MATERIAL FOOTPRINT

    Descrizione 1
    Data aggiornamento scheda
    Autori

    Renato Marra Campanale

    Abstract
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    Abstract

    L'indicatore quantifica l'estrazione di risorse naturali - biomasse, minerali metalliferi, minerali non metalliferi e combustibili fossili - a livello globale, dovuta ai consumi finali e agli investimenti delle famiglie, delle imprese e della pubblica amministrazione in Italia. Nel 2023 il material footprint italiano ammonta a  656,1 milioni di tonnellate, pari a 11,1 tonnellate pro capite.

    Descrizione

    Ai fini di una valutazione più completa dei flussi di materia connessi al funzionamento di un'economia è opportuno tenere conto, oltre del consumo di materiale interno e della produttività delle risorse, anche di quei flussi necessari a produrre beni e servizi importati ed esportati. Si tratta dei flussi indiretti, cioè della parte del cosiddetto ecological rucksack che è trasformata in rifiuti o emissioni. Un quadro più esaustivo si può fornire esprimendo le importazioni e le esportazioni in “risorse (naturali) materiali (utilizzate) equivalenti”, note nella letteratura internazionale come “raw materials equivalents” (RME). Le RME, ad esempio, di una data quantità di cereali scambiati con l’estero consiste, oltre ai cereali stessi, anche in ciò che è stato necessario estrarre per produrre tutti i prodotti (beni e servizi) utilizzati come input (consumi intermedi) nell’attività di coltivazione, come il petrolio usato per produrre i combustibili utilizzati dalle macchine agricole e le materie prime dalle quali derivano i fertilizzanti sparsi sul suolo. É importante notare come la parte delle RME che non è fisicamente contenuta nei beni e servizi importati sia divenuta, all’estero, residuo restituito all’ambiente naturale o rifiuto accumulato in discarica. Questa parte costituisce il flusso indiretto delle importazioni. Quanto detto vale anche per le esportazioni. Se oltre ai flussi diretti con l’estero si considerano anche i flussi indiretti, cioè le risorse estratte e utilizzate per la produzione dei beni e servizi scambiati con l’estero, si ottengono le importazioni e le esportazioni in RME. L’indicatore misura la quantità totale di materie prime estratte per soddisfare la domanda interna del sistema economico, cioè quantifica l'estrazione di risorse naturali - biomasse, minerali metalliferi, minerali non metalliferi e combustibili fossili - a livello globale dovuta ai consumi finali e agli investimenti delle famiglie, delle imprese e della pubblica amministrazione in Italia.

    Scopo

    Valutare la quantità di materie prime utilizzate per soddisfare la domanda interna, fornendo una rappresentazione dell’impatto dell’uso delle risorse, compresi i materiali estratti all'interno del paese e quelli utilizzati indirettamente all’estero al fine di produrre il bene importato.

    Rilevanza
    Is it of national scope or applicable to environmental issues at regional level but of national significance
    It is able to describe the trend without necessarily providing an evaluation of the same
    It is sensitive to changes that occur in the environment and/or human activities
    Provides a representative picture of environmental conditions, pressures on the environment or societal responses
    Provides a basis for international comparisons
    Misurabilità
    Adeguatamente documentati e di fonte nota
    Updated at Aggiornati a intervalli regolari e con procedure affidabili intervals and with reliable procedures
    Facilmente disponibili o resi disponibili a fronte di un ragionevole rapporto costi/benefici
    Un’ “adeguata” copertura spaziale
    Un’ “idonea” copertura temporale
    Solidità
    È basato su standard nazionali/internazionali e sul consenso nazionale/internazionale circa la sua validità
    È ben fondato sul piano tecnico e scientifico.
    Presenta affidabilità e attendibilità dei metodi di misurazione e raccolta dei dati
    Comparabilità nel tempo
    Comparabilità nello spazio
    Principali riferimenti normativi e obiettivi

    -

    DPSIR
    Pressione
    Tipologia indicatore
    Benessere (E)
    Riferimenti bibliografici

    - Documentation of the EU RME model. Eurostat, February 2024
    (https://ec.europa.eu/eurostat/documents/1798247/6874172/Documentation+of+the+EU+RME+model/)


    - Handbook for estimating raw material equivalents of imports and exports and RME-based indicators on the country level, based on Eurostat's EU RME model. Eurostat, February 2024 (https://ec.europa.eu/eurostat/documents/1798247/6874172/Handbook-country-RME-tool)

    Limitazioni

    Le stime derivano dall'applicazione di un modello economico-ambientale messo a disposizione da Eurostat. Il modello è suscettibile di ulteriori sviluppi tenuto conto dei confronti metodologici in corso a livello internazionale per questo tipo di stime. Le stime derivate costituiscono delle statistiche sperimentali in quanto dotate di un alta incertezza statistica.

