EMISSIONI SPECIFICHE DEI PROCESSI PRODUTTIVI NELL'INDUSTRIA SIDERURGICA

    Descrizione 1
    Data aggiornamento scheda
    Autori

    Riccardo de Lauretis

    Abstract
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    Abstract

    L'indicatore mette in relazione le emissioni complessive in atmosfera complessive generate dai processi produttivi del settore siderurgico e con la quantità complessiva di acciaio prodotto, per valutare le emissioni specifiche generate dalladella produzione dell'acciaiodi acciaio. Tra il 2019 e il 2020 tutte le sostanze considerate presentano una lieve diminuzione. L'entità delle fluttuazioni, negli ultimi annia partire dal 2012-13, è modesta.

    Descrizione

    L'indicatore mette in relazione le emissioni complessive di inquinanti in atmosfera generate dai processi produttivi del settore siderurgico con la quantità complessiva di acciaio prodotto, per valutare le emissioni specifiche della produzione di acciaio. Gli inquinanti atmosferici osservati sono: SOx (ossidi di zolfo); NOx (ossidi di azoto); CO (monossido di carbonio) e COVNM (Composti Organici Volatili Non Metanici). Le emissioni utilizzate nel calcolo dell'indicatore sono quantificate attraverso opportuni processi di stima in accordo con le metodologie EMEP/EEA e aggiornate annualmente. L'aggiornamento annuale delle emissioni comporta la revisione dell'intera serie storica sulla base della maggiore informazione e dei più recenti sviluppi metodologici. Questa metodologia di revisione può comportare una variazione, anche significativa, dei dati storici presentati nelle edizioni precedenti. Dato il livello di aggregazione scelto, l'indicatore fornisce un'informazione sulla performance ambientale dell'intero settore e non dei singoli processi produttivi.

    Scopo

    Valutare le emissioni specifiche generate dalla produzione dell'acciaio.

    Rilevanza
    Ha una portata nazionale o è applicabile a questioni ambientali a livello regionale ma di rilevanza nazionale?
    È in grado di descrivere la tendenza senza necessariamente fornire una valutazione della stessa.
    È semplice, facile da interpretare.
    È sensibile ai cambiamenti che si verificano nell'ambiente e/o nelle attività umane.
    Fornisce un quadro rappresentativo delle condizioni ambientali, delle pressioni sull'ambiente.
    Fornisce una base per confronti internazionali.
    Misurabilità
    Adeguatamente documentati e di fonte nota
    Aggiornati a intervalli regolari e con procedure affidabili intervals and with reliable procedures
    Facilmente disponibili o resi disponibili a fronte di un ragionevole rapporto costi/benefici
    Un’ “adeguata” copertura spaziale
    Un’ “idonea” copertura temporale
    Solidità
    È basato su standard nazionali/internazionali e sul consenso nazionale/internazionale circa la sua validità
    È ben fondato sul piano tecnico e scientifico.
    Presenta affidabilità e attendibilità dei metodi di misurazione e raccolta dei dati
    Comparabilità nel tempo
    Comparabilità nello spazio
    Principali riferimenti normativi e obiettivi

    Le emissioni ambientali specifiche del settore industriale sono disciplinate dalla Direttiva 2010/75/UE, del 24 novembre 2010, recepita nell’ordinamento italiano con D.Lgs. 4 marzo 2014, n. 46, che ha modificato il D.Lgs. 152/06, e ss.mm.ii. Il dispositivo definisce, per ciascun comparto industriale, gli obblighi da rispettare in termini di prevenzione e riduzione dell’inquinamento, anche tramite l’adozione di Best Available Technologies (BATs). Ai sensi della Direttiva 2010/75/UE, recepita con D.Lgs. 4 marzo 2014, n. 46, che ha modificato il D.Lgs. 152/06 e s.m.i. Deve essere inoltre garantito lo scambio di informazioni all'interno della Comunità Europea anche in termini di emissioni per le attività soggette ad AIA.

