Goal 6: Clean water and sanitation
Ensure availability and sustainable management of water and sanitation for all.
Clean and accessible water for all is an essential part of the world we want to live in.
BATHING WATERS QUALITY CLASSIFICATION
Data aggiornamento scheda:The quality of bathing waters is fundamental for safeguarding citizens' health and also plays an important role from the perspective of protecting the natural environment and in terms of economic aspects in the tourism sector. For this reason, specific monitoring is carried out throughout the entire bathing season.
For the 2023 bathing season, more than 31,000 samples of sea and lake water were collected and analyzed over a total of more than 5,000 km of coastline designated for bathing.
At the municipal level, the kilometers of coastline are divided into more or less extensive bathing waters, for a total of 5,490 bathing waters.
The results of the analyses, in addition to ensuring the absence of health and hygiene risks during the season, also made it possible to classify the waters.
The classification was made using the monitoring results from the 2023 bathing season and those of the previous three seasons (2022-2021-2020).
At the national level, most of the waters fall into the excellent class (90.6%), however, critical issues still persist due to the presence of waters in the poor class (1.3%) and not classifiable (0.5%), for which it is not possible to express a quality judgment.
Also at the regional level, the percentage of waters in the excellent class is the highest and in some cases equals 100%.
In almost all regions, the waters in the sufficient and poor classes are decreasing, but the presence of the latter still prevents the full achievement of the directive’s objective.
CLASSIFICAZIONE DELLE ACQUE DI BALNEAZIONE
Data aggiornamento scheda:La qualità delle acque di balneazione è fondamentale per la salvaguardia della salute dei cittadini e riveste un ruolo importante anche dal punto di vista della protezione dell'ambiente naturale e per gli aspetti economici nel settore del turismo. Per tale motivo vengono effettuati specifici monitoraggi durante tutta la stagione balneare. Relativamente alla stagione balneare 2023 sono stati raccolti e analizzati oltre 31.000 campioni di acqua marina e lacustre su un totale di oltre 5.000 km di costa adibita alla balneazione. A livello comunale i km di costa sono suddivisi in acque di balneazione più o meno estese, per un totale di 5.490 acque di balneazione. I risultati delle analisi, oltre a garantire durante la stagione l'assenza di rischi igienico sanitari, hanno anche permesso di classificare le acque. La classificazione è stata fatta utilizzando i risultati del monitoraggio effettuato durante la stagione balneare 2023 e quelli delle tre stagioni precedenti (2022-2021-2020). A livello nazionale la maggior parte delle acque è in classe eccellente (90,6%), tuttavia permangono ancora delle criticità dovute alle presenze di acque in classe scarsa (1,3%) e non classificabili (0,5%), per le quali non è possibile esprimere un giudizio di qualità. Anche a livello regionale la percentuale delle acque in classe eccellente è quella più elevata e in alcuni casi è pari al 100%. In quasi tutte le regioni diminuiscono le acque in classe sufficiente e scarsa ma la presenza di queste ultime ancora impedisce il raggiungimento pieno dell'obiettivo della direttiva.
CHEMICAL STATUS OF GROUNDWATER (SCAS)
Data aggiornamento scheda:The Chemical Status of Groundwater (SCAS) indicator assesses the chemical quality of Italian groundwater bodies by comparing pollutant concentrations with the Environmental Quality Standards and Threshold Values specified in Tables 2 and 3 of Ministerial Decree (DM) 6/7/2016.
Depending on whether these concentration limits are met, a groundwater body is classified as having either good or poor chemical status. This classification, along with quantitative status, determines the overall groundwater condition. The indicator is based on data from the classification of water bodies reported in WISE Reporting for the 3rd River Basin Management Plan (RBMP).
At the national level, during the 2016-2021 classification period related to the 3rd RBMP, there was an increase in groundwater bodies classified as having good chemical status, reaching 70% of the total (compared to 58% in the 2nd RBMP). The percentage of water bodies classified as poor was 27%.
