INTENSITÀ TURISTICA

    Descrizione 1
    Data aggiornamento scheda
    Autori

    Giovanni Finocchiaro, Silvia Iaccarino

    Abstract
    Grafici interattivi
    Abstract

    L’indicatore permette il monitoraggio del carico turistico sul territorio sia in termini di peso (arrivi) sia di sforzo sopportato (presenze). Nel 2024 si registra un ulteriore incremento dei valori nazionali: il rapporto “arrivi/abitanti” sale a 2,4 e quello “presenze/abitanti” a 7,9, confermando il recupero rispetto al periodo pandemico e superando addirittura i livelli del 2019. Alcune regioni e province autonome presentano valori particolarmente elevati: la Valle d’Aosta con 11 arrivi per abitante e 30,1 presenze per abitante, e la Provincia autonoma di Bolzano con 16,2 arrivi e 68,7 presenze per abitante. Questi dati evidenziano l’elevata pressione turistica che interessa soprattutto specifici territori.

    Descrizione

    Nel definire l'intensità turistica sono stati presi in considerazione quei parametri in grado di monitorare il carico del turismo sul territorio, in particolare i fattori responsabili delle pressioni e degli impatti esercitati sull'ambiente, che si traducono nello sfruttamento delle risorse naturali, produzione dei rifiuti, inquinamento, ecc. Il rapporto "numero degli arrivi per popolazione residente" rappresenta il peso del turismo sulla regione, mentre il rapporto "presenze per popolazione residente" offre l'idea dello sforzo sopportato dal territorio e dalle sue strutture. Il "numero degli arrivi" e il "numero delle presenze", distribuiti sul territorio e per mese, evidenziano le zone particolarmente "calde" e la stagionalità dei flussi turistici. La "permanenza media turistica", data dal rapporto tra il numero delle notti trascorse (presenze) e il numero dei clienti arrivati nella struttura ricettiva (arrivi), indica le pressioni sull'ambiente associate alla sistemazione turistica quali, per esempio, consumo idrico, smaltimento dei rifiuti, uso intensivo delle risorse naturali.

    Scopo

    Determinare il carico turistico agente sul territorio.

    Rilevanza
    È di portata nazionale oppure applicabile a temi ambientali a livello regionale ma di significato nazionale
    È in grado di descrivere la tendenza senza necessariamente fornire una valutazione della stessa.
    È semplice, facile da interpretare.
    Fornisce un quadro rappresentativo delle condizioni ambientali, delle pressioni sull'ambiente e delle risposte della società.
    Fornisce una base per confronti internazionali.
    Solidità
    È basato su standard nazionali/internazionali e sul consenso nazionale/internazionale circa la sua validità
    È ben fondato sul piano tecnico e scientifico.
    Presenta affidabilità e attendibilità dei metodi di misurazione e raccolta dei dati
    Comparabilità nel tempo
    Comparabilità nello spazio
    Misurabilità (dati)
    Adeguatamente documentati e di fonte nota
    Aggiornati a intervalli regolari e con procedure affidabili
    Facilmente disponibili o resi disponibili a fronte di un ragionevole rapporto costi/benefici
    Un’ “adeguata” copertura spaziale
    Un’ “idonea” copertura temporale
    Principali riferimenti normativi e obiettivi

    Non sono previsti obiettivi per l'indicatore. I rifermenti normativi a supporto sono: Direttiva 95/97/CE del 23/11/95, L 135/01

    DPSIR
    Determinante
    Pressione
    Tipologia indicatore
    Descrittivo (A)
    Riferimenti bibliografici

    ISTAT

    Limitazioni

    L'assenza di valori di riferimento che possano consentire la valutazione univoca del superamento o meno della capacità di carico del territorio, rappresenta un limite dell'indicatore.

    Ulteriori azioni

    Misura dell'utilizzo delle risorse naturali.

    Fonte dei dati

    ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica)

    Frequenza di rilevazione dei dati
    Monthly
    Accessibilità dei dati di base

    http://dati.istat.it/ (SERVIZI/TURISMO) http://demo.istat.it/

    Copertura spaziale

    Nazionale, Regionale

    Copertura temporale

    1991-2024

    Descrizione della metodologia di elaborazione

    La permanenza media è data dal rapporto tra il numero delle notti trascorse e il numero dei clienti arrivati nella struttura ricettiva. Rapporto, calcolo della percentuale e variazione indicizzata sono le elaborazioni effettuate per presentare le altre variabili di interesse.

