CRESCITA DEL LIVELLO MEDIO DEL MARE A VENEZIA (ICLMM)

    Descrizione 1
    Data aggiornamento scheda
    Autori

    Andrea Bonometto, Devis Canesso, Elisa Coraci, Franco Crosato

    Abstract
    Grafici interattivi
    Abstract

    L'indicatore misura l'innalzamento del livello medio del mare a Venezia, risultando di fondamentale importanza per gli studi e gli interventi di conservazione della città di Venezia, nonché delle lagune e delle zone costiere alto adriatiche a rischio di inondazione. A Venezia, il livello medio del mare si presenta in tendenziale aumento sin dall'inizio delle registrazioni: nel periodo 1872-2024 il livello aumenta in media di 2,6 mm/anno, con un andamento non sempre costante e uniforme nel tempo. A tal proposito, si ritiene opportuno porre in evidenza il tasso relativo all’ultimo trentennio (1993-2024), dove l’innalzamento del livello medio mare risulta quasi raddoppiato (4,8 mm/anno).

    Descrizione

    La crescita del livello medio del mare a Venezia è dovuta all'effetto combinato dei fenomeni di eustatismo (aumento del livello medio dei mari a scala globale) e subsidenza (abbassamento verticale del terreno a seguito della compattazione dei suoli) legata quest'ultima alla particolarità della geologia della costa alto adriatica italiana. L'indicatore si basa sui dati di livello idrometrico rilevati presso la stazione mareografica di Venezia - Punta della Salute (lato Canale della Giudecca), appartenente alla Rete Mareografica della Laguna di Venezia e dell'arco costiero Nord Adriatico (RMLV) di ISPRA, per la cui struttura, articolazione e funzionalità si rimanda al sito web www.venezia.isprambiente.it.

    Scopo

    L'indicatore permette di misurare le variazioni di medio/lungo periodo del livello medio mare relativo registrato a Venezia. Il confronto tra l’andamento del livello medio mare di Venezia con quello di altre stazioni mareografiche adriatiche poste su piattaforme rocciose con caratteristiche di buona stabilità geologica (es. Trieste - Molo Sartorio) consente di stimare indirettamente la perdita di quota della città lagunare per effetto del fenomeno della subsidenza. Inoltre, l'indicatore è utile a monitorare i cambiamenti in atto a Venezia (e con buona approssimazione nell’intera laguna veneta), dimostrandosi una base solida sulla quale impostare strategie di adattamento e mitigazione per il futuro.

    Rilevanza
    È di portata nazionale oppure applicabile a temi ambientali a livello regionale ma di significato nazionale
    È in grado di descrivere la tendenza senza necessariamente fornire una valutazione della stessa.
    È semplice, facile da interpretare.
    È sensibile ai cambiamenti che si verificano nell'ambiente e/o nelle attività umane
    Fornisce una base per confronti internazionali.
    Solidità
    È basato su standard nazionali/internazionali e sul consenso nazionale/internazionale circa la sua validità
    È ben fondato sul piano tecnico e scientifico.
    Presenta affidabilità e attendibilità dei metodi di misurazione e raccolta dei dati
    Comparabilità nel tempo
    Comparabilità nello spazio
    Misurabilità (dati)
    Adeguatamente documentati e di fonte nota
    Aggiornati a intervalli regolari e con procedure affidabili
    Facilmente disponibili o resi disponibili a fronte di un ragionevole rapporto costi/benefici
    Un’ “adeguata” copertura spaziale
    Un’ “idonea” copertura temporale
    Principali riferimenti normativi e obiettivi

    L'indicatore risponde alle esigenze conoscitive fissate dalla Direttiva 2000/60/CE in materia di acque costiere e acque di transizione e dalla Direttiva 2007/60/CE relativa alla valutazione e alla gestione dei rischi di alluvioni.

    DPSIR
    Stato
    Impatto
    Tipologia indicatore
    Descrittivo (A)
    Riferimenti bibliografici
    • AA.VV. (2020): “Novembre 2019 un mese di maree eccezionali. Dinamica e anomalia dell’evento del 12 novembre 2019”, da http://www.venezia.isprambiente.it/ispra/index.php?action=download&upload_id=173884;
    • APAT (2006), "Aggiornamenti sulle osservazioni dei livelli di marea a Venezia";
    • Magistrato alle Acque di Venezia - Ufficio Idrografico, Annali Idrologici;
    • Baldin G., Crosato F., (2017), "L'innalzamento del livello medio del mare a Venezia: eustatismo e subsidenza", ISPRA, Quaderni - Ricerca Marina n. 10/2017;
    • Battistin D., Canestrelli P., (2006), "1872-2004 La serie storica delle maree a Venezia", pubbl. interna Comune di Venezia - Istituzione CPSM;
    • Comune di Venezia-CPSM, ISPRA, CNR-ISMAR, Previsioni delle altezze di marea per il bacino San Marco e delle velocità di corrente per il Canal Porto di Lido - Laguna di Venezia. Valori astronomici. 2025, Comune di Venezia-CPSM, ISPRA, CNR-ISMAR;
    • ISPRA (2025) "Bollettino Meteo-Mareografico - Laguna di Venezia - Anno 2024" (www.venezia.isprambiente.it);
    • Cordella M. et al. (2011) "Le tavole annuali di marea per Venezia", Atti dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti Tomo CLXIX (2010-2011) 43-59; - IOC (1985), "Manual on sea level measurement and interpretation", UNESCO;
    • ISPRA (2012), "2010: un anno da ricordare per l’eccezionale crescita del livello medio mare a Venezia e nel Nord Adriatico", Quaderni - Ricerca Marina n. 4/2012;
    • ISPRA (2012), "Manuale di mareografia e linee guida per i processi di validazione dei dati mareografici", Manuali e Linee guida n. 77/2012;
    • Rusconi A. (1983), "Il comune marino a Venezia". Pubbl. n.158 dell'Ufficio Idrografico del Magistrato alle Acque, Gasparoni, Venezia;
    • Rusconi A. (1993), "Tidal observation in the Venice Lagoon. The variations in sea level observed in the last 120 years";
    • www.venezia.isprambiente.it
    Limitazioni