At the district level, the percentage of groundwater bodies with good chemical status ranges from 56% in the Sicily District to 85% in the Eastern Alps District. Across all hydrographic districts, the number of water bodies with unknown status has significantly decreased compared to the previous cycle, with all water bodies now classified in the Eastern Alps, Southern Apennines, and Sicily Districts.
STATO CHIMICO DELLE ACQUE SOTTERRANEE (SCAS)
Data aggiornamento scheda:L'indicatore di Stato Chimico delle Acque Sotterranee (SCAS) fornisce una valutazione della qualità chimica dei corpi idrici sotterranei italiani in base al confronto delle concentrazioni di alcuni inquinanti rispetto agli Standard di Qualità Ambientale e ai Valori Soglia delle tabelle 2 e 3 del DM 6/7/2016. A seconda se vengono rispettati o meno i limiti di concentrazione tabellari, lo stato chimico di un corpo idrico può risultare in stato buono o scarso e concorre, insieme allo stato quantitativo, a definire lo stato complessivo delle acque sotterranee. L’indicatore è stato popolato a partire dai dati di classificazione dei corpi idrici del Reporting WISE del 3° Piano di Gestione (PdG). A livello nazionale, nel sessennio di classificazione 2016-2021 inerente al 3° PdG, si evidenzia un aumento dei corpi idrici sotterranei classificati in stato chimico buono, che raggiungono il 70% del totale (rispetto al 58% del 2° PdG), con una percentuale di corpi idrici in stato scarso del 27%. A livello di distretto, le percentuali di corpi idrici che raggiungono lo stato chimico buono variano dal 56%, registrato nel Distretto Sicilia, all'85% nel Distretto Alpi Orientali. In tutti i distretti idrografici i corpi idrici in stato sconosciuto sono in netta riduzione rispetto al ciclo precedente, con la totalità di corpi idrici classificati nei Distretti Alpi Orientali, Appennino Meridionale e Sicilia.
CHEMICAL STATUS OF INLAND SURFACE WATERS
Data aggiornamento scheda:The indicator provides an assessment of the chemical quality of Italian surface water bodies. The chemical status is evaluated based on the concentration of chemical substances in the water and biota matrices, specifically those listed in the Priority Substances List (Table 1/A of Legislative Decree 152/2006 and subsequent amendments). These substances are classified as priority, priority hazardous, and other substances.
For each substance in the Priority Substances List, Italian legislation—implementing European Directives—establishes Environmental Quality Standards (EQS) that must be met for a water body to be classified as having good chemical status. The chemical status, together with the ecological status, contributes to the overall “environmental status” evaluation of each water body.
The indicator was developed using classification data from the WISE Reporting of the 3rd River Basin Management Plan (RBMP). At both the national and district levels, an increase in the number of water bodies classified as having good chemical status has been observed for rivers and lakes, along with a decrease in the number of unclassified water bodies, compared to the previous cycle.
STATO CHIMICO DELLE ACQUE SUPERFICIALI INTERNE
Data aggiornamento scheda:L’indicatore fornisce una valutazione della qualità chimica dei corpi idrici superficiali italiani. Lo stato chimico è valutato in base alle concentrazioni, nelle matrici acqua e biota, delle sostanze chimiche appartenenti all’Elenco di Priorità di tab 1/A (D.Lgs. 152/2006 ss.mm.ii), distinte in prioritarie, pericolose prioritarie e altre sostanze. Per ogni sostanza dell'Elenco di Priorità la norma italiana, in attuazione delle Direttive europee, fissa gli Standard di Qualità Ambientale (SQA) che devono essere rispettati per poter assegnare lo stato chimico buono a un corpo idrico. Lo stato chimico concorre, assieme allo stato ecologico, alla valutazione dello “stato ambientale” complessivo di ogni corpo idrico. L’indicatore è stato popolato a partire dai dati di classificazione dei corpi idrici del Reporting WISE del 3° Piano di Gestione (PdG). Sia a livello nazionale sia di distretto, per quanto riguarda i fiumi e laghi, si registra un aumento, rispetto al ciclo precedente, dei corpi idrici classificati in stato chimico buono e una riduzione dei corpi idrici non classificati.
