Descrizione 1
Giovanni Finocchiaro, Silvia Iaccarino
L'indicatore monitora la diffusione degli agriturismi, una forma di turismo integrato nel territorio che contribuisce a ridurre l'impatto delle infrastrutture sulla biodiversità e sul paesaggio. Tra il 2003 e il 2023, il settore ha registrato una crescita del 101%, passando da 13.000 a oltre 26.000 aziende agrituristiche. Le strutture che offrono alloggio sono aumentate del 97%. Inoltre, le attività "green", in particolare le osservazioni naturalistiche, hanno visto un incremento significativo.
L’indicatore riporta il numero degli agriturismi, prendendo in esame la loro composizione, il numero dei posti letto e le attività agrituristiche offerte. Per agriturismo s’intende l’offerta di ospitalità da parte di un’azienda agricola che ha ottenuto l’apposita autorizzazione e ha adeguato le proprie strutture per svolgere tale attività.
Quantificare la presenza di agriturismi come forma di attività turistica integrata nel territorio e volta a diminuire il “peso” delle infrastrutture sulla biodiversità e sul paesaggio. Inoltre, le attività turistiche offerte (escursionismo, equitazione, biciclette) possono dare la misura dei sistemi adottati per minimizzare gli impatti dei mezzi di trasporto.
"Legge nazionale agriturismo" promulgata il 20 febbraio 2006 e pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 63 del 16 marzo 2006.
Descrizione 2
ISTAT – Statistiche report – Le aziende agrituristiche in Italia. Anno 2022
ISMEA, Rapporto, Agriturismo e multifunzionalità. Scenario e prospettive, dicembre 2022
Non sono disponibili dati sui mezzi di mobilità dolce a disposizione degli ospiti.
Qualificazione dati
ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica)
Nazionale, Regionale
2003-2023
Qualificazione indicatore
Semplici operazioni di calcolo.
Nel 2023, le aziende agrituristiche autorizzate hanno raggiunto le 26.129 unità, con un incremento dell'1,1% rispetto all'anno precedente. L'81% delle aziende offre servizi di alloggio, mentre il 36% combina alloggio e ristorazione (Tabella 1 e Tabella 3). La distribuzione geografica conferma una maggiore concentrazione nelle regioni Toscana e Trentino-Alto Adige in particolare nella provincia autonoma di Bolzano. Tra il 2022 e il 2023 Valle d’Aosta, Liguria e Abruzzo hanno registrato le flessioni maggiori in termini di numero di aziende agrituristiche.
Dal 2003 al 2023, il settore degli agriturismi evidenzia una crescita costante, con un incremento del 101% nel numero di aziende. Le strutture con alloggio sono aumentate del 97%, gli agri-ristori del 110%, mentre le aziende con degustazione sono più che raddoppiate, passando da 2.500 a oltre 6.500 unità (Tabella 1). Le attività di osservazione naturalistica sono cresciute da 224 nel 2003 a 1.627 nel 2023, evidenziando un forte interesse per le esperienze a contatto con la natura.
Dati
Tabella 1: Aziende agrituristiche per tipologia*
Elaborazione ISPRA su dati Istat
* Un’azienda agricola può essere autorizzata all’esercizio di una o più tipologie di attività agrituristiche
Tabella 2: Aziende agrituristiche per tipo di attività *
Elaborazione ISPRA su dati Istat
* Un’azienda agricola può essere autorizzata all’esercizio di una o più tipologie di attività agrituristiche
Tabella 3: Aziende agrituristiche per tipo di alloggio (2023)
ISTAT
(*) Un’azienda agricola può essere autorizzata all’esercizio di una o più tipologie di attività agrituristiche
Tabella 4: Aziende agrituristiche* per tipo di altre attività (2023)
ISTAT
(*) Un’azienda agricola può essere autorizzata all’esercizio di una o più tipologie di attività agrituristiche(**) Le fattorie didattiche si prefiggono l´obiettivo di avvicinare l´agricoltore, con la sua azienda agricola e i suoi prodotti, a un pubblico di adulti e bambini interessato a scoprire e toccare con mano il vivere quotidiano che da sempre salvaguarda il territorio. Le fattorie didattiche sono espressione della multifunzionalità delle aziende agricole e rientrano a pieno titolo tra le attività ricreative, culturali e didattiche svolte dagli agriturismi
L'agriturismo continua a rappresentare un elemento di forza della multifunzionalità agricola italiana, coniugando tradizione e innovazione in un modello di sviluppo sostenibile. Il crescente interesse per servizi esperienziali e per la mobilità dolce ha favorito una diversificazione dell'offerta. Nel 2023, le aziende autorizzate all'alloggio hanno raggiunto le 21.163 unità, pari all'81% del totale nazionale, con oltre 302.000 posti letto (+1,9% rispetto al 2022) e più di 14.800 piazzole per l'agri-campeggio.
A livello regionale, le crescite più significative si registrano in Sardegna (+3,5%) e Lazio (+3,3%), mentre in sette regioni si rileva una contrazione (Tabella 2 – Figura 1). Il Trentino-Alto Adige e la Toscana presentano la maggiore incidenza di agriturismi con solo alloggio (27%), mentre la formula "alloggio e ristorazione" è più diffusa in Toscana (20%) (Tabella 3).
Nel 2023, 12.973 aziende offrono attività complementari, con una forte presenza di escursioni in Sicilia e Trentino-Alto Adige e di percorsi in mountain bike in Piemonte e Toscana. Circa 4.800 aziende propongono corsi, trekking ed equitazione, mentre 1.627 agriturismi offrono esperienze di osservazione naturalistica. Inoltre, 2.085 agriturismi svolgono attività di fattoria didattica, con particolare diffusione in Piemonte, Lombardia. Emilia-Romagna e Veneto (Tabella 4).