CONSUMI SPECIFICI MEDI DI COMBUSTIBILE NELLA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI FOSSILI

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L'indicatore misura l'energia primaria, in MJ, necessaria per produrre un kWh di elettricità o, meglio, esprime l'efficienza della conversione dell'energia primaria delle fonti fossili in elettricità per il consumo finale. I dati disponibili mettono in evidenza una riduzione dei consumi specifici relativi alla produzione di energia elettrica del 19,4% per la produzione lorda e di circa il 21% per quella netta dal 1996 al 2023. Il trend di lungo termine dell'indicatore mostra quindi un incremento dell’efficienza di produzione elettrica del parco termoelettrico.

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EMISSIONI DI ANIDRIDE SOLFOROSA COMPLESSIVE E DA PROCESSI ENERGETICI

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L'indicatore riguarda le emissioni in atmosfera di anidride solforosa (SO2) all'origine dei processi di acidificazione. Le emissioni di anidride solforosa provengono fondamentalmente dai processi energetici. Nel 2023 tali processi hanno contribuito per il 92,1% alle emissioni complessive di anidride solforosa. Le emissioni di anidride solforosa hanno origine essenzialmente dall'utilizzo dei combustibili fossili (impianti per la produzione di energia, riscaldamento domestico e trasporti); esse possono essere ridotte migliorando la qualità dei combustibili e/o attraverso il trattamento degli effluenti gassosi del processo. La diminuzione delle emissioni di anidride solforosa da processi energetici (-96,1% nel 2023 rispetto al 1990 e -98,1% rispetto al 1980), dovuta all’utilizzo di combustibili con minore tenore di zolfo e l’utilizzo di sistemi di abbattimento delle emissioni, ha finora garantito il rispetto dei protocolli internazionali in materia di acidificazione. Le emissioni di anidride solforosa complessive del 2023 sono inferiori dell’82,5% rispetto al 2005.

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EMISSIONI DI GAS SERRA COMPLESSIVE E DA PROCESSI ENERGETICI

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L'indicatore riguarda le emissioni in atmosfera dei gas serra che influenzano gli equilibri climatici. Nel 2023 i processi energetici sono stati all’origine del 95,5% delle emissioni di anidride carbonica, del 12,9% delle emissioni di metano e del 22,4% delle emissioni di protossido di azoto, mentre non hanno contribuito alle emissioni di sostanze fluorurate; complessivamente, l’80,3% delle emissioni di gas serra è stato di origine energetica. Nel periodo 1995-2023, l’andamento delle emissioni di gas serra da processi energetici è stato sostanzialmente parallelo a quello dei consumi energetici fino al 2004, mentre successivamente si delinea un disaccoppiamento che diventa più accentuato negli ultimi anni, in seguito alla riduzione del PIL e alla sostituzione di combustibili a più alto contenuto di carbonio con il gas naturale e all’incremento della quota di energia da fonti rinnovabili nella produzione di energia elettrica e nell’industria. Nel 2023 si registra una riduzione delle emissioni da processi energetici pari all'8,4% rispetto al 2022.


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EMISSIONI DI GAS SERRA DA PROCESSI ENERGETICI PER SETTORE ECONOMICO

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L’indicatore valuta l'andamento delle emissioni di gas serra da processi energetici per i diversi settori, al fine di diminuire l'impatto dell'uso di energia sui cambiamenti climatici. Le emissioni di gas serra da processi energetici nel periodo 1990-2023 sono diminuite del 27,5 % con andamenti differenti per i vari settori. Le emissioni dal settore civile sono diminuite del 12,6% rispetto al 1990, quelle da trasporti sono aumentate del 5,8%. Nello stesso periodo, le emissioni dal settore delle industrie energetiche scendono del 47,3% mentre quelle dalle industrie manifatturiere mostrano una riduzione del 45,2%. Nel 2023 le emissioni da processi energetici sono state 308,8 milioni di tonnellate di CO2 equivalente (-8,4% rispetto all’anno precedente). 

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EMISSIONI DI OSSIDI DI AZOTO COMPLESSIVE E DA PROCESSI ENERGETICI

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L'indicatore riguarda le emissioni di ossidi di azoto (NOx) in atmosfera, all'origine dei processi di acidificazione ed eutrofizzazione. Tali emissioni provengono essenzialmente dai processi di combustione (impianti per la produzione di energia, riscaldamento domestico, trasporti); esse possono essere ridotte attraverso interventi sulle tecnologie stesse e/o tramite il trattamento degli effluenti gassosi del processo. Nel 2023, i processi energetici hanno contribuito per il 89,8% delle emissioni complessive di ossidi di azoto.  Dal 1990 si osserva la diminuzione delle emissioni di ossidi di azoto da processi energetici (-75,4% nel 2023 rispetto al 1990), dovuta all’utilizzo di dispositivi per l’abbattimento delle emissioni dagli impianti stazionari e soprattutto da quelli mobili. Nel 2023, le emissioni totali di NOx sono inferiori del 57,2% rispetto al 2005, in linea con il rispetto dei protocolli internazionali in materia di acidificazione.


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