    L'indicatore si riferisce alla Laguna di Venezia e in particolare al centro storico veneziano. Il mareografo di Venezia - Punta della Salute viene preso quale riferimento generale della laguna, sia in virtù della lunga serie di dati disponibili, sia per la posizione centrale rispetto alla laguna stessa. Tuttavia, con le dovute accortezze, può essere considerato rappresentativo anche della fascia costiera antistante il bacino lagunare. Tutte le osservazioni mareografiche sono riferite allo Zero Mareografico di Punta della Salute 1897 (ZMPS), piano di riferimento considerato solidale rispetto al centro storico veneziano.

    Fonte dei dati

    ISPRA

    Centro Previsioni e Segnalazioni Maree del Comune di Venezia

    Frequenza di rilevazione dei dati
    Oraria e ad ogni 10 minuti
    Accessibilità dei dati di base

    Il presente indicatore si basa su elaborazioni di dati validati reperibili alla sezione DATI del sito web www.venezia.isprambiente.it e dati registrati dal CPSM del Comune di Venezia.

    Copertura spaziale

    Laguna di Venezia

    Copertura temporale

    1872-2024

    Descrizione della metodologia di elaborazione

    Media ponderata del livello medio mare decadale, mensile (disponibilità dei dati dei massimi e minimi di marea: anni 1924-1988). Media aritmetica semplice della marea osservata (disponibilità dei dati a intervalli orari o frazioni di ora: anni 1989-2019). Dal 2020, l’entrata in funzione delle barriere mobili contro le inondazioni da alta marea (sistema Mo.S.E.) ha imposto di calcolare il livello medio mare di Punta della Salute con due differenti modalità. La prima, in analogia con il passato, considera la media del livello del mare realmente registrato nel centro storico veneziano nel corso dell’anno, tenendo in considerazione tutta la serie validata annuale, compresi i valori misurati durante le chiusure del Mo.S.E. Nella seconda, il livello del mare di Punta della Salute viene integrato, nelle sole giornate di chiusura delle barriere mobili, con il livello medio del mare giornaliero calcolato a Piattaforma Acqua Alta, stazione ubicata in mare a circa 8 miglia marine al largo della costa di fronte a Venezia. Quest’ultima elaborazione consente di mantenere continua e aggiornata la serie storica ultracentenaria di Punta della Salute, in quanto il valore giornaliero registrato in mare è considerato confrontabile e coerente con quanto si sarebbe registrato a Venezia in assenza di azionamento del Mo.S.E.; i livelli a mare, come quelli in laguna, vengono infatti quotati sul piano di riferimento comune ZMPS 1897. Nella Tabella 1, dal 2020 vengono riportati entrambi i valori calcolati come descritto, mentre in Figura 1 dal 2020 viene graficato solo il valore calcolato con il secondo metodo.

    Periodicità di aggiornamento
    Annuale
    Qualità dell'informazione

    L'indicatore sintetizza bene l'andamento del livello medio del mare relativo registrato a Venezia nel lungo periodo. I dati fino al 2019 provengono dalla stazione di Punta della Salute e sono perfettamente comparabili con i dati di Piattaforma Acqua Alta di proprietà del CPSM del Comune di Venezia, processati in modo analogo alla serie di Punta della Salute e utilizzati a supporto dal 2020. La stazione di Punta della Salute è stata gestita dall'Ufficio Idrografico del Magistrato alle Acque di Venezia, successivamente dall'APAT e infine da ISPRA. Le procedure di spoglio, trattamento, validazione, archiviazione del dato sono state mantenute nel tempo e sono in linea con le prescrizioni dall’Intergovernmental Oceanographic Commission (IOC). Inoltre, nel corso del 2015 l’intero processo di validazione dei dati mareografici della RMLV è stato inserito nel dominio di certificazione ISPRA UNI EN ISO 9001:2015. L'affidabilità è ottima. La copertura spaziale è limitata a Venezia centro storico, anche se può essere presa come riferimento per l'intera Laguna di Venezia, in virtù della sua posizione centrale. La metodologia di calcolo è valida nel tempo e nello spazio.

