Aree

EVENTI SISMICI

Data aggiornamento scheda:

L'indicatore descrive gli eventi sismici avvenuti nell’anno di riferimento nel territorio italiano, in base alle Magnitudo registrate dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV. Nel 2024 nessun evento sismico è stato distruttivo in Italia. Solo un evento ha raggiunto Magnitudo 5, in provincia di Cosenza che, comunque, non ha procurato effetti di rilievo in superficie. Inoltre, si sono verificati 13 eventi di Magnitudo compresa tra 4 e 4,6 con epicentro sul territorio italiano e oltre confine fino a una distanza di 100 chilometri. Il numero di terremoti di Magnitudo pari o superiore a 2 avvenuti nel 2024 (2.031) è comparabile col numero degli analoghi eventi avvenuti nei cinque anni precedenti, a parte una lieve flessione nel 2021. Essi si sono maggiormente concentrati, come sempre, lungo l’arco appenninico, l’arco alpino orientale e la Sicilia orientale.

COMUNI INTERESSATI DA SUBSIDENZA

Data aggiornamento scheda:

Dai dati raccolti, il fenomeno della subsidenza coinvolge circa il 18% dei comuni italiani, prevalentemente situati nelle regioni del Nord Italia, in particolare nella Pianura Padana, mentre nell'Italia centrale e meridionale il fenomeno interessa prevalentemente le pianure costiere. Le regioni più esposte sono il Veneto e l’Emilia-Romagna, con oltre il 50% dei comuni interessati dal fenomeno.

INVASI ARTIFICIALI

Data aggiornamento scheda:

Il numero di invasi classificati come Grandi Dighe, ai sensi della Legge 21 ottobre 1994 n. 584 e successiva Circ. Ministero LL.PP. 482/1995, risulta pari a 529 (dicembre 2023) mentre, sulla base dei censimenti forniti dalle regioni fino a marzo 2024, il numero di specchi d’acqua (invasi artificiali, vasche, laghi naturali, stagni, paludi ecc) è pari a 33.646. Per le Grandi Dighe l’informazione è completa a livello nazionale. Per i piccoli invasi, il censimento o la stima è disponibile per tutte le regioni, ma in alcuni casi risulta parziale e incompleto. Si stima che almeno il 40% di questi sia dotato di opere di sbarramento.

BENI CULTURALI ESPOSTI A FRANE E ALLUVIONI

Data aggiornamento scheda:

L’indicatore fornisce informazioni relative ai beni culturali a rischio idrogeologico sul territorio nazionale. I beni culturali a rischio frane sono 40.256, dei quali 13.243 sono ubicati in aree a pericolosità elevata P3 e molto elevata P4. I beni culturali a rischio alluvioni sono 35.979 nello scenario di pericolosità idraulica media (tempi di ritorno fra 100 e 200 anni) e raggiungono i 53.844 nello scenario di pericolosità idraulica bassa, che è lo scenario massimo atteso.