Descrizione 1
Elisa Brustia, Gianluigi Di Paola, Carla Iadanza, Alessandro Trigila
L'indicatore fornisce informazioni sui principali eventi franosi che hanno causato vittime, feriti, evacuati e danni a edifici, beni culturali, infrastrutture lineari di comunicazione primarie e infrastrutture/reti di servizi sul territorio nazionale nell’ultimo anno. I principali eventi di frana, verificatisi nel 2023, sono stati 192 e hanno causato 11 morti, 24 feriti e danni prevalentemente alla rete stradale e a edifici.
L'indicatore fornisce informazioni sui principali eventi franosi verificatisi sul territorio nazionale nell’ultimo anno. Sono definiti eventi franosi principali quelli che hanno causato morti/dispersi, feriti, evacuati e danni a edifici, beni culturali, infrastrutture lineari di comunicazione primarie e infrastrutture/reti di servizi. Un evento franoso principale può riferirsi anche a più frane innescatesi in una determinata area, in un determinato intervallo di tempo (generalmente nelle 24 ore) e causate dallo stesso fattore innescante (evento pluviometrico, terremoto). I parametri raccolti sono: la data dell’evento, l’ubicazione della frana (località, comune, provincia, regione), la descrizione e i danni. I dati sono tratti da rapporti tecnici redatti da ISPRA, regioni e province autonome, ARPA, Protezione Civile, Centri Funzionali, CNR, enti locali, da comunicati stampa Autostrade, ANAS e FS e da fonti di cronaca. Dal 2010 al 2020, nei precedenti rilasci della banca dati e nelle pubblicazioni collegate, l’indicatore compare con il nome “Eventi franosi”.
Fornire un quadro dei principali eventi franosi verificatisi nell'ultimo anno sul territorio nazionale a seguito di eventi meteo-pluviometrici, sismici o per cause antropiche.
Raccolta, elaborazione, archiviazione e diffusione dei dati in materia di difesa del suolo e di dissesto idrogeologico riferita all'intero territorio nazionale (artt. 55 e 60 del D.Lgs. 152/2006 “Norme in materia ambientale”); aggiornamento dell'Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia (art. 6, comma 1 lettera g della L. 132/2016).
Descrizione 2
ISPRA - Trigila A., Iadanza C., Lastoria B., Bussettini M., Barbano A. (2021), Dissesto idrogeologico in Italia: pericolosità e indicatori di rischio - Edizione 2021. Rapporti 356/2021.
L'indicatore riporta solo i principali eventi di frana sul territorio nazionale che hanno causato danni a persone, edifici, beni culturali, infrastrutture di comunicazione primarie e infrastrutture/reti di servizi.
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Qualificazione dati
Rapporti d’evento sui siti web di regioni e province autonome, ARPA, Protezione Civile, Centri Funzionali, CNR, enti locali; Comunicati stampa sui siti web di Autostrade, ANAS e FS; Fonti di cronaca online.
Nazionale, regionale, provinciale, comunale
2010-2023
Qualificazione indicatore
Per ogni anno è stata calcolata la somma dei morti/dispersi e dei feriti e sono state individuate le tipologie di danni (a edifici, beni culturali, infrastrutture lineari di comunicazione primarie e infrastrutture/reti di servizi) prodotti dagli eventi franosi principali verificatisi sul territorio nazionale. Nel caso la fonte riporti solo il numero di famiglie evacuate, è stato ricavato il numero di persone evacuate utilizzando un coefficiente pari a 2,3 componenti per famiglia.
Nel 2023 i principali eventi di frana sono stati 192 e hanno causato 11 morti, 24 feriti e danni prevalentemente alla rete stradale e a edifici.
Le oscillazioni nel numero di eventi franosi principali censiti annualmente dal 2010 al 2023 sono da correlare al regime delle precipitazioni nel corso dell’anno, al verificarsi di eventi sismici importanti e alla citata disomogeneità dei dati di base e metodi di acquisizione. Allo stato attuale non è valutabile un trend dell'indicatore per la limitatezza della serie storica disponibile e per la parziale disomogeneità dei dati di base e dei metodi di acquisizione.
Dati
Tabella 1: Principali eventi franosi (2023)
Elaborazione ISPRA su dati SNPA, CNR, Enti Gestori delle infrastrutture, Protezione Civile, Province Autonome, Regioni, siti internet
Nel periodo gennaio - dicembre 2023, i principali eventi di frana sono stati 192 e hanno causato 11 morti e 24 feriti e danni prevalentemente alla rete stradale e a edifici (Figura 1 e Tabella 1). I principali eventi di frana sono distribuiti su gran parte del territorio italiano e in particolare nella regione Lombardia, nella Provincia Autonoma di Bolzano, in Emilia-Romagna, Piemonte, nella Provincia Autonoma di Trento, in Liguria, Toscana e Campania.
Nel maggio 2023 due eventi pluviometrici di eccezionale intensità in rapida successione (1-3 maggio e 16-17 maggio 2023) hanno interessato il territorio centro-orientale dell’Emilia-Romagna con l’innesco/riattivazione di oltre 80.000 frane, prevalentemente di ridotta estensione (oltre il 70% inferiore a 1.000 m2) e danni a infrastrutture di collegamento ed edifici. Nel complesso i danni economici causati da alluvioni e frane sono stati stimati dall’amministrazione regionale in 8 miliardi e 600 milioni di euro.
A partire dal 30 ottobre 2023 abbondanti precipitazioni hanno causato l’innesco di frane in varie regioni del centro-nord Italia (province di Bolzano e Trento, regioni Veneto, Piemonte, Liguria e Toscana), come ad esempio la frana di Rezzoaglio (GE) lungo la SS586.
Tra gli eventi franosi principali del 2023 si citano inoltre: il crollo che il 5 gennaio ha coinvolto il versante alle spalle di alcune abitazioni in via Creva a Luino (VA); il crollo da un costone roccioso a San Fratello (ME) che il 13 maggio ha interessato alcune abitazioni con l’evacuazione di 100 persone; il crollo roccioso di circa 500 m3 che il 19 maggio ha coinvolto la galleria ferroviaria e la galleria paramassi della SP 72 a Fiumelatte (LC); la colata detritica di Bardonecchia (TO) che il 13 agosto ha interessato il torrente Frejus causando danni a garage, piano terreno di diversi edifici e viabilità; la colata detritica di circa 12-15 mila metri cubi di materiale in località Passo Tre Croci a Cortina d'Ampezzo (BL) che il 28 agosto ha determinato la chiusura della SR48 delle Dolomiti e l’evacuazione di 70 persone da un albergo e da alcune abitazioni e la colata di fango e detrito che sempre il 28 agosto ha provocato danni alle abitazioni nella frazione di Capovico a Blevio (CO) e alla SP 583 Lariana.
Nel periodo 2010-2023 le province più colpite da eventi franosi principali sono Bolzano, Salerno, Genova, Trento, Messina, Belluno e Aosta con più di 50 eventi franosi principali (Figura 2).
Relativamente alla quantificazione economica dei danni causati da frane e alle risorse stanziate, sono disponibili generalmente soltanto i dati aggregati alluvioni + frane (si veda Banca dati indicatori ambientali - Eventi alluvionali-) e non è possibile ricavare il dato per evento franoso o il totale annuale.