CAPACITÀ DELLE RETI INFRASTRUTTURALI DI TRASPORTO

    Descrizione 1
    Data aggiornamento scheda
    Autori

    Marina Colaiezzi

    Abstract
    Immagine
    Abstract

    L'indicatore permette di monitorare lo sviluppo delle reti infrastrutturali di trasporto. Tra il 1990 e il 2022 sono stati costruiti 1.373 km di nuove autostrade (+22,2%). L’Italia, considerando la rete ferroviaria ad alta velocità in funzione, detiene nel 2022, l’ottavo posto nel mondo secondo l’Union Internationale des Chemins de fer (UIC).

    Descrizione

    L'indicatore considera la dotazione e la funzionalità delle infrastrutture di trasporto, relativamente alle diverse modalità. Per il trasporto stradale e ferroviario sono state considerate le infrastrutture a rete, mentre per quello aereo e marittimo le infrastrutture puntuali. Le infrastrutture di trasporto costituiscono le arterie del mercato nazionale ed europeo e contribuiscono alla coesione sociale in termini di accessibilità; esse possono, tuttavia, allo stesso modo produrre e rafforzare la differenziazione e la frammentazione sociale, oltre a esercitare una forte pressione sull'ambiente, dovuta anche all'occupazione del territorio, nonché all'inquinamento acustico e atmosferico.

    Scopo

    Monitorare le reti infrastrutturali di trasporto, per poterne ottimizzare l'utilizzo e rivitalizzare alcune modalità, come quella ferroviaria e il trasporto urbano su impianti fissi.

    Rilevanza
    Ha una portata nazionale o è applicabile a questioni ambientali a livello regionale ma di rilevanza nazionale?
    È in grado di descrivere la tendenza senza necessariamente fornire una valutazione della stessa.
    È semplice, facile da interpretare.
    Fornisce una base per confronti internazionali.
    Solidità
    È basato su standard nazionali/internazionali e sul consenso nazionale/internazionale circa la sua validità
    È ben fondato sul piano tecnico e scientifico.
    Presenta affidabilità e attendibilità dei metodi di misurazione e raccolta dei dati
    Comparabilità nel tempo
    Comparabilità nello spazio
    Misurabilità (dati)
    Adeguatamente documentati e di fonte nota
    Aggiornati a intervalli regolari e con procedure affidabili
    Un’ “adeguata” copertura spaziale
    Un’ “idonea” copertura temporale
    Principali riferimenti normativi e obiettivi

    A partire dal nuovo Libro bianco sui trasporti (28/03/2011), la Commissione ha delineato gli obiettivi e le sfide fondamentali da affrontare. Tra gli obietti: collegare tra loro le reti (ferroviarie, aeroportuali, marittime e fluviali), potenziare l’infrastruttura e creare uno spazio aereo europeo con una regolamentazione comune per l’aviazione. Per dare un nuovo impulso allo sviluppo dei trasporti nell’UE, nel 2013 il Parlamento e il Consiglio hanno emanato un regolamento sulla rete transeuropea di trasporto (TEN-T Regolamento (UE) n. 1315/2013 dell’11 dicembre 2013, sugli orientamenti dell’Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti), che ha introdotto i concetti di “rete globale” e “rete centrale” TEN-T. La “rete globale”, da completarsi entro il 2050, mira a garantire accessibilità e connettività a tutte le regioni dell’UE. La “rete centrale” da completarsi entro il 2030, consiste di quelle parti della rete globale che rivestono la più alta importanza strategica ai fini del conseguimento degli obiettivi della TEN-T. Più recentemente, è stato approvato ad aprile 2021 dal Parlamento Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che prevede in particolare nella Missione 3 “Infrastrutture per una mobilità sostenibile” di rendere entro il 2026, il sistema infrastrutturale più moderno, digitale e sostenibile, in grado di rispondere alla sfida della decarbonizzazione indicata dall’Unione Europea con le strategie connesse allo European Green Deal la “Strategia per la mobilità intelligente e sostenibile”, (pubblicata il 9 dicembre 2020) e di raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile individuati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. La missione si articola in due componenti: “Investimenti sulla rete ferroviaria” e “Intermodalità e logistica integrata”. Gli interventi contenuti nella prima componente, sono destinati allo sviluppo del sistema ferroviario italiano: questa componente è dedicata al completamento dei principali assi ferroviari ad alta velocità e alta capacità, all’integrazione fra questi e la rete ferroviaria regionale e alla messa in sicurezza dell’intera rete ferroviaria. L’obiettivo principale è potenziare il trasporto su ferro di passeggeri e merci, aumentando la capacità e la connettività della ferrovia e migliorando la qualità del servizio lungo i principali collegamenti nazionali e regionali, anche attraverso il rafforzamento dei collegamenti transfrontalieri. La seconda componente prevede interventi a supporto dell’ammodernamento e della digitalizzazione del sistema della logistica. In stretta connessione con l’impianto strategico di questa Missione, a valere su risorse nazionali verranno inoltre realizzati investimenti per la Sicurezza stradale 4.0, al fine di migliorare la sicurezza e la resilienza climatica/sismica di ponti e viadotti, utilizzando le soluzioni fornite dall’innovazione tecnologica e in un’ottica di adattamento ai cambiamenti climatici; saranno finanziati interventi per lo sviluppo del sistema portuale per il miglioramento della competitività, capacità e produttività dei porti italiani, con una particolare attenzione alla riduzione delle emissioni inquinanti; si realizzeranno infine ulteriori interventi di rafforzamento del Servizio ferroviario regionale.