    Periodicità di aggiornamento
    Annuale
    Qualità dell'informazione

    L'autorevolezza della fonte dei dati di base (ISTAT) garantisce che la qualità dell'informazione fornita dall'indicatore abbia una buona comparabilità nel tempo e nello spazio, oltre a una buona copertura spaziale e temporale. La definizione del rapporto arrivi/abitante e presenze/abitante consente di determinare la pressione agente sul territorio, anche se l’assenza di valori di riferimento non permette una valutazione univoca del superamento o meno della capacità di carico, tuttavia, questo non inficia la qualità dell’informazione.

    Stato
    Scarso
    Trend
    Stabile
    Valutazione/descrizione dello stato

    Nel 2024 l’intensità turistica continua ad aumentare rispetto al 2023. I valori medi nazionali raggiungono 2,4 arrivi per abitante e 7,9 presenze per abitante (Tabella 1).  Alcune aree superano ampiamenti tali valori: la Provincia autonoma di Bolzano conferma livelli molto alti con 16,2 arrivi e 68,7 presenze per abitante, seguita dalla Valle d’Aosta con 11 e 30,1 (Tabella 2). Questo andamento mette in evidenza come la pressione esercitata dal turismo resti significativa nei territori a maggiore attrattività. Nel complesso, lo stato nel 2024 deve essere considerato ancora scarso dal punto di vista ambientale: l’aumento dei flussi turistici, pur rafforzando il settore, comporta un accrescimento delle pressioni sugli ecosistemi e sulle risorse locali, rendendo più urgente l’adozione di strategie di gestione sostenibile.

    Valutazione/descrizione del trend

    Analizzando il periodo 2000-2024, gli arrivi sono aumentati del 74,5% e le presenze del 37,6, a fronte di una crescita della popolazione residente pari all’1,9% (Figura 1). Dopo il calo del 2020-2021 legato alla pandemia, i flussi turistici hanno recuperato rapidamente, superando i livelli pre-COVID. La stagionalità resta marcata: il terzo trimestre nel 2024 concentra il 45,4% delle presenze complessive, mentre l’ultimo trimestre consolida la crescita rispetto al 2019, passando dal 13,8% al 14,8% (Tabella 3). Nel complesso, rispetto al lungo periodo, il trend può essere considerato positivo sul piano economico, ma da un punto di vista ambientale è valutabile come negativo, poiché l’aumento delle presenze e la persistente concentrazione stagionale continuano a esercitare forti pressioni sugli ecosistemi locali.

    Commenti

    I totali riportati nelle tabelle possono risentire di lievi differenze dovute all'arrotondamento, ma il quadro generale evidenzia con chiarezza la crescita dell’intensità turistica nel 2024.

    Quanto solleva nuovamente il tema della capacità di carico dei territori, ossia il numero massimo di turisti che il territorio può accogliere senza compromettere le risorse naturali e la qualità della vita dei residenti. In diverse regioni, il turismo equivale a una moltiplicazione temporanea della popolazione, con impatti diretti sulla viabilità, sulla produzione di rifiuti e sulla gestione dei servizi pubblici.

    La permanenza media dei turisti scende a 3,34 notti (Tabella 1), confermando la tendenza verso soggiorni più brevi e frequenti, con effetti potenzialmente più gravosi sui sistemi locali. La stagionalità, che concentra la maggior parte delle presenze nei mesi estivi, resta un elemento critico da affrontare per garantire una maggiore sostenibilità, evidenziando l’urgenza di politiche di destagionalizzazione e di gestione equilibrata dei flussi (Tabella 3).

    L’analisi regionale (Tabella 2) mostra come i rapporti arrivi/abitanti e presenze/abitanti siano molto più elevati in alcuni territori alpini e a forte vocazione turistica, come la Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Bolzano, rispetto alla media nazionale. In queste aree la pressione esercitata dal turismo può superare di molte volte la popolazione residente, richiedendo interventi mirati di pianificazione e strategie di sostenibilità locale.


     

    Allegati
    File
    Titolo

    Tabella 1: Intensità del turismo in Italia: arrivi, presenze, permanenza media nel complesso degli esercizi ricettivi

    Fonte

    Elaborazione ISPRA su dati ISTAT 

    File
    Titolo

    Tabella 2: Intensità del turismo per regione: arrivi, presenze, permanenza media nel complesso degli esercizi ricettivi (2024)  

    Fonte

    Elaborazione ISPRA su dati ISTAT                
             
     

     

     

    Legenda

    a Dato provvisorio       

    File
    Titolo

    Tabella 3: Presenze negli esercizi ricettivi per trimestre e incidenza sul totale

    Fonte

    Elaborazione ISPRA su dati ISTAT

    Immagine
    Titolo

    Figura 1: Variazione dell'intensità turistica in termini di arrivi, di presenze e popolazione residente

    Fonte

    Elaborazione ISPRA su dati ISTAT

    Grafici interattivi
    Italian