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IMPRESE INDUSTRIALI

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Grafici interattivi

L’indicatore misura il numero di imprese industriali attive in senso stretto, le loro unità locali operative e gli addetti che vi lavorano, offrendo una fotografia della struttura produttiva nazionale e della sua evoluzione. Nel 2022 le imprese attive dell’industria in senso stretto risultano 390 580, un valore sostanzialmente stabile rispetto al 2021 (+0,02 %). La presenza territoriale continua a essere polarizzata, con oltre la metà delle imprese concentrate nel Nord del Paese; in termini occupazionali gli addetti ammontano a 4 137 637 unità, in crescita dell’1,5 % rispetto all’anno precedente. Complessivamente, l’industria manifatturiera rimane la componente dominante, assorbendo oltre il 90 % dell’occupazione industriale.

INDICE DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE

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L'indice della produzione industriale descrive, attraverso la rilevazione mensile dei volumi di produzione effettiva, l’andamento dell’attività industriale (in senso stretto) italiana. Il livello di produzione industriale è un determinante correlato alle pressioni ambientali. La dinamica della produzione industriale in Italia, dopo un certo distacco durato nel periodo 2010-2013, presenta un andamento allineato a quello dei principali paesi industriali europei e alla media dell’area dell’euro (pur mantenendosi al di sopra). Nel 2020 si riscontra il minimo della serie storica (93,3), per via delle misure di contrasto alla crisi pandemica COVID-19 che hanno imposto la chiusura o una forte restrizione delle attività produttive. La ripresa della produzione industriale nel 2021 (104,7) è più forte di quella di Francia e Germania, ma viene superata dalla media dell’area dell’euro. Dopo il ristagno registrato tra 2021 e 2022 (105,1), l’indice torna a calare nel 2023 (102,5). La dinamica di medio-lungo periodo è comunque positiva: guadagna 2,5 punti percentuali nel 2023 rispetto all’anno base 2015. La variazione tendenziale per il raggruppamento “beni strumentali” è quella con il maggior rialzo (15,5 p.p.). Severa la riduzione, invece, per le attività estrattive minerarie (-31,6 p.p.) Quasi tutta la variabilità della produzione industriale nel tempo è spiegata dal variare del volume delle attività manifatturiere.

INTENSITÀ DI EMISSIONE DI ANIDRIDE CARBONICA NELL’INDUSTRIA RISPETTO AL VALORE AGGIUNTO

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Grafici interattivi

L’indicatore di efficienza, elaborato per gli anni dal 1990 al 2020, esprime le emissioni di anidride carbonica per unità di valore aggiunto nell’industria manifatturiera ed edilizia in Italia. La consistente riduzione dell’intensità di emissione negli anni (-48% tra il 1990 e il 2020) è indice del miglioramento del livello di efficienza raggiunta dall’industria manifatturiera ed edilizia in Italia.