    DPSIR
    Determinante
    Tipologia indicatore
    Descrittivo (A)
    Riferimenti bibliografici

    Conto Nazionale delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili 2022-2023, https://www.mit.gov.it/comunicazione/pubblicazioni

    Rete ferroviaria italiana https://www.rfi.it/it/rete/la-rete-oggi/La_rete_oggi_regione_per_regione.html

    Eurostat, Transport statistics, https://ec.europa.eu/eurostat/data/database, https://assaeroporti.com/

    Limitazioni

    Un limite è dato dal fatto che la lunghezza di un'infrastruttura di trasporto (autostrada, ferrovia, ecc.) costituisce solo un indicatore proxy della sua capacità; quest'ultima, in realtà, dovrebbe essere misurata attraverso il massimo flusso di traffico che l'infrastruttura può sostenere, ma attualmente tale dato non risulta disponibile.

    Ulteriori azioni

    -

    Frequenza di rilevazione dei dati
    Annuale
    Data source
    AISCAT (Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori)
    EUROSTAT (Ufficio Statistico delle Comunità Europee)
    ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica)
    MIT (Ministero delle Infrastruttura e dei Trasporti)
    RFI (Rete ferroviaria italiana)
    UIC (L'organizzazione ferroviaria mondiale)
    Accessibilità dei dati di base

    MIT- Conto Nazionale delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili 2022-2023 Aiscat-Informazioni Eurostat-Db https://ec.europa.eu/eurostat/data/database?node_code=hlth UIC https://uic.org/passenger/highspeed/high-speed-database-maps RFI https://www.rfi.it/it/rete/la-rete-oggi.html ASSAEROPORTI https://assaeroporti.com/dati-annuali/

    Copertura spaziale

    Nazionale; Regionale

    Copertura temporale

    1990-2022/2023

    Descrizione della metodologia di elaborazione

    È stata considerata la lunghezza in chilometri per la rete stradale, la rete ferroviaria , le metropolitane, le funicolari e per tranvie urbane ed extraurbane. Per i porti è stato considerato il numero di porti per provincia, il numero di accosti e il numero di quelli dotati di binari collegati alla rete ferroviaria, inoltre la superficie complessiva dei piazzali di stoccaggio e dei serbatoi di prodotti petroliferi e altri liquidi (mq). Infine, il volume dei container e traffico dei passeggeri in arrivo e in partenza per i principali porti d’Europa.

    Periodicità di aggiornamento
    Year
    Qualità dell'informazione

    I dati utilizzati per popolare l’indicatore sono, in parte, prodotti da Enti istituzionali (MIT, ISTAT). L’indicatore risulta comparabile nello spazio e nel tempo, facile da interpretare, inoltre, consente confronti internazionali.

    Stato
    Non definibile
    Trend
    Non definibile
    Valutazione/descrizione dello stato

    Al 2022, la rete stradale primaria comprende le autostrade (7.558 km), le strade regionali e provinciali (132.234 km) e altre strade di interesse nazionale (30.045 km) per uno sviluppo totale di 169.837 km. La rete autostradale risulta pressoché  stabile rispetto all’anno precedente e 1.373 km aggiuntive rispetto al 1990 (Tabella 1).

    In merito alla rete delle infrastrutture per il trasporto marittimo (situazione al 30/09/2023) si contano 283 porti, molti di piccola dimensione, con 2.488 accosti (lunghezza complessiva di circa 511 km). Di questi solo 216 sono dotati di binari collegati alla rete ferroviaria (Tabella 3).  In ambito aeroportuale invece gli aeroporti aperti al traffico commerciale (certificati ENAC) in Italia sono 41. Tra  le 20 regioni solo Molise e Basilicata non hanno scali aerei (Tabella 5).

