BENI CULTURALI ESPOSTI A PERICOLOSITA' SISMICA

    Descrizione 1
    Data aggiornamento scheda
    Autori

    Gabriele Leoni, Daniele Spizzichino, Valerio Comerci

    Abstract
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    Abstract

    Al 31 dicembre 2024, nei comuni classificati come zone in cui la probabilità che capiti un forte terremoto è alta sono situati 16.729 beni, pari al 7,3% del totale.

    Descrizione

    L’indicatore fornisce il numero dei beni culturali esposti a pericolosità sismica sul territorio nazionale. La stima è stata effettuata utilizzando come dati di input: i beni architettonici, monumentali e archeologici della banca dati VIR (Vincoli in Rete) curata dall’ISCR (Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro); la nuova classificazione sismica così come recepita da parte delle regioni e delle province autonome a seguito dell'OPCM 20 marzo 2003, n. 3274 e dell'OPCM 28 aprile 2006, n. 3519.

    Scopo

    Fornire un quadro preliminare a scala nazionale, regionale e comunale della distribuzione dell'intero patrimonio culturale esposto a pericolosità sismica.

    Rilevanza
    È di portata nazionale oppure applicabile a temi ambientali a livello regionale ma di significato nazionale
    È semplice, facile da interpretare.
    Fornisce un quadro rappresentativo delle condizioni ambientali, delle pressioni sull'ambiente e delle risposte della società.
    Fornisce una base per confronti internazionali.
    Solidità
    È ben fondato sul piano tecnico e scientifico.
    Presenta affidabilità e attendibilità dei metodi di misurazione e raccolta dei dati
    Comparabilità nel tempo
    Comparabilità nello spazio
    Misurabilità (dati)
    Adeguatamente documentati e di fonte nota
    Aggiornati a intervalli regolari e con procedure affidabili
    Un’ “adeguata” copertura spaziale
    Un’ “idonea” copertura temporale
    Principali riferimenti normativi e obiettivi

    Recepimento da parte delle Regioni e delle Province autonome dell'OPCM 20 marzo 2003, n. 3274 e dell'OPCM 28 aprile 2006, n. 3519.

    Atti di recepimento al 31 gennaio 2020.

    Abruzzo: DGR 29/3/03, n. 438. Basilicata: DCR 19/11/03, n. 731. Calabria: DGR 10/2/04, n. 47. Campania: DGR 7/11/02, n. 5447. Emilia-Romagna: DGR 23/07/18, n. 1164. Friuli-Venezia Giulia: DGR 6/5/10, n. 845. Lazio: DGR 22/5/09, n. 387. Liguria: DGR 17/03/17, n. 216. Lombardia: DGR 11/7/14, n. X/2129 Marche: DGR 29/7/03, n. 1046. Molise: DGR 20/9/06, n. 194. Piemonte: DGR 15 febbraio 2019, n. 17-8404. Puglia: DGR 2/3/04, n. 153. Sardegna: DGR 30/3/04, n. 15/31. Sicilia: DDG 11/03/22, n. 64. Toscana: DGR 26/5/14, n. 421. Trentino-Alto Adige-Bolzano, DGP 6/11/06, n. 4047; Trento, DGP 27/12/12, n. 2919/S049/2020-21.3. Umbria: DGR 18/9/12, n. 1111. Veneto: DGR n. 244 del 09 marzo 2021. Valle d'Aosta: DGR 4/10/13 n. 1603.

    DPSIR
    Stato
    Impatto
    Tipologia indicatore
    Descrittivo (A)
    Riferimenti bibliografici

    -

    Limitazioni

    L'indicatore risente di approssimazioni dovute alla scala di analisi, effettuata su base comunale.

    Ulteriori azioni

    Azioni future volte al miglioramento del presente indicatore saranno effettuate incorporando, laddove presenti, studi di microzonazione sismica su base comunale e, ove possibile, associando direttamente al singolo bene i valori di accelerazione sismica attesa. Implementazione del database ISCR VIR.

