Descrizione 1
Gabriele Bellabarba, Francesca Sacchetti
Il Piano di risanamento acustico comunale è previsto dalla normativa quale strumento fondamentale di gestione e risoluzione delle problematiche di inquinamento acustico sul territorio; tale Piano rappresenta l'atto conseguente al principale adempimento da parte dei comuni: il Piano di classificazione acustica. Il Piano di risanamento deve essere coordinato con tutti gli altri strumenti previsti in materia di gestione del territorio comunale e deve recepire il contenuto dei Piani di contenimento e abbattimento del rumore delle infrastrutture di trasporto. Al 2023 questo strumento di pianificazione risulta scarsamente utilizzato sull'intero territorio nazionale: solo 66 comuni dei 5.097 dotati di classificazione acustica hanno approvato il Piano di risanamento acustico, confermando negli anni una percentuale di poco superiore all'1%.
L'indicatore riporta, per ogni regione/provincia autonoma, il numero di comuni dotati di Piano di classificazione acustica, il numero di comuni che hanno provveduto all'approvazione di un Piano di risanamento acustico, l'elenco degli stessi e il relativo anno di approvazione del Piano.
Valutare lo stato di attuazione della normativa nazionale sul rumore con riferimento alle attività delle Amministrazioni comunali in materia di pianificazione e programmazione delle attività di risanamento.
LQ 447/1995, DPCM 14/11/1997
Descrizione 2
APAT CTN_AGF 2005, Revisione delle Linee Guida per i Piani comunali di risanamento acustico
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Qualificazione dati
I dati per l'elaborazione dell'indicatore sono presenti nella banca dati Osservatorio Rumore, popolabile dai referenti delle ARPA/APPA e consultabile, anche dal pubblico, sul sito https://agentifisici.isprambiente.it/osservatoriorumore_public/home.php
Nazionale, Regionale (20/20)
aggiornamento al 31/12/2023
Qualificazione indicatore
L'indicatore è dato dal numero di comuni che hanno approvato il Piano di risanamento acustico.
L'approvazione di un Piano di risanamento acustico comunale, strumento di gestione e risoluzione delle problematiche di inquinamento acustico sul territorio previsto dalla LQ 447/95, risulta non diffusa ed evidenzia la risposta carente da parte delle Amministrazioni locali. Tale criticità è dovuta alla non ancora completa attuazione sul territorio nazionale degli altri strumenti di pianificazione acustica, in particolare la classificazione acustica comunale, al non completo aggiornamento della normativa nazionale, alla mancata emanazione in alcune regioni di norme specifiche in materia di gestione dell'inquinamento acustico e alla carenza di fondi a disposizione dei comuni da poter dedicare agli interventi di risanamento.
Si evidenzia che all'aumento negli anni del numero di comuni che hanno approvato il Piano di classificazione acustica (da 3.304 comuni nel 2009 a 5.097 nel 2023), non si è registrato un corrispondente aumento del numero di comuni che hanno approvato il Piano di risanamento acustico.
Sono ancora solo 66 i comuni che hanno approvato il Piano di risanamento acustico (Tabella 1).
Dati
Tabella 1: Comuni, suddivisi per Regione/Provincia autonoma, che hanno approvato il Piano di risanamento acustico
Elaborazione ISPRA su dati ARPA/APPA
Al 2023, solo 66 comuni dei 5.097 dotati di Piano di classificazione acustica hanno approvato il Piano di risanamento acustico, confermando negli anni una percentuale molto bassa (stabile da diversi anni all’1,3%) di utilizzo di questo strumento di pianificazione.
Il Piano di risanamento risulta approvato prevalentemente in Toscana, con 40 Piani, pari al 60,6% del totale dei comuni con Piano di risanamento, ma solo al 15,3% del totale dei comuni con Piano di classificazione acustica approvato nella regione stessa (Tabella 1). Come si evince dalla Figura 1 il Piano di risanamento acustico è uno strumento di pianificazione non consolidato e/o non applicato sul territorio nazionale.