ECOLOGICAL STATUS OF INLAND SURFACE WATERS
Data aggiornamento scheda:The ecological status of surface waters reflects the quality of the structure and functioning of aquatic ecosystems. Directive 2000/60/EC (transposed in Italy with Legislative Decree 152/2006) mandates the achievement of "good" quality status for water bodies, which is determined by the assessment of both ecological and chemical status. The indicator provides an evaluation of the ecological status of surface water bodies—specifically inland waters—based on classification data from the WISE 2022 Reporting related to the 3rd Water Management Plan. At the national level, comparing the ecological quality status data between the 2nd and 3rd Management Plans shows a reduction in water bodies with unknown status, from 18% to 10%, though they are still present. In general, the ecological status has not significantly changed from the previous management cycle, except for the percentage of lakes in good status, which has increased from 17% to 35%.
STATO ECOLOGICO DELLE ACQUE SUPERFICIALI INTERNE
Data aggiornamento scheda:Lo stato ecologico delle acque superficiali è espressione della qualità della struttura e del funzionamento degli ecosistemi acquatici. La Direttiva 2000/60/CE (recepita in Italia con il D.Lgs. 152/2006) impone il raggiungimento del “buono” stato di qualità dei corpi idrici che è dato dalla valutazione dello stato ecologico e dello stato chimico. L'indicatore fornisce una valutazione dello stato ecologico dei corpi idrici superficiali - acque interne - basato sui dati di classificazione dei corpi idrici del Reporting WISE 2022 relativi al 3° Piano di Gestione Acque. A livello nazionale, dal confronto dei dati sullo stato di qualità ecologico tra il 2° e il 3° Piano di Gestione emerge una riduzione dei corpi idrici in stato sconosciuto, dal 18% al 10%, anche se ancora presenti. In generale lo stato ecologico non differisce molto dal precedente ciclo di gestione se non per la percentuale di laghi in stato buono, che è aumentata dal 17% al 35%.
QUANTITATIVE STATUS OF GROUNDWATER (SQUAS)
Data aggiornamento scheda:The quantitative status of groundwater describes the balance of a water body in terms of the relationship between extraction and natural replenishment of the water resource. A groundwater body is defined as being in "good quantitative status" if groundwater levels ensure that the annual average withdrawals for long-term anthropogenic activities do not exhaust the available groundwater resources, do not cause damage to surface waters and connected ecosystems, and do not lead to saline intrusion or other types of contamination.
This indicator has been derived from the classification data of water bodies in the WISE Reporting of the 3rd Water Management Plan (WMP). Nationally, during the 2016-2021 classification period under the 3rd WMP, an increase in groundwater bodies classified as being in "good quantitative status" was observed, reaching 79% of the total (compared to 61% in the 2nd WMP). The percentage of groundwater bodies in "poor" status is 19%, while 2% remain unclassified. At the district level, the percentages of water bodies achieving "good quantitative status" range from 98% in the Eastern Alps District to 58% in the Southern Apennine District.