    L’estensione della rete ferroviaria italiana, da fonti MIT, è pari a 16.829 km, di cui 4.645 km di rete non elettrificata (Tabella 1). L’Italia si colloca al diciannovesimo posto nel mondo per lunghezza totale delle linee ad alta velocità (incluse pianificate e in costruzione) e all’ottavo posto tra le linee attualmente in funzione (Tabella 6 e Figura 3).

     

    Valutazione/descrizione del trend

    Un sistema di trasporti efficiente e sostenibile è importante per collegare regioni e paesi, poiché mette in comunicazione mercati e persone e contribuisce all’attività, allo sviluppo e alla crescita dell’economia. In tale contesto, 

    L’attuale sistema delle infrastrutture del trasporto in Italia presenta una distribuzione a livello di infrastrutture viarie non omogenea, sia per le strade e autostrade sia per la rete ferroviaria, per cui si registra un divario tra l’Italia settentrionale e meridionale in termini di lunghezza delle linee (Tabella 2). 

    Nel sistema ferroviario destinato al trasporto di passeggeri, la principale infrastruttura di collegamento del Paese, la rete ad alta velocità si ferma alla Napoli/Salerno. La popolazione residente non servita da quella tratta ferroviaria risulta pertanto scollegata dalla rete ad alta velocità. Questa situazione riguarda anche il Centro del Paese dove è necessario potenziare i collegamenti ferroviari Ovest-Est consentendo l’accesso ad una moderna rete ferroviaria alla popolazione residente nelle zone interne. 

    Necessario anche un potenziamento della rete metropolitana ancora contenuta mentre è in via di realizzazione la parte di infrastruttura necessaria al completamento della rete TEN-T centrale previsto per il 2030.

     

    Commenti

    Nel periodo 1990-2022 la lunghezza delle infrastrutture stradali, con esclusione di quella comunale, è cresciuta del 13,7%. Nel 2022, la rete ferroviaria si sviluppa per 16.829 km di cui 12.184 km di rete elettrificata (+24 km rispetto al 2021) e 4.645 km di rete non elettrificata. L’estensione totale della rete tranviaria urbana ed extraurbana, nel 2022, è pari a 421 km mentre la lunghezza della rete metropolitana si attesta  sul valore ancora modesto di circa 215 km. Le funicolari terrestri in servizio pubblico, necessarie nei casi in cui il mezzo di trasporto debba percorrere un tratto di linea a pendenza molto elevata, sono esercite in Italia da 19 società, per una lunghezza totale d’esercizio pari a 21 km, e pur rispondendo a un’esigenza prevalentemente turistica, spesso consentono spostamenti giornalieri alla popolazione locale residente (Tabella 1).  

    Al 2022, la metà dei principali porti europei riportati in tabella 4 ha registrato una flessione positiva sui flussi di traffico merci rispetto al 2020; in particolare Le Havre presenta un aumento del 42,8%. Con circa 14 milioni di TEU gestiti nel 2022 (15 nel 2021) Rotterdam è, ancora una volta, il più grande porto d’Europa per volume di container, seguito da Anversa con circa 12,3 milioni di TEU nel 2022 e da Amburgo con 8,4 milioni di TEU movimentati nel 2022 e (con 8.8 mln TEU nel 2021) (Tabella 4 e Figura 1). Nella graduatoria, al nono posto si trova Gioia Tauro con 3,5 milioni di TEU al 2022 (con 3,4 mln TEU nel 2021) (Tabella 4). 

    Per quanto riguarda la parte passeggeri, in generale per tutti i porti considerati si registra un aumento dei flussi di traffico passeggeri rispetto al 2021, anche se solo i porti di Paloukia Salamina e Peramas arrivano ai livelli del 2019. Ai primi tre posti in termini di volumi, i porti di Messina (oltre 9 mln al 2022 e 12 mln al 2019), Reggio Calabria (circa 9 mln al 2022 e 12 mln al 2019) e Pireo (oltre 8 mln al 2022 e 9 mln al 2019) (Tabella 4). 

    Per le infrastrutture aeroportuali degli scali italiani (Tabella 5), nel 2023 Roma Fiumicino e Milano Malpensa presentano le maggiori estensioni (rispettivamente 1.605 e 1.244 ettari) e le più grandi aree di parcheggio aerei: rispettivamente 1.328.100 m2 e 1.319.000 m2. 

    Come dichiarato da Assaeroporti, gli aeroporti italiani chiudono 2023 toccano per la prima volta quota 197,2 milioni di passeggeri, superando del 2,1% il 2019, anno del precedente primato, ancora non influenzato dalla crisi pandemica. Con il superamento dei volumi del 2019, nel 2023 il settore si lascia pertanto alle spalle gli anni duri della pandemia, nel corso dei quali il sistema aeroportuale ha perso almeno 280 milioni di passeggeri.

