Descrizione 1
Gabriele Bellabarba, Francesca Sacchetti
L'attività di gestione dell'inquinamento acustico prodotto dalle infrastrutture aeroportuali si esplica attraverso l'attuazione degli adempimenti previsti dalla normativa vigente, in particolare l'approvazione della caratterizzazione acustica dell'intorno aeroportuale, atto di pianificazione del territorio circostante l'aeroporto che permette di regolamentarne l'uso in maniera compatibile con i livelli sonori prodotti dall'infrastruttura, l'applicazione di specifiche procedure antirumore, al fine di minimizzare l'impatto acustico prodotto dai velivoli, e la realizzazione e gestione di un sistema di monitoraggio del rumore di origine aeroportuale. Ad oggi, questi adempimenti risultano ancora disattesi in molti aeroporti del territorio nazionale. Al 2024 in 24 dei 42 aeroporti in cui è presente il traffico aereo nazionale e internazionale, 39 dei quali individuati da ENAC come "aeroporti di interesse nazionale", è stata approvata la caratterizzazione acustica dell'intorno aeroportuale, atto fondamentale e prioritario di gestione dell'inquinamento acustico.
L'indicatore riporta il numero degli aeroporti che hanno approvato la caratterizzazione acustica dell'intorno aeroportuale. Per completezza di informazione, l'indicatore registra anche il numero degli aeroporti nei quali l'intorno aeroportuale è in fase di valutazione, il numero degli aeroporti che hanno approvato procedure antirumore e il numero degli aeroporti che hanno installato un sistema di monitoraggio del rumore aeroportuale.
Valutare lo stato di attuazione della normativa nazionale in materia di inquinamento acustico, con riferimento agli adempimenti previsti dalla LQ 447/95 e dai decreti attuativi relativi al rumore aeroportuale.
LQ 447/95; DM 31 ottobre 1997; DM 20 maggio 1999; DM 3 dicembre 1999
La disciplina della tutela dell'ambiente esterno e dell'ambiente abitativo dall'inquinamento acustico è regolamentata dalla LQ 447/95 e dai relativi decreti attuativi. Il contenimento del rumore prodotto dalle infrastrutture aeroportuali è disciplinato dal DM 31 ottobre 1997 e da decreti successivi, relativi ad aspetti specifici, quali le procedure antirumore e il sistema di monitoraggio del rumore: DM 31 ottobre 1997 "Metodologia del rumore aeroportuale"; DM 20 maggio 1999 "Criteri per la progettazione dei sistemi di monitoraggio per il controllo dei livelli di inquinamento acustico in prossimità degli aeroporti nonché criteri per la classificazione degli aeroporti in relazione al livello di inquinamento acustico"; DM 3 dicembre 1999 "Procedure antirumore e zone di rispetto negli aeroporti".
Tale complesso apparato normativo prevede, per ciascun aeroporto aperto al traffico civile, l'istituzione di una Commissione (art. 5 DM 31/10/97), i cui compiti sono: la definizione delle procedure antirumore; la definizione della caratterizzazione acustica dell'intorno aeroportuale, tramite l'individuazione delle zone di rispetto (A, B e C) caratterizzate da un ben definito range di variabilità del descrittore di valutazione del rumore aeroportuale (LVA) e per le quali sono anche indicate le prevalenti destinazioni d'uso del territorio; la classificazione dell'aeroporto in base a tre indici, definiti in funzione dell'estensione delle zone di rispetto, della tipologia di insediamenti presenti nell'intorno aeroportuale e della densità abitativa.
Descrizione 2
SNPA 2023, Linee Guida SNPA n. 45/2023 - Linee guida per la definizione della caratterizzazione acustica dell'intorno aeroportuale
ISPRA, 2010, Linee guida per la progettazione e la gestione delle reti di monitoraggio acustico aeroportuale
APAT CTN_AGF, 2004, Criteri per l’utilizzo dei modelli di calcolo per il rumore aeroportuale nell’ambito dell’applicazione delle procedure antirumore e nella determinazione degli intorni aeroportuali
APAT CTN_AGF, 2003, Criteri per la validazione dei modelli di simulazione del rumore aeroportuale e metodologia di verifica dei risultati del loro impiego
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Qualificazione dati
ENAC https://www.enac.gov.it/aeroporti/infrastrutture-aeroportuali/aeroporti-in-italia
Nazionale
aggiornamento al 31/12/2024
Qualificazione indicatore
L'indicatore riporta il numero degli aeroporti che hanno approvato la caratterizzazione acustica dell'intorno aeroportuale; per completezza di informazione, l'indicatore registra anche il numero degli aeroporti nei quali l'intorno aeroportuale è in corso di valutazione, il numero degli aeroporti che hanno approvato procedure antirumore e il numero degli aeroporti che hanno installato un sistema di monitoraggio del rumore aeroportuale.
Dai dati disponibili, al 2023, in 24 dei 42 aeroporti in cui è presente il traffico aereo nazionale e internazionale è stata approvata dalla Commissione aeroportuale la caratterizzazione acustica dell'intorno aeroportuale, atto fondamentale e prioritario di gestione dell'inquinamento acustico prodotto dalle infrastrutture aeroportuali.
Si registrano modeste variazioni rispetto all'anno passato.
Dati
Tabella 1: Stato di attuazione della caratterizzazione acustica degli intorni aeroportuali
ISPRA/ARPA/APPA, MASE, ENAC
Sul territorio nazionale sono presenti circa 101 scali aeroportuali, differenziati nelle varie tipologie (civili, privati, militari, militari aperti al traffico civile, promiscui); in 42 di essi, 39 dei quali individuati da ENAC come "aeroporti di interesse nazionale", è distribuito il traffico commerciale nazionale e internazionale (Figura 1). In Tabella 1 sono presentati i dati relativi allo stato di attuazione della caratterizzazione acustica dell'intorno aeroportuale, approvata in 24 aeroporti e in corso di valutazione in altri 4 scali; sono inoltre riportati i dati relativi all'approvazione delle procedure antirumore, definite in 26 aeroporti, e alla realizzazione e gestione di un sistema di monitoraggio del rumore di origine aeronautica, le cui competenze sono attribuite alla società di gestione dello scalo aeroportuale e che risulta attivo in 23 dei 42 aeroporti individuati.