Descrizione 1
Giovanni Finocchiaro, Silvia Iaccarino
La Bandiera Blu rimane una delle etichette ambientali internazionali più prestigiose per le spiagge e gli approdi turistici. Nel 2024, l’Italia si conferma tra le nazioni con il maggior numero di riconoscimenti, totalizzando 485 Bandiere Blu per le spiagge e 81 per gli approdi turistici, dimostrando un continuo impegno verso la sostenibilità delle località turistiche marine e lacustri.
L'indicatore mostra il numero di "bandiere blu" assegnate alle varie regioni italiane per le spiagge e gli approdi turistici. Il Programma Bandiera Blu, Eco-label Internazionale per la certificazione della qualità ambientale delle località rivierasche, si è affermato ed è riconosciuto in tutto il mondo, sia dai turisti sia dagli operatori turistici, come una valida etichetta ambientale legata al turismo sostenibile in località turistiche marine e lacustri. L'etichetta è assegnata alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio.
Il Programma Bandiera Blu è stato istituito nel 1987, anno europeo dell’ambiente. Le bandiere blu sono assegnate, ogni anno, in 49 Paesi (all’inizio solo europei, recentemente anche extra-europei) dalla FEE (Foundation for Environmental Education), riconosciuta dall’UNESCO come leader mondiale per l’educazione ambientale e l’educazione allo sviluppo sostenibile. Il Programma vede il supporto e la partecipazione delle due agenzie dell'ONU - UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo) con le quali il FEE ha sottoscritto un Protocollo di partnership globale.
I criteri del Programma sono aggiornati periodicamente in modo tale da spingere le amministrazioni locali partecipanti a impegnarsi per risolvere, e migliorare nel tempo, le problematiche relative alla gestione del territorio al fine di una attenta salvaguardia dell’ambiente.
Monitorare la diffusione nelle località rivierasche di una conduzione sostenibile del territorio, basata su scelte politiche incentrate sull'attenzione e la cura per l'ambiente.
L'indicatore non ha obiettivi normativi, in quanto strumento di certificazione volontaria.
Descrizione 2
www.blueflag.global; http://www.bandierablu.org
Un nuovo sub indicatore potrebbe essere creato per le spiagge calcolando il numero di bandiere blu per km di spiaggia.
Qualificazione dati
http://www.bandierablu.org/ www.blueflag.global;
Nazionale, Regionale
2014-2024
Qualificazione indicatore
Numero totale di spiagge e approdi turistici per regione forniti dalla FEE.
Una spiaggia può ottenere la Bandiera Blu se è ufficialmente designata come area di balneazione a livello nazionale (o internazionale) con almeno un punto di campionamento per le analisi delle acque di balneazione. Il nome e i confini della spiaggia seguono quelli ufficiali nazionali. Invece, un approdo turistico per ottenere la Bandiera Blu deve essere dotato di pontili e moli per diportisti. Può essere parte di un porto più grande con altre attività, nel caso in cui l'approdo turistico sia separato in modo ben definito dalle altre attività del porto. L'approdo può essere situato sia in acque marine sia in acque interne. Entrambi devono possedere i servizi necessari e gli standard in conformità ai criteri Bandiera Blu e rispondere a tutti i requisiti "imperativi" e, possibilmente, al maggior numero dei requisiti "guida". I requisiti sono relativi a: 1) Educazione e formazione ambientale; 2) Gestione Ambientale; 3) Servizi e sicurezza; 4) Qualità delle acque.
Tra il 2023 e il 2024, il numero delle spiagge con Bandiera Blu in Italia è aumentato, registrando una crescita complessiva del 5,9% rispetto all'anno precedente. Il numero degli approdi turistici ha visto, invece, una lieve flessione (Figura 1). Lo stato delle spiagge e degli approdi turistici certificati in Italia è attualmente buono, con una distribuzione geografica che copre l'intero territorio nazionale, dalla Liguria, che mantiene il primato con 34 spiagge certificate, fino alla Sardegna, che vede una crescita significativa del numero di spiagge con Bandiera Blu, a testimonianza di un impegno diffuso e costante delle amministrazioni locali verso la gestione sostenibile delle risorse.
Dal 2014 al 2024, l'Italia ha registrato un incremento significativo sia nel numero di spiagge sia di approdi turistici certificati con la Bandiera Blu. Il numero delle spiagge è aumentato di circa l’80%, passando da 269 nel 2014 a 485 nel 2024 (Figura 1). Ciò è indice di un costante miglioramento nella gestione ambientale delle località turistiche e di una crescente adozione di pratiche sostenibili da parte delle amministrazioni locali. Anche il numero degli approdi turistici ha seguito una traiettoria di crescita, con un incremento di circa il 33%, passando da 61 nel 2014 a 81 nel 2024 (Figura 1). Sebbene l'Italia non primeggi a livello europeo per numero di approdi, la crescita è comunque indicativa di una maggiore attenzione alla sostenibilità anche in ambito portuale e turistico (Tabella 1).
In altre parole, la crescita significativa del numero di certificazioni nell'ultimo decennio evidenzia il successo delle politiche ambientali e la volontà delle località turistiche di migliorare costantemente la qualità delle acque, dei servizi e della gestione ambientale. Questo trend non solo aumenta il valore turistico delle località certificate, ma contribuisce anche a rafforzare la reputazione dell’Italia come destinazione turistica sostenibile.
Dati
Tabella 1: Distribuzione internazionale etichette "Bandiera blu" (2024)
Elaborazione ISPRA su dati http://www.blueflag.global/
Tabella 2: Distribuzione regionale dei comuni con con etichetta "bandiera blu"
Elaborazione ISPRA su dati http://www.bandierablu.org/
Tabella 3: Distribuzione regionale degli approdi turistici italiani con etichetta "bandiera blu"
Elaborazione ISPRA su dati http://www.bandierablu.org/
Nel 2024, l'Italia ha ottenuto 485 Bandiere Blu per le spiagge e 81 per gli approdi turistici, consolidando la sua posizione tra i paesi più virtuosi a livello globale per la gestione sostenibile delle località balneari e portuali (Tabella 1, Figure 3 e 4). A livello regionale, la Liguria continua a dominare con 34 comuni con spiagge certificate, mantenendo il primato rispetto alle altre regioni, seguita dalla Puglia con 24 comuni, Campania e Calabria con rispettivamente 20 comuni e dalla Toscana con 18. Questi numeri riflettono non solo l'efficienza delle amministrazioni locali nella gestione del territorio, ma anche una crescente sensibilità dei turisti verso la qualità ambientale delle destinazioni (Tabella 2 e Figura 2).
A livello di approdi turistici, la Liguria guida anche in questo settore con 16 approdi certificati, seguita dal Friuli-Venezia Giulia con 13 approdi, regione che sta emergendo come un modello di gestione sostenibile del turismo nautico (Tabella 3 e Figura 4).
Sul piano internazionale, l'Italia si conferma tra le nazioni con il maggior numero di Bandiere Blu assegnate, classificandosi al quarto posto a livello globale nel 2024, dietro a paesi come Spagna, Grecia e Turchia (Tabella 1). Questo confronto internazionale sottolinea il valore strategico del programma Bandiera Blu come elemento chiave per migliorare la competitività delle località turistiche italiane, allineandole agli standard internazionali di sostenibilità. In definitiva, il crescente numero di spiagge e approdi turistici certificati in Italia non solo dimostra un trend positivo a livello nazionale, ma anche la capacità del paese di confrontarsi in modo competitivo con le altre grandi destinazioni turistiche del Mediterraneo e del mondo.