Indicatori e dati
L’indicatore è finalizzato a monitorare la produzione di rifiuto organico derivante dal comparto agroindustriale. Con riferimento all’articolo 184 del Testo Unico Ambientale (D.lgs.152/2006 di seguito denominato TUA), i rifiuti possono essere distinti, in base alle loro caratteristiche, in rifiuti non pericolosi e pericolosi e, in base alla loro origine, in urbani e speciali. Il rifiuto organico derivante dal comparto agroindustriale appartiene alla categoria dei rifiuti speciali per i quali, ai sensi del comma 3 dell’articolo 189 del TUA, sono tenuti alla presentazione della dichiarazione annuale, tramite la compilazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale, solo gli Enti e le imprese produttori di rifiuti pericolosi e quelli che producono i rifiuti non pericolosi, di cui all’articolo 184, comma 3, lettere c), d) e g) del citato decreto. Ai sensi della normativa vigente sono, dunque, previste diverse esenzioni dall’obbligo di presentazione della dichiarazione MUD, comportando una non completa copertura dell’informazione. In particolare, nel caso dei rifiuti organici derivanti da determinati settori industriali, come l’agroalimentare, la quantificazione dei rifiuti prodotti risulta complessa e deve essere condotta implementando le informazioni MUD con dati reperiti mediante apposite procedure di stima.
Attraverso l’analisi delle banche dati MUD riferite, inizialmente al quinquennio 2017-2021 e, successivamente, al periodo 2019-2021, è stato possibile stimare: il numero di addetti e la quantità di rifiuto organico sia a livello nazionale, che regionale, di tutti i settori industriali (suddividendo le aziende secondo la classificazione Ateco 2007). Le banche dati sono state bonificate eliminando le dichiarazioni errate. Per differenziare il rifiuto organico dalle altre tipologie di rifiuto sono stati presi in considerazione soltanto i quantitativi di rifiuto del capitolo 02 dell’Elenco Europeo e tra questi solo quelli di origine organica, mentre per differenziare il rifiuto prodotto dal settore agroalimentare da quello derivante da altri settori sono stati presi in considerazione solo i settori Ateco 01 (agricolo) e 10 (alimentare).
Essendo il dato riportato delle banche dati MUD sottostimato, in quanto non tutte le aziende hanno l’obbligo di presentare la dichiarazione, è stato necessario integrare tali banche dati con procedure di stima utilizzando i dati relativi agli addetti riportati da ISTAT.
Il primo passaggio è stato quello di ripartire gli addetti ISTAT per i vari settori Ateco. A tal fine il numero di addetti MUD riferito di ogni Ateco preso in considerazione è stato diviso per il totale degli addetti Mud degli Ateco considerati (escludendo il settore Ateco 01), in modo da poter ottenere il relativo peso percentuale di ciascun settore. Successivamente il numero di addetti totale delle banche dati ISTAT è stato moltiplicato per le percentuali di ripartizione MUD di ogni settore cosi da ripartire gli addetti totali ISTAT nei vari settori. Il passaggio successivo è stato quello di calcolare dei coefficienti di produzione del rifiuto organico per ogni settore. In questo caso sono state selezionate le aziende che producevano maggiori quantità di rifiuto per ogni settore e di queste sono stati presi in considerazione gli addetti e il rifiuto. In questo modo è stato possibile ottenere un campione rappresentativo per ogni classe Ateco, utilizzati per determinare i coefficienti di produzione del rifiuto organico facendo il rapporto tra rifiuto e addetti delle aziende selezionate per ogni Ateco, così da ottenere un coefficiente di produzione annuo. Elaborando i dati del triennio 2019- 2021 è stato possibile verificare l’andamento dei coefficienti di produzione del rifiuto che risultano essere costanti nel tempo e, da questi, ottenere dei valori medi.
I coefficienti sono stati moltiplicati per il numero di addetti ISTAT dello stesso Ateco cosi da poter stimare il rifiuto organico prodotto.
Il rifiuto regionale è stato calcolato moltiplicando il totale del rifiuto organico nazionale per la percentuale di ripartizione regionale del rifiuto organico calcolata tramite i dati MUD.
Banche dati MUD, Banche dati ISTAT.
Aggiornamento
Informazioni sui dati
MUD
Territorio
Serie storica
Dati
Stima del rifiuto organico per settori Ateco (2019-2021)
Stima del rifiuto agroalimentare (2019-2021)