STATO QUANTITATIVO DELLE ACQUE SOTTERRANEE (SQUAS)
Data aggiornamento scheda:Lo stato quantitativo delle acque sotterranee descrive lo stato di equilibrio di un corpo idrico in termini di bilancio tra estrazione e ravvenamento naturale della risorsa idrica. Un corpo idrico sotterraneo è definito in stato quantitativo buono se il livello delle acque sotterranee è tale che la media annua dei prelievi per attività antropiche a lungo termine non esaurisca le risorse idriche sotterranee disponibili, non vi siano danni alle acque superficiali e agli ecosistemi connessi e non si verifichi intrusione salina o contaminazione di altro genere. L’indicatore è stato popolato a partire dai dati di classificazione dei corpi idrici del Reporting WISE del 3° Piano di Gestione (PdG). A livello nazionale, nel sessennio di classificazione 2016-2021 inerente al 3° PdG, si evidenzia un aumento dei corpi idrici sotterranei classificati in stato quantitativo buono, che raggiungono il 79% dei totali (rispetto al 61% del 2° PdG), con una percentuale di corpi idrici in stato scarso del 19% e un residuo di corpi idrici non classificati pari al 2%. A livello di distretto le percentuali di corpi idrici che raggiungono lo stato quantitativo buono variano dal 98% nel Distretto Alpi Orientali al 58% nel Distretto Appennino Meridionale.
CHEMICAL STATUS OF TRANSITIONAL WATERS
Data aggiornamento scheda:The legislation (Legislative Decree 152/2006) mandates achieving good status of water bodies (chemical + ecological) by the deadlines established by the current legislation. The analysis of chemical status shows heterogeneous values among the districts, with 100% of water bodies in good status only for the Central Apennines and 52% for Sardinia. In all other districts, the percentage of water bodies in good status never exceeds 50% and ranges from 3% in the Eastern Alps to 40% in the Northern Apennines.
A comparison between the status in the 2nd Water Management Plan (WMP) cycle and that in the 3rd cycle shows maintenance of good chemical status for 100% of the water bodies in the Central Apennines, an improvement for those in the Northern Apennines (from 30% to 40%), Sardinia (from 12% to 52%), and Sicily (from 11% to 17%), and a worsening for the water bodies in the Eastern Alps District (from 51% to 3%), Po River (from 65% to 23%), and Southern Apennines (from 18% to 11%).
At the national level, the number of water bodies in good status is 56 out of 172 (33%) in the 2nd WMP cycle, while in the 3rd cycle it is 42 out of 146 (29%).
STATO CHIMICO DELLE ACQUE DI TRANSIZIONE
Data aggiornamento scheda:La normativa (D.Lgs. 152/2006) impone il raggiungimento del buono stato dei corpi idrici (chimico + ecologico) entro le date fissate dalla normativa vigente. L’analisi dello stato chimico mostra valori eterogenei tra i distretti, con il 100% dei corpi idrici in stato buono solo per l’Appennino Centrale e il 52% per la Sardegna. In tutti gli altri Distretti la percentuale di corpi idrici in stato buono non supera mai il 50% dei casi e va dal 3% delle Alpi Orientali al 40% dell’Appenino Settentrionale. Dal confronto tra lo stato del 2° ciclo dei Piani di Gestione delle Acque (PdG) e quello del 3° ciclo, si osserva il mantenimento dello stato chimico buono per il 100% dei corpi idrici dell’Appennino Centrale, un miglioramento per quelli dell’Appennino Settentrionale (da 30% a 40%), della Sardegna (da 12% a 52%), della Sicilia (da 11% a 17%) e un peggioramento per i corpi idrici dei Distretti delle Alpi Orientali (da 51% a 3%), Fiume Po (da 65% a 23%) e Appennino Meridionale (da 18% a 11%). A livello nazionale, il numero di corpi idrici in stato buono è 56 su 172 (33%) nel 2° ciclo dei PdG, mentre nel 3° è pari a 42 su 146 (29%).
