Descrizione 1
Giovanni Finocchiaro, Silvia Iaccarino
Nel 2023, i flussi turistici alle frontiere continuano a crescere, con un totale di 85,7 milioni di visitatori stranieri, segnando un aumento del 14,7% rispetto al 2022. Il transito attraverso le frontiere stradali si conferma la modalità più utilizzata (49,4%), seguito da quello aeroportuale (47,0%). Gli italiani continuano a prediligere l'automobile come principale mezzo di trasporto per i loro viaggi (69,5%), con un leggero calo rispetto all'anno precedente. Tuttavia, l'uso del treno rimane marginale (11,2%), indicando una limitata transizione verso mezzi di trasporto più sostenibili.
L'indicatore rappresenta la ripartizione dei flussi turistici secondo il mezzo di trasporto utilizzato per compiere un viaggio. Nella costruzione dell'indicatore si prende in considerazione il numero dei viaggiatori stranieri che attraversano le frontiere sia geografiche, come i valichi stradali e ferroviari, sia quelle "virtuali", come gli aeroporti internazionali e i porti, il numero dei viaggi dei residenti in Italia per principale mezzo di trasporto e tipologia di viaggio. I dati disponibili per analizzare le diverse forme di trasporto utilizzate per scopi turistici provengono da metodologie di indagine differenti. Il numero dei viaggiatori stranieri è fornito dalla Banca d'Italia mentre per il numero di viaggi dei residenti in Italia si fa riferimento all'indagine ISTAT "Viaggi e vacanze". Si definiscono: viaggio di lavoro - soggiorno con almeno un pernottamento fuori dal proprio ambiente abituale, principalmente per motivi di lavoro; viaggio per vacanza (di breve e di lunga durata) - soggiorno di una o più notti consecutive trascorse fuori dal proprio ambiente abituale, effettuato principalmente per motivi di piacere, svago, riposo, compresi in senso più ampio anche i viaggi realizzati per altri motivi personali, quali: visita a parenti e/o amici, motivi religiosi o pellegrinaggio, trattamenti di salute o cure termali.
Evidenziare le diverse forme di trasporto utilizzate per scopi turistici.
L'indicatore non ha riferimenti diretti con specifici elementi normativi.
Descrizione 2
IISTAT, anni vari, I viaggi in Italia e all'estero
https://www.bancaditalia.it/statistiche/tematiche/rapporti-estero/turismo-internazionale/distribuzione-microdati/tabelle-pivot/index.html
I dati disponibili non consentono di confrontare i flussi turistici degli stranieri con quelli dei residenti in Italia, principalmente per la diversità delle metodologie di rilevazione utilizzate.
Qualificazione dati
Banca d'Italia
ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica)
Per i flussi turistici italiani utilizzati dati ISTAT: http://dati.istat.it/
Per i flussi turistici stranieri alle frontiere utilizzati dati della Banca d’Italia:
Nazionale
1996-2023
Qualificazione indicatore
Calcolo della percentuale e indicizzazione.
L’elevata dipendenza dall’automobile per i viaggi turistici, sia per gli italiani (69,5%) sia per gli stranieri (49,4%), continua a rappresentare una criticità ambientale. Le emissioni di CO₂ derivanti dal trasporto su gomma contribuiscono significativamente all’inquinamento atmosferico e al cambiamento climatico, aggravando l’impatto ambientale del turismo. Il modesto utilizzo di mezzi di trasporto a minore impatto ambientale, come il treno (11,2% per gli italiani), evidenzia la necessità di politiche più incisive per favorire una mobilità turistica sostenibile.
Il trend mostra un incremento nei flussi turistici complessivi rispetto agli anni precedenti, con un significativo recupero post-pandemico. Tuttavia, il trasporto su gomma continua a essere dominante, limitando i progressi verso la sostenibilità. Dal 2019 al 2023, la ripartizione percentuale dei transiti turistici stranieri evidenzia una leggera diminuzione del peso delle frontiere stradali (dal 55,5% al 49,4%) e un aumento di quelle aeroportuali (dal 41,1% al 47,0%), mentre le frontiere ferroviarie restano marginali, stabili intorno all’1,6-1,9%. Queste variazioni non indicano incrementi assoluti per modalità ecocompatibili, ma piuttosto confermano la persistente centralità dei mezzi ad alta intensità di emissioni.
L’uso del treno da parte degli italiani rimane contenuto, denotando un ritardo nella diffusione di pratiche di mobilità turistica ecocompatibile.
Dati
Tabella 1: Visitatori stranieri entrati in Italia attraverso i transiti di frontiera
Elaborazione ISPRA su dati della Banca d'Italia
r I dati del 2001 relativi ai transiti di frontiera stradali e aerei, sono stati rivisti in seguito a un affinamento della metodologia di indagine
Tabella 2: Viaggi degli italiani distinti in complessivi e solo in Italia, per principale mezzo utilizzato e tipologia del viaggio
Elaborazione ISPRA su dati ISTAT - Indagine multiscopo "Viaggi e vacanze" (fino al 2013) e Indagine ISTAT Capi Viaggi e vacanze (dal 2014)
a Per auto si intende: auto propria, di parenti o amici o a noleggio; b Per nave si intende: nave, battello, motoscafo; c Per altro si intende: pullman turistico o di linea, camper, autocaravan, altri mezzi di trasporto non altrove specificati inclusi moto, motoscooter, bicicletta, ecc.; d La stima presenta un errore relativo compreso tra il 25% e il 30%; e La stima presenta un errore relativo superiore al 30%; .. La stima non raggiunge la metà del minimo ordine di grandezza consentito
Figura 1: Distribuzione percentuale dei visitatori stranieri entrati in Italia attraverso i transiti di frontiera
Elaborazione ISPRA su dati Banca d'Italia
r I dati del 2001 relativi ai transiti di frontiera stradali e aerei, sono stati rivisti in seguito a un affinamento della metodologia di indagine
Figura 2: Variazione del numero di visitatori stranieri entrati in Italia attraverso i transiti di frontiera
Elaborazione ISPRA su dati Banca d'Italia
r - I dati del 2001 relativi ai transiti di frontiera stradali e aerei, sono stati rivisti in seguito a un affinamento della metodologia di indagine
Nel 2023, il trasporto automobilistico rimane il più utilizzato dagli italiani per i loro viaggi (58,8%), mentre il treno, seppur in crescita, rappresenta ancora solo l’11,2% delle preferenze. I flussi turistici internazionali vedono una netta ripresa, con un incremento del 14,7% rispetto al 2022. Tuttavia, l'aumento del traffico su gomma e aereo incide negativamente sulle emissioni di gas serra, rendendo urgente l’adozione di misure che incentivino l’uso di trasporti a minore impatto ambientale. Il turismo sostenibile, inserito tra gli obiettivi dell’Agenda 2030, richiede interventi mirati per migliorare l’accessibilità del trasporto ferroviario e promuovere il cicloturismo e la mobilità dolce. Le infrastrutture e le politiche di incentivazione dovrebbero focalizzarsi sulla riduzione della dipendenza dall'auto privata, favorendo modalità di trasporto collettive ed ecologiche per ridurre l’impronta ambientale del settore turistico.