Descrizione 1
Cristina Frizza
Nel 2024 l’Italia si conferma tra i Paesi leader dell’UE in materia di ecoinnovazione, con performance superiori alla media europea in efficienza delle risorse, produttività energetica ed emissioni. Tra il 2014 e il 2024, l’indice italiano è cresciuto del +39,2 punti percentuali (pp), superando l’incremento medio UE (+27,5 pp), con un miglioramento particolarmente marcato nell’efficienza delle risorse (+64,4 pp contro +62 pp UE).
L'ecoinnovazione è qualsiasi innovazione che compia progressi verso un'economia più verde e sostenibile riducendo le pressioni ambientali, aumentando la resilienza o utilizzando le risorse naturali in modo più efficiente. L’Eco Innovation Index si basa sul quadro di valutazione dell'ecoinnovazione, che comprende 12 indicatori suddivisi in cinque aree tematiche: Input dell'ecoinnovazione, che includono investimenti in capitale finanziario e umano in attività eco-innovative; Attività di ecoinnovazione, che definisce in che misura le aziende di un determinato Paese sono attive nell'ecoinnovazione; Output dell'ecoinnovazione, che misura i risultati delle attività di ecoinnovazione in termini di numero di brevetti e letteratura accademica; Risultati in termini di efficienza delle risorse, che individuano l'efficienza delle risorse e l'intensità delle emissioni di gas serra di un Paese; Risultati socio-economici, che mirano a misurare i risultati positivi dell'ecoinnovazione sia a livello sociale che economico .L’Eco Innovation Index misura dunque la performance eco innovativa dell’Italia rispetto alla media UE 27 (base UE 27 = 100 nel 2014), sulla base di 12 sotto indicatori distribuiti su cinque aree tematiche: input, attività, output, efficienza delle risorse e risultati socio economici. È calcolato annualmente nell’ambito dell’Eco Innovation Scoreboard della Commissione Europea.
Monitorare la capacità del sistema italiano di realizzare innovazioni ambientali (riduzione dell’impatto ambientale, efficienza delle risorse, resilienza) in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo e dell’8° Programma d’Azione per l’Ambiente.
Questo indicatore è un indicatore chiave per monitorare i progressi verso il raggiungimento di uno degli obiettivi dell’8° Programma d’Azione per l’Ambiente.e contribuisce principalmente al monitoraggio dell’attuazione dell’articolo 3, lettera (w), che prevede il “rafforzamento della base di conoscenze ambientali. e del suo utilizzo, anche attraverso. l’innovazione (UE, 2022). La comunicazione della Commissione europea sul quadro di monitoraggio del 8° PAA specifica che questo indicatore deve essere utilizzato per monitorare l’aumento della “eco-innovazione come motore della transizione verde”.
Descrizione 2
EC - EU Eco-Innovation Index 2024;
EC, 2022, Communication from the Commission to the European Parliament, the Council, the European Economic and Social Committee and the Committee of the Regions on the monitoring framework for the 8th Environment Action Programme: measuring progress towards the attainment of the programme’s 2030 and 2050 priority objectives, COM (2022) 357 final of 26 July 2022.
EC, 2022, Eco-index 2022 — indicators and methodology, European Commission.
Mohamedaly, Al-Ajlani, H., Kuuliala, V., McKinnon, D. and Johansen, M., 2022, Eco-innovation for circular industrial transformation — a report on the best practices, drivers, and challenges in key sectors, European Commission.
Al-Ajlani, H., Cvijanović, V., Es-Sadki, N. and Müller, N., 2022, EU eco-innovation index 2022 — policy brief, European Commission.
