Descrizione 1
Anna Cacciuni, Caterina D'Anna
L'indicatore mostra l'andamento negli anni del numero di progetti di competenza statale sottoposti a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), la ripartizione negli anni degli esiti delle pronunce di compatibilità ambientale e la loro distribuzione in funzione delle tipologie di opere. L’indicatore fornisce la risposta della Pubblica amministrazione centrale relativamente ai processi decisionali di valutazione di impatto ambientale. Nel 2024 su 247 progetti esaminati sono stati emanati 221 provvedimenti VIA positivi con condizioni ambientali e 26 negativi.
La Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) è il processo che comprende, secondo le disposizioni di cui al Titolo III della parte seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i, l’elaborazione e la presentazione dello studio d’impatto ambientale da parte del proponente, lo svolgimento delle consultazioni, la valutazione dello studio d’impatto ambientale, delle eventuali informazioni supplementari fornite dal proponente e degli esiti delle consultazioni, l’adozione del provvedimento di VIA in merito agli impatti ambientali del progetto, l’integrazione del provvedimento di VIA nel provvedimento di approvazione o autorizzazione del progetto. L’istruttoria tecnica per verificare se il progetto ha potenziali impatti ambientali significativi viene svolta dalla Commissione Tecnica di Verifica dell'Impatto Ambientale - VIA e VAS (CTVA - VIA e VAS), istituita con decreto ministeriale 13 dicembre 2017, n. 342, per la valutazione di progetti e piani, e dalla Commissione PNIEC-PNRR, istituita con Decreto del Ministro della Transizione Ecologica del 2 settembre 2021, n. 361, per la valutazione di progetti finanziati dai piani nazionali di ripresa e resilienza (PNRR) e dal Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima (PNIEC) con l’espressione di un parere che serve da base per l'emanazione del provvedimento di VIA del MASE. L’indicatore rappresenta il numero dei provvedimenti di VIA (Decreti VIA) di competenza statale emanati annualmente dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), di concerto con il Ministero della cultura (MiC). Il provvedimento di VIA è un “provvedimento motivato, obbligatorio e vincolante, che esprime la conclusione dell’autorità competente in merito agli impatti ambientali significativi e negativi del progetto, adottato sulla base dell’istruttoria svolta, degli esiti delle consultazioni pubbliche e delle eventuali consultazioni transfrontaliere”.
Illustrare l’andamento negli anni del numero di opere sottoposte a VIA, secondo quanto stabilito dalle norme vigenti, la ripartizione degli esiti delle pronunce di compatibilità ambientale e la loro distribuzione in funzione delle diverse tipologie di opere.
Pertanto, lo scopo principale dell’indicatore è fornire informazioni in merito alla risposta della Pubblica amministrazione centrale riguardo i processi decisionali relativi alle valutazioni ambientali.
Direttiva 85/337/CEE del 27 giugno 1985 Valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati
Direttiva 97/11/CE del 3 marzo 1997 emessa a modifica della direttiva 85/337/CEE - Valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati
Direttiva 2011/92/UE del 13 dicembre 2011 - Valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati
Direttiva 2014/52/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 che modifica la direttiva 2011/92/UE concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati
D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.
D.Lgs. n. 104 del 2017 DL 34/2020 convertito con Legge 77/2020
DL 76/2020 convertito con Legge 120/2020
DL 77/2021 Decreto Semplificazioni convertito in Legge n. 29 luglio 2021, n. 108
ALLEGATO I-bis parte II del D.Lgs 152/2006 s.m.i. , ex art. 35 del decreto-legge n. 77 del 2021 (allegato introdotto dall'art. 18, comma 1, lettera b), del decreto-legge n. 77 del 2021)
DL 92/2021 Misure urgenti per il rafforzamento del Ministero della transizione ecologica e in materia di sport.
Legge n. 25 del 2022
Legge n. 91 del 2022
Legge n. 6 del 2023
Decreto-legge n. 13 del 2023
Descrizione 2
L'indicatore non comprende le opere soggette a procedura di VIA regionale.
Elaborazione dello stesso indicatore a livello regionale.
