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AGGIORNAMENTO CARTOGRAFIA GEOLOGICA UFFICIALE
Data aggiornamento scheda:Grafici interattivi
Il Progetto di Cartografia Geologica d’Italia alla scala 1:50.000 (Progetto CARG) prevede la copertura totale del territorio italiano attraverso la realizzazione dei 636 fogli che costituiscono la Carta geologica d'Italia alla scala 1:50.000. I fogli geologici attualmente in corso di realizzazione e quelli già completati allo stato attuale ricoprono una superficie pari a circa il 62% del territorio nazionale”.
GEOSITI
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L’indicatore esprime il numero di geositi, siti geologici di importanza tale da determinare un interesse alla loro conservazione e alla loro tutela, che sono stati, ad oggi, individuati, descritti e inventariati nella banca dati Geositi dell'ISPRA. Al 30 settembre 2024 sono circa 2.030.
SITI DI ESTRAZIONE DI RISORSE ENERGETICHE: GEOTERMIA
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In Italia, l’energia geotermica, rinnovabile e sostenibile, è concentrata in 10 concessioni toscane con 34 impianti che nel 2023 hanno prodotto 5.692 GWh, coprendo il 31% del fabbisogno regionale e il 70% delle fonti rinnovabili della Toscana.
Gli usi diretti del calore geotermico (climatizzazione, termalismo, teleriscaldamento) e le pompe di calore geotermiche, circa 20.000, sono in crescita ma ancora sottoutilizzati rispetto ai paesi nordeuropei. L’impatto ambientale è limitato e mitigato da sistemi di abbattimento (AMIS) e reiniezione dei fluidi. Le risorse italiane, concentrate nell’area tosco-laziale, mostrano anche un potenziale di recupero di elementi strategici come il litio, cruciale per la transizione energetica.
SITI DI ESTRAZIONE DI RISORSE ENERGETICHE: OLIO E GAS
Data aggiornamento scheda:
L'indicatore quantifica le attività di estrazione di risorse minerarie energetiche fossili (olio e gas) in Italia, fornendo dati su ubicazione dei siti, produzione, riserve e potenziali impatti ambientali. Al 30 novembre 2024, risultano 154 concessioni di coltivazione (55 in mare), 23 permessi di ricerca (6 in mare) e 15 concessioni di stoccaggio gas, concentrate in Pianura Padana. La produzione di olio, concentrata in Basilicata (91% del totale), è stabile, mentre quella di gas è in calo, con 3 miliardi di Sm³ estratti nel 2023. La sospensione delle attività di ricerca dal 2019 e l’introduzione del PiTESAI hanno ridotto le concessioni, mitigando l'impatto ambientale. Le riserve certe italiane ammontano a 41,8 miliardi di Sm³ di gas (65,2% a terra) e 84,6 milioni di tonnellate di olio, concentrate soprattutto in Basilicata e Sicilia.