercizio dell’attività di vigilanza, svolgono funzioni di polizia giudiziaria.
DPSIR: 
Pressione
Tipologia indicatore: 
Descrittivo (tipo A)
Riferimenti bibliografici: 
Non compilato  
Limitazioni: 
Non compilato  
Ulteriori azioni: 
Non compilato  
Frequenza rilevazione dati: 
Annuale
Accessibilità dei dati di base: 
MATTM, Registro dei rilasci ambientali OGM
Fonte dei dati di base: 
MATTM (Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare)
Descrizione della metodologia di elaborazione: 
L'indicatore, privo di calcoli complessi, è stato concepito come una rassegna dei principali dati relativi alle sperimentazioni di PGM in Italia, dal 1999 al 2020.
Core set: 
Non compilato  
Periodicità di aggiornamento: 
Annuale
Copertura spaziale: 
Nazionale
Copertura temporale: 
1999 - 2020

Il numero e la superficie dei rilasci sperimentali di PGM, risulta un buon indicatore di sintesi per rappresentare il livello di esposizione a un potenziale impatto ambientale derivante dall'uso sperimentale in campo agricolo di PGM. Tuttavia, non supporta informazioni circa la natura e l'entità dei potenziali impatti ambientali. I dati vengono raccolti direttamente dalla autorità nazionale competente (MATTM), incaricata ad autorizzare le sperimentazioni di OGM sulla base della normativa nazionale e comunitaria. La metodologia di popolamento dell'indicatore non è cambiata nel tempo ed è ovunque uguale, pertanto le comparabilità nel tempo e nello spazio sono ottime.
Stato: 
Non definibile
Descrizione/valutazione dello stato: 
Nel 2020, non si registrano territori agricoli interessati da rilasci deliberati, a scopo sperimentale, di piante geneticamente modificate.
Trend: 
Stabile
Descrizione/valutazione del trend: 
In Italia, dal 2005 non sono state richieste autorizzazioni per nuove sperimentazioni a causa della mancata pubblicazione dei protocolli tecnici operativi per la gestione del rischio delle singole specie GM previsti dall'art. 1, comma 2 del DM 19 gennaio 2005 "Prescrizioni per la valutazione del rischio per l'agrobiodiversità, i sistemi agrari e la filiera agroalimentare relativamente alle attività di rilascio deliberato nell'ambiente di OGM per qualsiasi fine diverso dall'immissione sul mercato". Già a partire dal 2000 si riscontra una marcata riduzione del numero di sperimentazioni e dal 2005 sono presenti in campo solo le sperimentazioni con autorizzazioni pluriennali concesse sulla base della normativa antecedente al D.Lgs. 224/2003. Queste ultime si sono concluse nel 2009 e quindi dal 2010 non sono più presenti sperimentazioni in campo.
Commenti: 
Nel 1999 si registra il maggior numero di sperimentazione, pari a 182, per un totale di circa 122 ettari. A partire dal 2000 si riscontra una marcata riduzione del numero di sperimentazioni e dal 2005 fino al 2009 sono presenti in campo solo quelle con autorizzazioni pluriennali. Dal 2010 per questioni di carattere normativo le sperimentazioni sono cessate (Figura 1).

  • Titolo Figura 1: Numero di sperimentazioni e superficie interessata dal rilascio sperimentale di OGM (1999-2020)
    Fonte Elaborazione ISPRA su dati MATTM