    DPSIR
    Pressione
    Tipologia indicatore
    Efficienza (C)
    Riferimenti bibliografici

    Rapporto ISPRA 361/2022 - ”Italian Emission Inventory, 1990-2020. Informative Inventory report 2022”

    Limitazioni

    -

    Ulteriori azioni

    -

    Frequenza di rilevazione dei dati
    Annuale
    Fonte dei dati
    Federacciai
    ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale)
    ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica)
    Accessibilità dei dati di base

    Il dato di attività e le emissioni sono documentate nell’Inventario nazionale delle emissioni in atmosfera e in particolare nel Rapporto ISPRA 361/2022 - ”Italian Emission Inventory, 1990-2020. Informative Inventory report 2022” e nelle tabelle con i dati di emissione per categoria comunicate ufficialmente dall’Italia nell’ambito della Convenzione UNECE/CLRTAP.

    Copertura spaziale

    Nazionale

    Copertura temporale

    1990-2020

    Descrizione della metodologia di elaborazione

    Rapporto tra i dati di emissione stimati dall'ISPRA nell'ambito della realizzazione dell'inventario delle emissioni in atmosfera e i dati di produzione dell'acciaio pubblicati dall'Istituto Nazionale di Statistica e da FEDERACCIAI.

    Periodicità di aggiornamento
    Year
    Qualità dell'informazione

    L'indicatore esprime il potere inquinante "medio" di un'unità di prodotto. L'affidabilità delle fonti, la completezza e l'ampiezza delle serie temporali rendono l'indicatore particolarmente accurato. La completezza delle serie temporali e l'uso delle stesse metodologie di raccolta dati rendono ottime le comparabilità nel tempo e nello spazio.

    Stato
    Medio
    Trend
    Stabile
    Valutazione/descrizione dello stato

    Nel 2020, rispetto al 2019, le emissioni di SOx per tonnellata di acciaio prodotto (420,6 g/t) sono praticamente invariate rispetto al 2019 (decremento inferiore all’1%); gli NOx (482,3 g/t) sono diminuiti del 5,9%, i COVNM (216,4 g/t) del 4,6%, il CO (5.574,8 g/t) del 7,4%. La situazione può essere definita stabile.

    Valutazione/descrizione del trend

    Esaminando la serie storica tra il 1990 e il 2020, tutti gli inquinanti presi in esame hanno subito un'ingente riduzione. In particolare, la riduzione delle emissioni per unità di prodotto è stata dell'83% per gli SOx, del 62% per gli NOx, del 50% per i COVNM e del 66,5% per il CO.

    Commenti

    Nel periodo 1990-2020, le emissioni specifiche dei macroinquinanti SOx, NOx, COVNM e CO si sono ridotte rispetto al 1990, con percentuali di riduzione che vanno dal 49,9% per il COVNM all'82,9% per gli SOx (Cfr. Tabella 1 e Figure 1, 2, 3 e 4). Per tutte le sostanze considerate la maggiore riduzione viene osservata tra il 1990 e il 2010; a partire dal 2010 l’entità delle variazioni è invece modesta.

    Allegati
    Titolo

    Emissioni specifiche nell'industria siderurgica

    Fonte

    Elaborazione ISPRA su dati ISPRA, ISTAT e Associazioni di categoria

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    Figura 1: Emissioni specifiche di SOx nell'industria siderurgica

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    Elaborazione ISPRA su dati ISPRA, ISTAT e Associazioni di categoria

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    Figura 2: Emissioni specifiche di NOx nell'industria siderurgica

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    Elaborazione ISPRA su dati ISPRA, ISTAT e Associazioni di categoria

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    Figura 3: Emissioni specifiche di COVNM nell'industria siderurgica

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    Elaborazione ISPRA su dati ISPRA, ISTAT e Associazioni di categoria

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    Figura 4: Emissioni specifiche di CO nell'industria siderurgica

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    Elaborazione ISPRA su dati ISPRA, ISTAT e Associazioni di categoria

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