    Frequenza di rilevazione dei dati
    Annuale
    Fonte dei dati
    EUROSTAT (Ufficio Statistico delle Comunità Europee)
    Accessibilità dei dati di base

    Eurostat: https://ec.europa.eu/eurostat/web/main/data/database

    Copertura spaziale

    Nazionale

    Copertura temporale

    2008-2023

    Descrizione della metodologia di elaborazione

    Il calcolo dei fabbisogni materiali 'a monte' può essere effettuato in vari modi, basandosi principalmente sugli inventari degli input della Life Cycle Analysis, oppure sul più completo, ma molto meno dettagliato, modello Input-Output utilizzato nell’analisi economica. Spesso i due metodi vengono 'ibridati', come nel caso del modello a struttura base di tipo Input-Output messo a disposizione da Eurostat per la stima dei flussi di materia diretti e indiretti legati al commercio estero.

    Periodicità di aggiornamento
    Annuale
    Qualità dell'informazione

    L’indicatore è conforme alle caratteristiche di trasparenza, accuratezza, consistenza, comparabilità, completezza in quanto calcolato secondo la metodologia di riferimento.

    Stato
    Buono
    Trend
    Stabile
    Valutazione/descrizione dello stato

    Nel 2023 il material footprint italiano ammonta a 656,1 milioni di tonnellate. Lo stato può essere considerato buono se il dato pro-capite viene confrontato con la media europea. Il material footprint pro capite italiano nel 2023 è pari a 11,1 tonnellate pro capite contro le 14,1 tonnellate pro capite per l'UE.

    Valutazione/descrizione del trend

    La consistente riduzione del material footprint dal 2008 al 2023, pari a quasi il 40%, viene conseguita interamente nel periodo 2008-2013. Dal 2013 in poi il material footprint non si discosta dal valore medio 2013-2023 pari a 640,8 milioni di tonnellate. Questo significa che dal 2013 il sistema economico italiano non è stato in grado di modificare i propri modelli di produzione e consumo (Figura 1, Tabella 1).

    Commenti

    I dati presentati per questo indicatore sono basati sui 'flussi di materia del commercio estero espressi in risorse di materiali equivalenti' (MFA in RME). Stimare MFA in RME significa riportare tutti gli indicatori dei flussi di materia in termini di risorse naturali estratte. Questo significa che, se nel Consumo materiale interno (pari all'estrazione interna più le importazioni meno le esportazioni) si considerano solo i prodotti importati ed esportati (flussi diretti), nel Raw material consumption si considerano oltre ai flussi diretti del commercio internazionale, anche quelli che sono stati necessari per produrre i beni e i servizi importati ed esportati (flussi indiretti). I flussi indiretti non compaiono nel peso effettivo di un prodotto (ad esempio il peso di un'automobile), ma sono in esso incorporati (continuando con l'esempio precedente dell'automobile: il peso dei numerosi materiali utilizzati nella filiera di prodotto che inizia con l'estrazione di materiale, segue con la loro trasformazione in materie prime, segue ancora con ulteriori lavorazioni e assemblaggi, per culminare in un ultimo 'stage' produttivo; si tratta dunque di materiali non tutti necessariamente confluiti nel prodotto finale). Nel 2023 il material footprint italiano ammonta a 656,1 milioni di tonnellate, pari a 11,1 tonnellate pro capite, ed è superiore di un fattore 1,3 rispetto al Consumo materiale interno (9,8 tonnellate pro-capite) in quanto si considera non solo ciò che entra ed esce direttamente dal paese, ma anche tutte le risorse coinvolte nel processo di produzione e scambio valutando in modo più completo l’impatto dell’uso delle risorse.

    Allegati
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    Titolo

    Figura 1: Trend del Material footprint in Italia

    Fonte

    Eurostat

    Titolo

    Tabella 1: Material footprint

    Fonte

    Eurostat

    Italian