Qualificazione dati
I provvedimenti di VIA sono reperibili sul portale MASE delle valutazioni ambientali sul quale sono pubblicati tutti i provvedimenti https://va.mite.gov.it/it-IT/Procedure/Provvedimenti
Nazionale
Giugno 1989- 2024
Qualificazione indicatore
Sono stati raccolti e analizzati i singoli provvedimenti VIA di competenza statale. Partendo dai provvedimenti pubblicati sul sito del MASE, sono stati elaborati i dati relativi al numero totale dei provvedimenti, positivi, negativi, interlocutori negativi e archiviati per ogni anno. I provvedimenti di proroga della validità dei provvedimenti già emanati non sono stati conteggiati.
La tipologia delle opere soggette a VIA di competenza statale ha subito delle variazioni nel corso degli anni in funzione delle Direttive europee e della normativa nazionale. Nel 2024 su 247 progetti esaminati sono stati emanati 221 provvedimenti VIA positivi con condizioni ambientali e 26 negativi (Tabella 1).
Nel periodo giugno 1989 - 2024 sono stati esaminati 1.708 progetti, con l'emanazione di 1.357 provvedimenti VIA positivi, 185 negativi, 69 interlocutori negativi e 97 archiviati (Tabella 1 e Figura 1). Il trend si può definire positivo in quanto si osserva, negli ultimi dieci anni, un numero medio di provvedimenti annuali (84) superiori alla media annuale nei 36 anni considerati (47), a indice di una maggiore attenzione allo sviluppo sostenibile ed economico del paese.
Dati
Tabella 1: Numero totale di provvedimenti VIA di competenza statale con esito positivo, negativo e interlocutorio negativo
Elaborazione ISPRA su dati MASE
a Interviene quando si verifica la sostanziale carenza di informazioni nella documentazione presentata tale da non consentire di esprimere un giudizio circa la compatibilità del progetto. Questa tipologia è presente fino all'emanazione del D.Lgs. 128/2010 di modifica del D.Lgs. 152/2006
b provvedimento archiviato: quando il proponente non trasmette la documentazione integrativa entro il termine stabilito nella comunicazione della direzione VA del MASE. Scaduto tale termine, ovvero, qualora dall’esito della verifica la documentazione risulti ancora incompleta, l’istanza risulta archiviata
Negli anni sono stati emanati provvedimenti di proroga della validità di provvedimenti già emanati che non sono stati conteggiati
Tabella 2: Numero di provvedimenti positivi per tipologie d'opera codificate dal D.Lgs 152/2006 s.m.i.
Elaborazione ISPRA su dati MASE
Figura 1: Numero totale di provvedimenti VIA di competenza statale
Elaborazione ISPRA su dati MASE
Figura 2: Ripartizione per esito dei provvedimenti VIA di competenza statale
Elaborazione ISPRA su dati MASE
Figura 3: Ripartizione dei provvedimenti di VIA di competenza statale per tipologia d'opera codificate dal D.Lgs 152/2006 e s.m.i.
Elaborazione ISPRA su dati MASE
a Non più presenti tra le tipologie di opere da assoggettare a VIA nazionale in quanto trasferite tra quelle da assoggettare a VIA regionale. Le opere possono essere assoggettate a VIA nazionale su richiesta della regione.
Per la tipologia d'opera Rifiuti nell'anno 2013 risulta un'opera soggetta a procedura di VIA nazionale su richiesta della regione
Figura 3: Ripartizione dei provvedimenti di VIA di competenza statale per tipologia d'opera codificate dal D.Lgs 152/2006 e s.m.i.
Elaborazione ISPRA su dati MASE
* Non più presenti tra le tipologie di opere da assoggettare a VIA nazionale in quanto trasferite tra quelle da assoggettare a VIA regionale. Le opere possono essere assoggettate a VIA nazionale su richiesta della regione.
Per la tipologia d'opera Rifiuti nell'anno 2013 risulta un'opera soggetta a procedura di VIA nazionale su richiesta della regione
Nel periodo considerato (36 anni), la procedura di VIA si conclude positivamente per circa il 79% dei progetti presentati (Figura 2). Guardando alla distribuzione dei provvedimenti positivi (Figura 3), spicca in primo luogo il peso delle grandi infrastrutture di trasporto: autostrade, strade, aeroporti, tronchi ferroviari e porti concentrano circa un quarto di tutte le autorizzazioni rilasciate. Subito dopo si collocano le fonti rinnovabili—parchi eolici on-shore e off-shore, impianti fotovoltaici e agrivoltaici—che sfiorano un quinto del totale, segno di un crescente interesse verso la decarbonizzazione.