ECOLOGICAL STATUS OF TRANSITIONAL WATERS
Data aggiornamento scheda:Transitional waters are defined in Legislative Decree 152/2006 as "surface water bodies near a river mouth, partially saline due to their proximity to coastal waters but significantly influenced by freshwater flows." This definition encompasses coastal lagoons and coastal ponds subject to ecological classification. Italian transitional environments are exposed to numerous pressure factors, often leading to degradation of ecological conditions in these fragile ecosystems. The ecological status analysis shows heterogeneous values, both in the number of Water Bodies (WB) and in the distribution across quality classes, with a prevalence of sufficient and poor statuses in all Districts. Comparing the status of the 2nd Water Management Plan (WMP) cycle with that of the 3rd cycle, it is observed that for all hydrographic districts, ecological status remains predominantly sufficient and poor. However, there is an increase in the percentage of water bodies in good status in the Eastern Alps District (from 7% to 11%), Northern Apennines District (from 10% to 20%), Southern Apennines District (from 0% to 6%), and Sardinia District (from 0% to 26%). National analysis of ecological status shows that the number of water bodies in good or high status increased from 9 out of 172 (5%) in the 2nd WMP cycle to 22 out of 146 (15%) in the 3rd cycle.
STATO ECOLOGICO DELLE ACQUE DI TRANSIZIONE
Data aggiornamento scheda:Le acque di transizione sono definite nel D.Lgs. 152/2006 come “corpi idrici superficiali in prossimità di una foce di un fiume, che sono parzialmente di natura salina a causa della loro vicinanza alle acque costiere, ma sostanzialmente influenzati dai flussi di acqua dolce”. Tale definizione ricomprende le lagune costiere e gli stagni costieri oggetto della classificazione ecologica. Gli ambienti di transizione italiani sono sottoposti a numerosi fattori di pressione che determinano spesso un degrado delle condizioni ecologiche in questi ecosistemi particolarmente fragili. L’analisi dello stato ecologico mostra valori eterogenei, sia nel numero di Copri Idrici (CI) sia nella distribuzione tra le classi di qualità, ma con prevalenza dello stato sufficiente e scarso in tutti i Distretti. Dal confronto tra lo stato del 2° ciclo dei Piani di Gestione delle Acque (PdG) e quello del 3° ciclo, si osserva che per tutti i Distretti idrografici permane uno stato ecologico prevalentemente sufficiente e scarso, ma con l’incremento delle percentuali di corpi idrici in stato buono nei Distretti delle Alpi Orientali (dal 7% all’11%), dell’Appennino Settentrionale (dal 10% al 20%), dell’Appennino Meridionale (da 0 al 6%) e della Sardegna (da 0 al 26%). L’analisi dello stato ecologico a livello nazionale mostra che il numero di corpi idrici in stato buono ed elevato è pari a 9 su 172 (5%) nel 2° ciclo di PdG e 22 su 146 (15%) nel 3° ciclo.
WASTEWATER TREATMENT PLANTS - COMPLIANCE OF URBAN WASTEWATER TREATMENT SYSTEMS
Data aggiornamento scheda:Compliance monitoring allows for an understanding of the technological adaptation status of urban wastewater treatment systems for agglomerations greater than or equal to 2,000 PE (Population Equivalent). This is particularly useful for planning potential actions aimed at water protection.
Between 2022 and 2023, out of the 3,037 agglomerations analyzed, approximately 77% were found to be compliant, 13.8% non-compliant, 4.6% partially compliant, and 4.6% with data unavailable. A 100% compliance rate is recorded in Piedmont, Emilia-Romagna, Umbria, and the Autonomous Provinces of Trento and Bolzano.
DEPURATORI - CONFORMITÀ DEI SISTEMI DI DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE URBANE
Data aggiornamento scheda:Il controllo della conformità consente di conoscere lo stato di adeguamento tecnologico dei sistemi di depurazione delle acque reflue urbane relativi ad agglomerati maggiori o uguali a 2.000 a.e., utile soprattutto ai fini della pianificazione di eventuali azioni rivolte alla tutela delle acque. Nel periodo 2022-2023, dei 3.037 agglomerati considerati circa il 77% è risultato conforme, il 13,8% non conforme, il 4,6% parzialmente conforme e il 4,6% con dati non disponibili. Il grado di conformità pari al 100% si registra in Piemonte, Emilia-Romagna, Umbria e nelle province autonoma di Trento e Bolzano.
