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BANDIERE BLU PER SPIAGGE E APPRODI TURISTICI
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La Bandiera Blu rimane una delle etichette ambientali internazionali più prestigiose per le spiagge e gli approdi turistici. Nel 2024, l’Italia si conferma tra le nazioni con il maggior numero di riconoscimenti, totalizzando 485 Bandiere Blu per le spiagge e 81 per gli approdi turistici, dimostrando un continuo impegno verso la sostenibilità delle località turistiche marine e lacustri.
CONSUMO DI ENERGIA ELETTRICA NEL SETTORE TURISTICO
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L'indicatore illustra il consumo di energia elettrica nel settore turistico, identificato dall’ATECO “Attività dei Servizi di Alloggio e di Ristorazione”. Nel 2023, tale settore rappresenta il 4,2% del consumo complessivo di energia elettrica in Italia. Considerando esclusivamente le attività ricettive, come alberghi, campeggi e altre strutture per brevi soggiorni, questa quota si riduce all’1,5%. Nel 2023, nella sottocategoria "alloggi", l'83,8% dei consumi di energia elettrica è da attribuire agli "alberghi e strutture simili".
DIPENDENZA DALLE ORIGINI DELLA DISTANZA
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L'indicatore misura la dipendenza del turismo italiano dai mercati internazionali, soprattutto da quelli più distanti, con l'obiettivo di valutare l'impatto ambientale legato ai trasporti a lungo raggio. L'Italia, essendo una destinazione turistica globale, è influenzata dalle distanze che i turisti percorrono per visitarla. L'aviazione, in particolare, gioca un ruolo cruciale, contribuendo alle emissioni di CO2 a cui concorre, inoltre, l’aumento degli arrivi turistici. Tra il 2015 e il 2019, il turismo ha visto una continua crescita, la proporzione fra i turisti nazionali e i turisti provenienti dai paesi lontani è costante; questo andamento si è interrotto con la pandemia COVID-19 nel 2020. Tuttavia, nel 2022 e 2023, il settore ha mostrato una forte ripresa, con una distribuzione territoriale dei turisti provenienti da origini lontane con valori in linea con il periodo precedente.
INFRASTRUTTURE TURISTICHE
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L’indicatore permette di quantificare la capacità ricettiva degli esercizi alberghieri, delle strutture complementari e dei bed and breakfast presenti sul territorio. Nonché stimare il grado di utilizzo delle strutture alberghiere. Nel 2023, l’indice di utilizzazione netta alberghiera raggiunge il 51,5%, valore più alto dal 1995.
INTENSITÀ TURISTICA
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L’indicatore permette il monitoraggio del carico agente sul territorio dovuto al turismo sia in termini di peso (arrivi) sia di sforzo sopportato (presenze). Rileva, inoltre, come alcune regioni e province autonome siano caratterizzate da rapporti “arrivi/abitanti” e “presenze/abitanti” elevati come nel caso della Valle d’Aosta (10,9 e 30,0) e della provincia autonoma di Bolzano (15,7 e 67,2) a fronte di una media nazionale pari rispettivamente a 2,3 e 7,6. Nel 2023 tutti i valori crescono e superano quelli del 2019.
PRESSIONE AMBIENTALE DELLE PRINCIPALI INFRASTRUTTURE TURISTICHE: PORTI TURISTICI
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Le infrastrutture turistiche, in particolare i porti turistici, esercitano pressioni significative sull’ambiente marino e costiero. Questo indicatore monitora la pressione potenziale considerando il numero complessivo di posti barca e la loro distribuzione per km di costa nelle regioni italiane. I dati aggiornati al 2022 indicano un incremento dei posti barca rispetto al 2021, con una distribuzione più accentuata in alcune regioni, che implica un maggiore impatto ambientale sugli ecosistemi locali.