    Frequenza di rilevazione dei dati
    Annuale
    Data source
    ISCR
    ISPRA
    Protezione Civile
    Accessibilità dei dati di base

    I dati di base sul patrimonio culturale italiano sono reperibili e consultabili al seguente indirizzo: http://vincoliinrete.beniculturali.it/VincoliInRete/vir/utente/login

    Copertura spaziale

    Nazionale su base comunale

    Copertura temporale

    2024

    Descrizione della metodologia di elaborazione

    Allineamento e analisi geostatistica su piattaforma GIS di dati provenienti da diverse banche dati.

    Periodicità di aggiornamento
    Annuale
    Qualità dell'informazione

    L'informazione è di portata nazionale, semplice, facile da interpretare e fornisce una buona base per confronti a livello internazionale.

    Stato
    Non definibile
    Trend
    Non definibile
    Valutazione/descrizione dello stato

    Al 31 dicembre 2024, nei comuni classificati come zone in cui la probabilità che capiti un forte terremoto è alta, sono situati 16.729 beni, pari al 7,3% del totale di tutti i beni culturali (Tabella 1). Quelli localizzati in comuni in classe sismica 1 o 2 sono 109.346. In mancanza di parametri oggettivi di riferimento, la valutazione dello stato non è definibile.

    Valutazione/descrizione del trend

    Variazioni qualitative dell’indicatore possono avvenire soltanto a seguito dell’aggiornamento della classificazione sismica e/o delle informazioni sui beni esposti. La lieve variazione del numero totale di beni esposti rispetto alla precedente rilevazione deriva da correzioni della base dati sia qualitative (geolocalizzazione), sia quantitative (integrazione del numero dei beni). La classificazione sismica su base comunale è stata aggiornata al settembre 2024. Il trend non è definibile.

    Commenti

    A 31 dicembre 2024, nei comuni classificati come zone in cui la probabilità che capiti un forte terremoto è alta (1 e 1-2A), sono situati 16.729 beni (Tabella 1), pari al 7,3% del totale di tutti i beni culturali. Le regioni con il più alto numero di beni in comuni classificati in zona sismica 1 o 2 (zona 2: sono possibili forti terremoti) sono le Marche con 22.885 beni (9,9%), il Lazio con 12.139 (5,3%), il Veneto con 11.800 beni (5,1%), la Campania con 11.331 (4,9%) e la Sicilia con 7.906 beni (3,4%). In totale i beni culturali localizzati in comuni in classe sismica 1 o 2 sono 109.346 (Tabella 2). I comuni classificati in zona 1 con più beni culturali esposti (più di 300) risultano essere L'Aquila (714), Messina (422), Spoleto (419), Foligno (353), Reggio Calabria (328) e Benevento (320) (Tabella 3).

    Grafici interattivi
    Allegati
    Titolo

    Tabella 1: Numero dei beni culturali per comuni classificati secondo la diversa pericolosità sismica (2024)

    Fonte

    Elaborazione ISPRA su dati ISPRA, ISCR, Protezione Civile

    Legenda

    Zona sismica con probabilità di superamento pari al 10% in 50 anni (ag): 1 = ag > 0,25; 2 = 0,15<ag≤0,25; 3 = 0,05<ag≤0,15; 4 = ag≤0,05

    Titolo

    Tabella 2: Beni culturali, in classe sismica 1 o 2, per regione (2024)

    Fonte

    Elaborazione ISPRA su dati SPRA, ISCR e Protezione Civile

    Legenda

    Zona sismica con probabilità di superamento pari al 10% in 50 anni (ag): 1 = ag > 0,25; 2 = 0,15<ag≤0,25

    Titolo

    Tabella 3: Comuni con il maggior numero di beni culturali in classe sismica 1 (2024)

    Fonte

    Elaborazione ISPRA su dati ISPRA, ISCR e Protezione Civile

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    Titolo

    Figura 1: Beni culturali per le diverse classi sismiche su base comunale (2024)

    Fonte

    Elaborazione ISPRA su dati ISPRA, ISCR e Protezione Civile

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