WASTEWATER TREATMENT PLANTS - COMPLIANCE OF THE URBAN WASTEWATER SEWAGE SYSTEM
Data aggiornamento scheda:The presence or absence of a sewage network and the percentage of wastewater conveyed into collection systems indicate the degree of compliance with the requirements of the applicable regulations. In 2022-2023, the national compliance rate is 99.1%. Of the organic load, 95.7% is conveyed into the sewer system, 3.6% is treated through individual systems, while 0.7% is not connected.
DEPURATORI - CONFORMITÀ DEL SISTEMA DI FOGNATURA DELLE ACQUE REFLUE URBANE
Data aggiornamento scheda:La presenza o meno di rete fognaria e la percentuale di acque reflue convogliate nei sistemi di collettamento indicano il grado di conformità ai requisiti previsti dalla normativa di riferimento. Nel 2022-2023, il grado di conformità nazionale è pari al 99,1%. Il 95,7% del carico organico è convogliato in fognatura, il 3,6% è trattato in sistemi individuali mentre lo 0,7% non risulta collettato.
PERCENTAGE OF TREATED WASTEWATER
Data aggiornamento scheda:The percentage of treated wastewater reflects the amount of biodegradable organic load that reaches urban wastewater treatment plants compared to the total organic load produced by agglomerations (2,000 PE or more) across the national territory. In 2022-2023, this percentage is 93.51%, an increase compared to 2020 (93.3%).
PERCENTUALE DI ACQUE REFLUE DEPURATE
Data aggiornamento scheda:La percentuale di acque reflue depurate esprime la quantità di carico organico biodegradabile che raggiunge gli impianti di trattamento delle acque reflue urbane rispetto al carico organico totale prodotto dagli agglomerati (maggiori o uguali a 2.000 a.e.) presenti sul territorio nazionale. Nel 2022-2023, detta percentuale è pari al 93,51%, in aumento rispetto a quella del 2020 (93,3%).
PRELIEVO DI ACQUA PER USO CIVILE
Data aggiornamento scheda:L’indicatore si riferisce al 2022 ed è elaborato sulla base dei dati Istat relativi all’ultimo “Censimento delle acque per uso civile” effettuato nel 2023 e pubblicati nel 2024. Le informazioni sono fornite a scala nazionale, regionale e per distretto idrografico, suddivise a loro volta in prelievo da corpo idrico superficiale e sotterraneo. I valori del prelievo sono confrontati con quelli rilevati nel precedente "Censimento delle acque per uso civile" del 2020. Anche nel 2022, rispetto al precedente censimento 2020, il prelievo idrico per uso civile in Italia è leggermente diminuito.
INTERNAL FLOW
Data aggiornamento scheda:L'indicatore internal flow fornisce la stima annua (espressa in mm) della quantità di risorsa idrica rinnovabile che naturalmente si produce in un determinato territorio per effetto delle precipitazioni che cadono nello stesso territorio. L'indicatore è calcolato per ogni anno dal 1951 al 2023. Il valore medio dell’indicatore ragguagliato al territorio nazionale dell’ultimo trentennio climatologico 1991–2020 è di 441,9 mm, corrispondenti a un volume di 133,5 miliardi di metri cubi, mentre la media di lungo periodo 1951-2023 (cosiddetta Long-Term Annual Average - LTAA) è di 455,7 mm, corrispondenti a 137,7 miliardi di metri cubi.
Nel 2023 il valore dell’indicatore è di 372,2 mm, corrispondenti a 112,4 miliardi di metri cubi. Il 2023 vede pertanto confermarsi il trend negativo sulla disponibilità annua di risorsa idrica, ormai registrato da diversi anni in Italia. Tuttavia, il 2023 può considerarsi un anno in ripresa rispetto al 2022, quando si è raggiunto il minimo storico della disponibilità di risorsa idrica rinnovabile, dal 1951 a oggi, con un valore di 67,0 miliardi di metri cubi. Il valore del 2023 rappresenta una riduzione della disponibilità di risorsa del 18,4% rispetto alla media di lungo periodo 1951–2023 e del 15,8% rispetto all’ultimo trentennio climatologico.
