INTEGRALE POLLINICO ALLERGENICO E ANNUALE
Data aggiornamento scheda:L’indicatore Integrale Pollinico Allergenico e Annuale considera due integrali: l’Integrale Pollinico Annuale (IPAn) e l’Integrale Pollinico Allergenico (IPA) che descrivono la quantità di polline presente in un anno nell’atmosfera delle località in cui sono posizionate le stazioni di monitoraggio. L’Integrale Pollinico Annuale e l’Integrale Pollinico Allergenico sono soggetti localmente a variazioni anche molto consistenti da un anno all'altro causate dai diversi andamenti delle caratteristiche meteoclimatiche stagionali. Si tratta di indicatori quantitativi cumulati che quindi non danno indicazioni sulle modalità di distribuzione nell’anno dei pollini aerodispersi.
QUALITÀ DELL' ARIA AMBIENTE: PARTICOLATO (PM10)
Data aggiornamento scheda:L’indicatore si basa sui dati di concentrazione di PM10 in atmosfera misurati nel corso del 2023 nelle stazioni di monitoraggio distribuite sul territorio nazionale, raccolti e archiviati in ISPRA nel database InfoAria, secondo quanto previsto dalla Direttiva 2008/50/CE (e dal decreto legislativo di recepimento D.Lgs. 155/2010) e dalla Decisione 2011/850/EU. Le stazioni di monitoraggio che hanno misurato e comunicato dati di PM10 sono 573. Le serie di dati con copertura temporale sufficiente per la verifica dei valori di riferimento sono 541. Non sono stati registrati superamenti del valore limite annuale, mentre il valore limite giornaliero è stato superato in 63 stazioni (pari al 12% dei casi). Risultano infine superati nella maggior parte delle stazioni di monitoraggio sia il valore di riferimento annuale dell’OMS (91% dei casi), sia quello giornaliero (84% dei casi).
QUALITÀ DELL'ARIA AMBIENTE: BENZO(A)PIRENE NEL PM10
Data aggiornamento scheda:L’indicatore si basa sui dati di concentrazione di benzo(a)pirene in atmosfera, misurati nel corso del 2023 nelle stazioni di monitoraggio distribuite sul territorio nazionale, raccolti e archiviati in ISPRA nel database InfoAria, secondo quanto previsto dalla Direttiva 2008/50/CE (e dal decreto legislativo di recepimento D.Lgs. 155/2010) e dalla Decisione 2011/850/EU. Le stazioni di monitoraggio che hanno misurato e comunicato dati di B(a)P sono 164. Le serie di dati con copertura temporale sufficiente per la verifica dei valori di riferimento sono 159. Sono stati registrati superamenti del valore obiettivo in 17 stazioni, pari al 10,7% dei casi.
QUALITÀ DELL'ARIA AMBIENTE: BIOSSIDO DI AZOTO (NO2)
Data aggiornamento scheda:L’indicatore si basa sui dati di concentrazione di biossido di azoto (NO2) in atmosfera misurati nel corso del 2023 nelle stazioni di monitoraggio distribuite sul territorio nazionale, raccolti e archiviati da ISPRA nel database InfoAria, secondo quanto previsto dalla Direttiva 2008/50/CE (e dal decreto legislativo di recepimento D.Lgs 155/2010) e dalla Decisione 2011/850/EU. Le stazioni di monitoraggio che hanno misurato e comunicato dati di NO2 sono 630. Le serie di dati con copertura temporale sufficiente per la verifica dei valori di rifermento sono 600. Il Valore limite orario è rispettato ovunque: in nessuna stazione si è verificato il superamento di 200 µg/m³, come media oraria, per più di 18 volte. Il valore di riferimento OMS, che non prevede superamenti dei 200 µg/m³, è superato in 8 stazioni (pari al 1,3% delle stazioni con copertura temporale sufficiente). Il valore limite annuale, pari a 40 µg/m³ come media annua, è superato in 13 stazioni (2,2%). Il valore di riferimento OMS per gli effetti a lungo termine sulla salute umana, pari a 10 µg/m³ come media annua, è superato in 450 stazioni (75,0%).
QUALITÀ DELL'ARIA AMBIENTE: OZONO TROPOSFERICO (O3)
Data aggiornamento scheda:L’indicatore si basa sui dati di concentrazione di ozono in atmosfera misurati nel corso del 2023, nelle stazioni di monitoraggio distribuite sul territorio nazionale, raccolti e archiviati in ISPRA nel database InfoAria, secondo quanto previsto dalla Direttiva 2008/50/CE (e dal decreto legislativo di recepimento D.Lgs 155/2010) e dalla Decisione 2011/850/EU. Le stazioni di monitoraggio che hanno misurato e per cui sono stati trasmessi dati di O3 sono 348. Le serie di dati con copertura temporale sufficiente per la verifica dei valori soglia e dell’obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana sono 326. Le stazioni suburbane, rurali e rurali di fondo che rispettano la percentuale minima richiesta per il calcolo dell’obiettivo a lungo termine per la protezione della vegetazione (AOT40v) sono 146. L’obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana (OLT) è stato superato nella quasi totalità delle stazioni: 88,1%. La percentuale di stazioni in cui l’OLT è stato superato per più di 25 giorni è pari al 43,9%. La soglia di informazione per la protezione della salute è stata superata nel 34% delle stazioni mentre la soglia di allarme è stata superata in solo 2 stazioni. Il valore di riferimento OMS, pari a 100 µg/m³ come 99° percentile, è superato in 313 stazioni (pari al 96% delle stazioni con copertura temporale sufficiente). L’obiettivo a lungo termine per la protezione della vegetazione (AOT40v) è stato superato nella quasi totalità delle stazioni (93,2%).
QUALITÀ DELL'ARIA AMBIENTE: PARTICOLATO (PM2,5)
Data aggiornamento scheda:L’indicatore si basa sui dati di concentrazione di PM2,5 in atmosfera misurati nel corso del 2023 nelle stazioni di monitoraggio distribuite sul territorio nazionale, raccolti e archiviati in ISPRA nel database InfoAria, secondo quanto previsto dalla Direttiva 2008/50/CE (e dal decreto legislativo di recepimento D.Lgs. 155/2010 e s.m.i.) e dalla Decisione 2011/850/EU. Le stazioni di monitoraggio che hanno misurato e comunicato dati deli PM2,5 sono 334. Le serie di dati con copertura temporale sufficiente per la verifica dei valori di rifermento sono 310. Il valore limite annuale del PM2,5 (25 µg/m³) è rispettato nella totalità delle stazioni tranne una, pari allo 0,3% dei casi. Risulta tuttavia superato, nella maggior parte delle stazioni di monitoraggio, il valore di riferimento annuale dell’OMS (99,7% dei casi) che nelle linee guida recentemente aggiornate è stato ridotto a 5 µg/m³ (il valore di riferimento precedente era pari a 10 µg/m³).
STAGIONE POLLINICA
Data aggiornamento scheda:L’indicatore descrive i tempi della pollinazione di una determinata famiglia botanica durante l’anno. Le date di inizio e fine e la durata della Stagione pollinica di una famiglia cambiano in base alla località, perché la pollinazione è estremamente sensibile alle differenze meteoclimatiche. Da notare che la durata della Stagione pollinica non è in relazione con la maggiore o minore quantità di polline aerodisperso. L'esame comparato dei dati di inizio e fine della pollinazione delle famiglie monitorate può evidenziare la presenza di pollini aerodispersi, per alcune località, anche nei mesi di gennaio e dicembre.