    Allegati
    Titolo

    Tabella 1: Traffico interno di passeggeri in Italia, per modalità di trasporto

    Fonte

    Conto Nazionale delle Infrastrutture e dei Trasporti (CNIT) 2022-2023, MIT

    Legenda

    1) Fino al 1980 i dati comprendono anche gli ascensori di Genova e Bergamo. Dal 1985 è stata chiusa la tranvia extraurbana di Vicenza 
    e le linee “Adda” dell’ATM di Milano sono considerate metropolitane;2) Dal 1985 sono incluse le linee “Adda” dell’ATM di Milano;3)Fino al 1980 i dati sono stimati e comprendono la funicolare dell’ACT di Trieste, considerata tranvia.  A partire dal 2002 la serie non comprende i dati degli ascensori di Genova per cui i dati non sono confrontabili con quelli degli anni precedenti. È stato chiuso all’esercizio l’impianto Mercogliano - Montevergine (AV) a partire dal 12/10/2012. Riaperto il 25/06/2016.

    Titolo

    Tabella2_Rete stradale e rete ferroviaria per regione - Indicatori di densità della rete stradale

    Fonte

    Elaborazione Ministero delle Infrastrutture, su dati Aiscat, Anas, Istat ed indagine diretta presso le Regioni e le Province. Elaborazione ISPRA su dati ISTAT e RFI - Rete ferroviaria italiana (https://www.rfi.it/it/rete/la-rete-oggi/La_rete_oggi_regione_per_regione)

    Titolo

    Tabella 3: Dotazione e capacità delle infrastrutture portuali in Italia al 30/09/2023

    Fonte

    MIT, Capitanerie di Porto, Autorità di Sistema Portuale

    Note

    Mq=metri quadrati; mc=metri cubi.

    Titolo

    Tabella4: I principali porti d’Europa per volume dei container e traffico dei passeggeri in arrivo e in partenza

    Fonte

    Eurostat, Transport statistics (Ultimo aggiornamento 04/12/2023 per il volume dei container e 03/09/2024 per il traffico di passeggeri  )

    Legenda

    1) 1TEU=Twenty Foot Equivalent Units. Il volume dei container è la capienza complessiva, indipendentemente dalla merce contenuta in essi

    Titolo

    Tabella 5: Principali caratteristiche tecniche degli aeroporti italiani certificati dall'ENAC - Gennaio-Dicembre 2023.

    Fonte

    Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sulla base di dati provvisori di ENAC - ASSAEROPORTI - https://assaeroporti.com/archivio/; https://www.enac.gov.it/aeroporti/infrastrutture-aeroportuali/dati-di-traffico

    Legenda

    Il traffico aereo commerciale (internazionale e nazionale) è effettuato per trasportare persone o cose dietro remunerazione. Comprende il trasporto aereo di linea, charter e aerotaxi. I movimenti indicano arrivi + partenze. Il numero dei passeggeri comprende i passeggeri in partenza e quelli in arrivo da uno scalo. Cargo comprende merce + posta

    Note

    n.d.: non disponibile - n.a.: non applicabile

    Titolo

    Tabella 6: Linee ad alta velocità nel mondo 2022 (aggiornamento ottobre 2023)

    Fonte

    Fonte: UIC - International Union of railways (sito web https://uic.org/passenger/highspeed/article/high-speed-data-and-atlas)

    Legenda

    1. In funzione: ora funziona ad alta velocità;
    2. In costruzione: Si stanno costruendo ora linee ad alta velocità;
    3. Pianificata: è approvata ma la costruzione non è ancora iniziata;
    4. Pianificazione a lungo termine: Non è approvata, ma è stata appena pianificata.

    Thumbnail
    Titolo

    Figura 1: I principali porti in Europa per volume dei container movimentati

    Fonte

    Fonte: Eurostat, Statistiche sui trasporti (Ultimo aggiornamento utile 04/12/2023 per volume dei container movimentati)

    Note

    1 TEU = Twenty Foot Equivalent Unit. Il volume dei container è la capienza complessiva, indipendentemente dalla merce contenuta in essi

    Thumbnail
    Titolo

    Figura 2: Sviluppo della rete austostradale italiana

    Fonte

    Elaborazione ISPRA sui dati MIT

    Thumbnail
    Titolo

    Figura 3: Linee ad alta velocità “in funzione” nel mondo nel 2022

    Fonte

    Fonte: Elaborazione ISPRA sui dati: UIC High Speed lines in the world 2022

    Italian