NITRATES IN GROUNDWATER
Data aggiornamento scheda:The indicator provides the percentage of groundwater monitoring stations divided into quality classes based on the average nitrate concentration recorded over a four-year monitoring period (2016–2019). Specifically:
- 68.1% of stations show an average nitrate concentration below 25 mg/L,
- Only 12.6% of monitored points recorded an average concentration equal to or above 50 mg/L.
Additionally, an analysis comparing the trend over the last four years (2016–2019) to the previous four years (2012–2015) reveals predominantly stable nitrate concentrations, a decrease in average concentration at 37.9% of common stations between the two periods, and an increase at only 22.7% of the same stations.
NITRATI NELLE ACQUE SOTTERRANEE
Data aggiornamento scheda:L'indicatore fornisce la percentuale di stazioni di monitoraggio delle acque sotterranee suddivise in classi di qualità in funzione della concentrazione media dei nitrati rilevata nell'arco di un quadriennio di monitoraggio (2016-2019); in particolare il 68,1% delle stazioni presenta una concentrazione media di nitrati inferiore a 25 mg/l; solo il 12,6% dei punti monitorati ha registrato una concentrazione media superiore o pari ai 50 mg/l. Inoltre, da un’analisi del trend dell'ultimo quadriennio (2016-2019) rispetto al quadriennio precedente (2012-2015) si evince un andamento prevalentemente stabile della concentrazione dei nitrati, una diminuzione della concentrazione media nel 37,9% delle stazioni comuni tra i due quadrienni, a fronte di un aumento registrato solo nel 22,7% delle medesime stazioni.
WEI WATER EXPLOITATION INDEX PLUS
Data aggiornamento scheda:Nel contesto del Reporting WISE 2022 relativo al 3° ciclo del Piano di gestione previsto per la Direttiva Quadro sulle Acque 2000/60/CE (WFD-Water Framework Directive), è stata prodotta e fornita dall'Italia alla Commissione europea la valutazione effettuata dall'ISPRA e l'Istat del livello di pressione che nel periodo 2015–2019 le attività umane hanno esercitato sui corpi idrici a seguito dei prelievi di acqua per i diversi usi (civile, agricolo, industriale, ecc.). La valutazione si basa sulla stima del Water Exploitation Index Plus (WEI+) che quantifica, per un assegnato intervallo temporale e un determinato territorio, il livello di stress idrico come rapporto tra il consumo di acqua, ossia i prelievi al netto delle restituzioni, e la disponibilità naturale di risorsa idrica rinnovabile.
La valutazione del WEI+ evidenzia, in particolare, il ruolo della siccità del 2017 sulla riduzione di risorsa idrica disponibile e quindi sul non completo soddisfacimento della domanda di risorsa a scala distrettuale, in particolare per il Distretto idrografico del Fiume Po, con un WEI+ = 29,1% (WEI+> 20% indica infatti una condizione di stress idrico). Dalla valutazione a scala stagionale il 2019, anno questo invece caratterizzato da un surplus di disponibilità di risorsa idrica, con un +24% a livello nazionale rispetto alla media annua sull’ultimo trentennio climatologico 1991–2020 (fonte elaborazioni modello BIGBANG dell'ISPRA), emerge il ruolo decisivo dei prelievi di acqua dai corpi idrici. Appare evidente che, a livello trimestrale, il periodo luglio–settembre è quello più critico, con la quasi totalità del territorio nazionale in stress idrico e con più della metà (circa il 66,4% dell'Italia) in stress idrico grave (WEI+ > 40%). Il Distretto idrografico della Sicilia, con un WEI+ di 93,5%, è quello maggiormente colpito dallo stress idrico nel periodo luglio–settembre 2019 per i prelievi di risorsa idrica, seguito dal Distretto idrografico del Fiume Po, con un WEI+ di 60,2%.