ALTEZZA DELLA MAREA ASTRONOMICA LUNGO LE COSTE ITALIANE

    Descrizione 1
    Data aggiornamento scheda
    Autori

    Andrea Bianco, Saverio Devoti, Sara Morucci, Gabriele Nardone, Luca Parlagreco, Marco Picone, Giulio Settanta

    Abstract
    Abstract

    La marea è un fenomeno periodico di innalzamento e abbassamento della superficie del mare dovuto all’attrazione gravitazione esercitata dalla Luna, dal Sole e dagli altri corpi celesti sulle masse di acqua presenti sulla Terra e secondariamente dovuto anche alle perturbazioni meteorologiche. I dati della Rete Mareografica Nazionale (ISPRA) sono stati utilizzati per caratterizzare l’ampiezza della componente astronomica del segnale di marea lungo le coste Italiane. La marea astronomica come ben noto, presenta profonde differenze nei diversi mari italiani, raggiungendo la sua massima escursione nel Nord Adriatico e nella Laguna di Venezia, essendo fortemente influenzata anche dalla configurazione del bacino.

    Descrizione

    Il fenomeno delle maree è caratterizzato dall’innalzamento e l’abbassamento del livello del mare dovuto all'attrazione gravitazionale esercitata principalmente dalla Luna e dal Sole sulla superficie terrestre e, secondariamente, dai fenomeni meteorologici. Si possono dunque distinguere due componenti, una astronomica, periodica e prevedibile e una componente stocastica, meteorologica. La fase di innalzamento raggiunge il suo culmine nel momento di massima elevazione del livello marino ed è detta alta marea (o colmo), mentre la fase di minimo abbassamento è detta bassa marea (o cavo). La differenza tra alta e bassa marea viene denominata escursione o ampiezza di marea. Le escursioni mareali variano nel tempo in funzione della posizione relativa del sistema Terra-Sole-Luna e nello spazio, in funzione di caratteristiche morfologiche quali la profondità dei fondali marini, la forma delle coste e la superficie della massa d’acqua. Il livello del mare è registrato lungo le coste italiane dalle stazioni mareografiche, principalmente posizionate all’interno dei porti e gestite da ISPRA. La marea astronomica è stata calcolata utilizzando 69 costanti armoniche, che tengono in conto sia le periodicità strettamente legate ai fenomeni astronomici, sia le periodicità indotte dai fenomeni meteorologici. Come noto dalla letteratura, per ragioni applicative modellistiche si possono utilizzare, soprattutto nell'Alto Adriatico e nella Laguna di Venezia, dove il fenomeno è più intenso, solamente le 7 principali costanti armoniche. Viceversa, per ragioni di natura strettamente conoscitive e di ricerca scientifica, è indicato l'utilizzo di 69 costanti armoniche in tutto il Mediterraneo.

    Scopo

    Monitorare e caratterizzare lungo le coste italiane la componente di marea astronomica può essere particolarmente utile allo scopo di individuare eventuali anomalie e fenomeni mareali estremi rispetto alla condizione naturale del mare, diversa in ciascun punto di misura.

    Rilevanza
    È di portata nazionale oppure applicabile a temi ambientali a livello regionale ma di significato nazionale
    È semplice, facile da interpretare.
    Fornisce un quadro rappresentativo delle condizioni ambientali, delle pressioni sull'ambiente e delle risposte della società.
    Fornisce una base per confronti internazionali.
    Solidità
    È basato su standard nazionali/internazionali e sul consenso nazionale/internazionale circa la sua validità
    È ben fondato sul piano tecnico e scientifico.
    Presenta affidabilità e attendibilità dei metodi di misurazione e raccolta dei dati
    Comparabilità nel tempo
    Comparabilità nello spazio
    Misurabilità (dati)
    Adeguatamente documentati e di fonte nota
    Aggiornati a intervalli regolari e con procedure affidabili
    Facilmente disponibili o resi disponibili a fronte di un ragionevole rapporto costi/benefici
    Un’ “adeguata” copertura spaziale
    Un’ “idonea” copertura temporale
    Principali riferimenti normativi e obiettivi

    Risponde alle esigenze conoscitive fissate nella Direttiva 2000/60/CE in materia di acque costiere e acque di transizione, e alle richieste della Direttiva 2007/60/CE in materia di alluvioni e inondazioni costiere. Non esistono obiettivi fissati dalla normativa.

    DPSIR
    Stato
    Tipologia indicatore
    Descrittivo (A)
    Fonte dei dati

    ISPRA

    Frequenza di rilevazione dei dati
    Annuale
    Continuos
    Accessibilità dei dati di base

    http://dati.isprambiente.it/dataset/rmn-la-rete-mareografica-nazionale/

    Copertura spaziale

    Mari italiani

    Copertura temporale

    1971 - 2023

    Descrizione della metodologia di elaborazione

    Le maree nel Mar Mediterraneo hanno una frequenza di 12 ore circa, legate al passaggio della Luna al di sopra di un punto di osservazione sulla Terra. La marea viene dunque influenzata in maniera diversa nel corso del mese a seconda delle fasi lunari. Questa componente, detta astronomica è quella che viene ricostruita e presentata. Il segnale misurato, sottratto della sua componente armonica, fornisce i residui, che contengono informazioni sui fenomeni meteorologici, stocastici, accaduti.