    Stato
    Scarso
    Trend
    Negativo
    Valutazione/descrizione dello stato

    L’innalzamento del livello medio del mare rappresenta a Venezia una sorgente di pericolo per edifici, beni storico-culturali, infrastrutture, persone e habitat naturali presenti nell’ambiente lagunare circostante. Il livello medio del mare a Venezia nell’ultimo periodo ha mostrato i valori record di tutta la serie storica, tanto che nel 2024 è stato pari a 41,1 cm, primo valore assoluto dopo i massimi del 2010 e del 2014 (rispettivamente pari a 40,5 cm e 40,0 cm sullo ZMPS). Da segnalare che nel 2024 il livello medio mare ha mostrato per ben 6 mesi consecutivi (da aprile a settembre) i valori stagionali più alti di sempre. Inoltre, a contorno di questo semestre, si segnala l’eccezionalità dei mesi di marzo (terzo marzo della serie storica) e di ottobre (secondo ottobre della serie).

    Valutazione/descrizione del trend

    Il livello medio mare relativo è in tendenziale aumento a Venezia sin dall'inizio delle rilevazioni (1872). Nel corso dell’intero periodo la curva non ha però mostrato sempre una pendenza positiva costante (Figura 1). Sono infatti evidenti fasi caratterizzate da relativa stabilità o addirittura controtendenza (approssimativamente tra il 1915 e il 1925 e tra il 1965 e il 1995), e altre invece in cui si rileva un forte incremento (tra gli anni ’30 e ’60 e il periodo che va da metà anni ’90 ai giorni nostri). Il livello medio mare risulta molto elevato dal 2009, tanto che gli ultimi 16 anni della serie storica sono i più alti di sempre.

    Commenti

    Le misurazioni sistematiche della marea a Venezia iniziano nel 1872. Prima di quella data erano disponibili solo informazioni qualitative e cronache compilate in occasione degli eventi di acqua alta. Il livello medio mare, pur con la variabilità insita nel fenomeno, mostra un aumento tendenziale sin dall'inizio delle osservazioni (Tabella 1). Il fenomeno dell’innalzamento del livello medio del mare a Venezia è costituito principalmente dalla somma di due componenti: l’eustatismo (innalzamento del livello medio del mare dovuto ai fenomeni di riscaldamento globale del pianeta) e la subsidenza (progressivo abbassamento locale del piano di campagna). In particolare, la rapida crescita del livello medio mare registrata tra gli anni '50 e '60, ma già iniziata tra gli anni '20 e '30 del secolo scorso, è stata messa in relazione con la subsidenza di natura antropica causata dall'attività di emungimento delle falde presso la zona industriale di Porto Marghera. Successivamente, in concomitanza con la riduzione di estrazione dai pozzi avvenuta agli inizi degli anni '70, la situazione si è stabilizzata sino alla prima metà degli anni '90, quando è ricominciata la salita del livello medio mare per eustatismo. A partire dal 2009 il ritmo di crescita ha subito un'ulteriore forte accelerazione, facendo sì che gli ultimi sedici anni presentino i valori massimi del livello medio del mare dall'inizio delle registrazioni sistematiche (1872). Se nel lungo periodo (1872-2024) il tasso di innalzamento del medio mare si attesta mediamente sui 2,6 mm/anno, è opportuno evidenziare il notevole incremento rilevato nell’ultimo trentennio: dal 1993 al 2024 l’innalzamento del livello medio mare si è attestato sui 4,8 mm/anno.

    Allegati
    File
    Titolo

    Tabella 1: Livello medio del mare a Venezia

    Fonte

    Elaborazione ISPRA su dati ISPRA e Centro Previsioni e Segnalazioni Maree del Comune di Venezia

    Legenda

    Viene riportato il livello medio mare annuale calcolato per il periodo 1872-2024, unitamente al livello medio mare di ciascun decennio. 
    Dal 2020 vengono proposti per ciascun anno il valore calcolato a partire dalla serie validata (tra parentesi) e il valore calcolato con l’integrazione del livello medio mare giornaliero di Piattaforma Acqua Alta in occasione delle giornate di chiusura del MoSE.

    Immagine
    Titolo

    Figura 1: Livello medio del mare a Venezia

    Fonte

    Elaborazione ISPRA su dati ISPRA e Centro Previsioni e Segnalazioni Maree del Comune di Venezia

    Legenda

    Viene riportato il livello medio mare annuale calcolato per il periodo 1872-2024, unitamente al livello medio mare di ciascun decennio. 
    Dal 2020 vengono proposti per ciascun anno il valore calcolato a partire dalla serie validata (tra parentesi) e il valore calcolato con l’integrazione del livello medio mare giornaliero di Piattaforma Acqua Alta in occasione delle giornate di chiusura del MoSE

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