Indicatori e dati
L’indicatore è finalizzato a individuare le principali fonti che generano rifiuto organico di origine urbana e di comprenderne la composizione. La frazione organica del rifiuto urbano è costituita dall’insieme dei quantitativi di rifiuti biodegradabili prodotti da cucine e mense, dalla manutenzione di giardini e parchi, dalla raccolta presso i mercati e dai rifiuti biodegradabili destinati alla pratica del compostaggio domestico (questi ultimi non sono conferiti al sistema di raccolta). Rispetto alla raccolta differenziata totale la frazione organica rappresenta la tipologia prevalente di rifiuto; circa il 39,3% del totale raccolto in modo differenziato su scala nazionale. Il rifiuto organico è composto a sua volta dalla frazione dell’umido (circa 68,4%) e dal verde urbano (il 27%). Risulta fondamentale differenziare la frazione dell’umido da quella del verde, in quanto la prima contiene gli scarti alimentari e i prodotti ortofrutticoli e di panetteria che compongono il cosiddetto rifiuto evitabile, ovvero prodotti che si sarebbero potuti consumare ma che sono stati invece scartati per una qualsiasi ragione. Tale dato permette di stimare le quantità di scarto e di individuarne le fonti che lo generano.
La stima del rifiuto evitabile è stata fatta applicando le percentuali derivanti dalle analisi merceologiche condotte sulla frazione umida del rifiuto urbano. In particolare tale rifiuto è stato esaminato e suddiviso per frazioni merceologiche; i risultati evidenziano che circa il 30% è composto dal cosiddetto rifiuto evitabile (RE). Il calcolo del rifiuto evitabile è stato fatto nel seguente modo: RE = frazione dell’umido * 30%, dove la frazione dell’umido è stata calcolata sottraendo al rifiuto organico comunale derivante dalla raccolta differenziata, la quota del verde urbano. Infine grazie alle percentuali emerse dall’analisi merceologica condotta sul rifiuto evitabile è stato possibile individuare le tipologie di alimenti che compongono il rifiuto evitabile.
La tipologia di rifiuto evitabile (ortaggi, frutta, prodotti caseari, pane ecc.) è stata calcolata attraverso l’equazione: RE (annuo) * % tipologia rifiuto presente nel rifiuto evitabile.
Quantitativi di rifiuti organici raccolti in modo differenziato; Quantitativi di rifiuti raccolti in modo indifferenziato; Quantitativi totali di rifiuti urbani.
Aggiornamento
Informazioni sui dati
Catasto Nazionale dei Rifiuti
Territorio
Serie storica
Dati
Stima del rifiuto organico urbano (2017-2021)
Stima del rifiuto evitabile urbano (2017-2021)
Composizione del rifiuto evitabile urbano (2017-2021)