    Periodicità di aggiornamento
    Annuale
    Qualità dell'informazione

    La marea astronomica rappresenta un ottimo indicatore per caratterizzare puntualmente le normali oscillazioni del livello del mare, consentendo un confronto geografico su scala nazionale e il monitoraggio nel tempo delle eventuali variazioni indotte da fenomeni fisici di breve o lungo periodo. I dati sono acquisiti dalle stazioni mareografiche della Rete Mareografica Nazionale (RMN), che garantisce la copertura spaziale su tutto il territorio nazionale, il campionamento orario e le serie storiche pluriennali. I dati di livello del mare sono stati sottoposti a procedura di validazione eseguita manualmente attraverso il giudizio esperto, L2 secondo la classificazione del WMO, e sono stati analizzati utilizzando i più accreditati e avanzati metodi statistici. In particolare sono state utilizzate 69 costanti armoniche per la ricostruzione del segnale di marea astronomica. Questo indicatore consente pertanto un ottimo confronto su scala nazionale.

    Stato
    Non definibile
    Trend
    Non definibile
    Valutazione/descrizione dello stato

    Questo indicatore è definito sulla base di costanti universali che descrivono un fenomeno senza caratterizzare alcuno stato.

    Valutazione/descrizione del trend

    Questo indicatore è definito sulla base di costanti universali, che non ci si aspetta possano variare nel tempo e dunque evidenziare alcun trend. Le possibili oscillazioni e differenze negli anni, sono da attribuire a fenomeni puramente stocastici e pertanto non è attesa la valutazione di un trend.

    Commenti

    L'indicatore si riferisce al 2023 ed è presentato allo scopo di caratterizzare uniformemente, lungo le coste italiane, la marea astronomica attesa localmente, aggiornandone e attualizzandone i valori rispetto ai dati osservati. Come è possibile evidenziare dalle analisi delle stazioni di Trieste e Venezia, e come ben noto, il livello della marea astronomica presenta valori decisamente più alti nel Nord Adriatico (Venezia e Trieste), con massimi e minimi di marea quasi tre volte quelli registrati in altre stazioni di misura (Mar Tirreno) (Tabella 1). Ciò si rileva nelle Figure 14, 15, 16, 17, sia per la stazione di Venezia sia di Trieste; le Figure 14 e 16 rappresentano l'andamento della marea astronomica sulla stessa scala delle altre stazioni italiane, allo scopo di evidenziare la maggiore intensità del fenomeno (e il loro fuori scala), e le Figure 15 e 17 rappresentano invece, sulla scala opportuna, la marea astronomica nella sua interezza. È ben noto l'effetto intenso della marea nella Laguna di Venezia, che trova riscontro anche nei dati presentati in questo indicatore. Le serie temporali di circa 50 anni (1971-2023) consentono di studiare nel dettaglio le eventuali oscillazioni delle componenti astronomiche della marea, dovute prevalentemente a fenomeni stocastici, e di monitorare la loro sostanziale stabilità nel tempo, come atteso dal fenomeno fisico che le governa. Inoltre la disponibilità di dati distribuiti lungo tutte le coste italiane consente una valutazione puntuale del fenomeno astronomico, di straordinario interesse e utilità anche in ambito operativo previsionale.

    Allegati
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    Figura 1: Mare astronomica stazione Ancona (2022)

    Fonte

    ISPRA -  RMN

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    Figura 2: Marea astronomica statione Anzio (2023)

    Fonte

    ISPRA - Rete nazionale di Mareografica (RMN)

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    Figura 3: Marea astronomica statione Carloforte (2023)

    Fonte

    ISPRA - Rete mareografica nazionale (RMN)

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    Figura 4: Marea astronomica statione Catania (2023)

    Fonte

    ISPRA - RMN

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    Figura 5: Marea astronomica stazione Civitavecchia (2023)

    Fonte

    ISPRA - RMN

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    Figura 6: Marea astronomica statione Gaeta (2023)

    Fonte

    ISPRA - RMN

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    Figura 7: Marea astronomica statione Imperia (2023)

    Fonte

    ISPRA - RMN

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    Figure 8: Astronomical tide station Lampedusa (2023)

    Fonte

    ISPRA - National Mareographic Network (RMN)

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    Figure 9: Astronomical tide station Livorno (2023)

    Fonte

    ISPRA - National Mareographic Network (RMN)

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    Figure 10: Astronomical tide Otranto station (2023)

    Fonte

    ISPRA - National Mareographic Network (RMN)

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    Figure 11: Astronomical tide Porto Torres station (2023)

    Fonte

    ISPRA - National Mareographic Network (RMN)

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    Figure 12: Astronomical tide station Ravenna (2023)

    Fonte

    ISPRA - National Mareographic Network (RMN)

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    Figure 13: Astronomical tide station San Benedetto del Tronto (2023)

    Fonte

    ISPRA - National Mareographic Network (RMN)

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    Figure 14: Astronomical tide station Trieste (2023)

    Fonte

    ISPRA - National Mareographic Network (RMN)

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    Figure 16: Astronomical tide station Venezia (2023)

    Fonte

    SPRA - National Mareographic Network (RMN)

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    Figure 18: Astronomical tide station Vieste (2023)

    Fonte

    ISPRA - National Mareographic Network (RMN)

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    Figure 15: Astronomical tide station Trieste - zoom (2023)

    Fonte

    ISPRA - National Mareographic Network (RMN)

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    Figure 17: Astronomical tide Venice station - zoom (2023)

    Fonte

    ISPRA - National Mareographic Network (RMN)

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    Table 1: Values of the astronomical tide along the Italian coasts

    Fonte

    ISPRA - RMN

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