EC, 2011, Communication from the Commission to the European Parliament, the Council, the European Economic and Social Committee and the Committee of the Regions ‘Innovation for a sustainable future — the eco-innovation action plan (Eco-AP)’, COM(2011) 899 final of 15 December 2011.
https://op.europa.eu/en/publication-detail/-/publication/afe9989d-95ac-11ef-a130-01aa75ed71a1/language-en
Qualificazione dati
Commissione Europea
Nazionale
2014-2024
Qualificazione indicatore
L’indice aggregato è ottenuto come media aritmetica non ponderata dei 12 sub indicatori normalizzati. I valori sono comparati alla base UE 27 = 100 per misurare la crescita relativa dell’Italia. Il punteggio di uno Stato membro in un determinato anno t è calcolato come rapporto tra il suo punteggio e quello dell’UE nell’anno base (t–10), offrendo così una prospettiva standardizzata e di lungo periodo sui progressi compiuti.
Per questo anno si è utilizzato come anno di riferimento il 2014. Salvo diversa indicazione, tutti gli indicatori, le aree tematiche e i punteggi aggregati dell’indice vengono quindi confrontati con la performance dell’UE27 nel 2014. In questo contesto, il punteggio dell’UE27 per il 2014 è fissato a 100. I confronti si basano sull’entità della deviazione rispetto al livello dell’UE27 nel 2014.
I punteggi superiori a 100 indicano che uno Stato membro (o l’UE27) presenta una performance migliore rispetto all’UE2014, mentre punteggi inferiori a 100 indicano una performance inferiore rispetto all’UE2014. L’indice misura la performance di eco-innovazione di uno Stato membro (MS) rispetto alla media dell’UE27
L’Italia nel 2024 si posiziona tra i Paesi leader nell’ecoinnovazione, con una performance in costante crescita (Figura 1). In particolare, nell’ambito dell’efficienza delle risorse, il Paese figura tra i migliori dell’UE (insieme al Lussemburgo), registrando risultati nettamente superiori alla media europea in termini di produttività delle risorse, consumo energetico ed emissioni di gas serra (Tabella 2). In virtù di tali risultati, lo stato dell’indicatore può definirsi buono.
L’Indice europeo è aumentato di circa 27,5 punti percentuali tra 2014 e 2024; l’Italia ha contribuito con un incremento di circa 39,2 punti percentuali. L’Italia evidenzia una tendenza positiva e costante nel periodo 2014–2024, con miglioramenti marcati soprattutto nell’efficienza delle risorse (+64,4 punti percentuali contro i +62 dell’Europa) (Tabella 1). L’Italia mostra un trend positivo, benché meno marcato rispetto ai paesi leader (Figura 2).
Dati
Tabella 2: Innovation Scoreboard UE 2024 – Indicatori per Paese
Commissione Europea
Nel 2024 l’Italia mostra un netto progresso in materia di ecoinnovazione, sostenuto da una consolidata capacità di utilizzo efficiente delle risorse. Persistono tuttavia aree di miglioramento, in particolare sul fronte dei brevetti, delle pubblicazioni scientifiche e delle tecnologie ambientali, che indicano la necessità di rafforzare gli investimenti in R&S (Ricerca e Sviluppo) verde, la diffusione dell’ecoinnovazione tra le PMI (Piccole e Medie Imprese) e le attività legate all’economia circolare (Tabella 2). I principali punti di forza si concentrano nei risultati legati all’efficienza delle risorse, con indicatori particolarmente positivi nella produttività dei materiali e nella riduzione delle emissioni di gas serra. Al contrario, le criticità emergono soprattutto negli aspetti socioeconomici, come la limitata incidenza dei brevetti ecoinnovativi e delle esportazioni di beni e servizi ambientali. Nel contesto dell’economia circolare, l’Italia si distingue per la gestione sostenibile delle risorse e per il riciclo dei rifiuti urbani, mentre risultano meno sviluppate le pratiche aziendali e i comportamenti individuali orientati al riuso e alla riduzione dei consumi, come l’adozione di alternative all’acquisto di nuovi prodotti e il ricorso all’autofinanziamento per iniziative circolari.