CONTROLLI CITES

    Descrizione 1
    Data aggiornamento scheda
    Autori

    Stefania Ercole

    Abstract
    Immagine
    Abstract

    Vengono analizzati numero ed esito dei controlli effettuati negli ultimi 14 anni (2010-2023) per verificare il rispetto della Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione (CITES - Convention on International Trade in Endangered Species of wild fauna and flora). L’indicatore mostra la crescita del numero di illeciti negli ultimi anni. Negli ultimi 6 anni (2018-2023) gli illeciti totali sono passati da una media di 769, ai 299 dei 6 anni precedenti (2012-2017). Nel 2023 sono stati eseguiti 4.063 accertamenti, rilevando 769 illeciti totali, di cui 483 amministrativi e 286 penali, e sanzionando un importo pari a 1.471.412 euro per illeciti amministrativi. 

    Descrizione

    L’indicatore mostra il numero e l’esito in termini di sanzioni e di sequestri, dei controlli effettuati annualmente dai Nuclei Operativi del Raggruppamento CITES dei Carabinieri per verificare il rispetto della Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione (CITES - Convention on International Trade in Endangered Species of wild fauna and flora).

    Scopo

    Evidenziare le azioni svolte a tutela della biodiversità in ambito di commercio internazionale di specie animali e vegetali.

    Rilevanza
    È di portata nazionale oppure applicabile a temi ambientali a livello regionale ma di significato nazionale
    È in grado di descrivere la tendenza senza necessariamente fornire una valutazione della stessa.
    È semplice, facile da interpretare.
    Fornisce un quadro rappresentativo delle condizioni ambientali, delle pressioni sull'ambiente e delle risposte della società.
    Fornisce una base per confronti internazionali.
    Solidità
    È basato su standard nazionali/internazionali e sul consenso nazionale/internazionale circa la sua validità
    È ben fondato sul piano tecnico e scientifico.
    Presenta affidabilità e attendibilità dei metodi di misurazione e raccolta dei dati
    Comparabilità nello spazio
    Misurabilità (dati)
    Adeguatamente documentati e di fonte nota
    Aggiornati a intervalli regolari e con procedure affidabili
    Facilmente disponibili o resi disponibili a fronte di un ragionevole rapporto costi/benefici
    Un’ “adeguata” copertura spaziale
    Un’ “idonea” copertura temporale
    Principali riferimenti normativi e obiettivi

    La Convenzione di Washington (CITES) è una convenzione siglata nel 1975 sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione. Lo scopo fondamentale della Convenzione è di garantire che lo sfruttamento commerciale internazionale di fauna o flora selvatiche sia sostenibile per le singole specie e compatibile con il ruolo ecologico che le stesse rivestono nel loro habitat. Sono elencate nelle Appendici della CITES oltre 35.000 specie di animali e piante, con diversi gradi di protezione. Sono soggetti agli obblighi della Convenzione sia gli esemplari vivi sia quelli morti, le parti (come l’avorio e la pelle) e i prodotti derivati (come i medicinali ricavati da animali o piante). Gli Stati parte della CITES operano insieme regolando il commercio delle specie elencate nelle Appendici attraverso l’emissione di licenze e certificati.

    La CITES è stata adottata in tutta l’Unione Europea mediante regolamenti direttamente applicabili agli Stati membri. I regolamenti in vigore nell’Unione Europea per la CITES sono: Regolamento (CE) n. 338/97 del Consiglio, del 9 dicembre 1996; Regolamento di attuazione (CE) n. 865/2006 della Commissione, del 4 maggio 2006; Regolamento di esecuzione (UE) n. 792/2012 della Commissione del 23 agosto 2012; Regolamento di esecuzione (UE) n. 1587/2019 della Commissione del 24 settembre 2019. Gli Stati possono adottare misure nazionali più restrittive, ad esempio riguardo alla detenzione o al commercio.

    L’Italia ha ratificato la Convenzione di Washington con la legge 19 dicembre 1975, n.874 e, ai sensi del D.Lgs. 30 luglio 1999 n. 300, l'Autorità di Gestione principale in Italia è costituita dal Ministero della Transizione Ecologica che ha funzioni di indirizzo politico, amministrativo e di coordinamento. L'Autorità per l'emissione dei certificati è rappresentata dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali che si avvale del Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari (CUFA) dell’Arma dei Carabinieri. L'Autorità competente al rilascio delle licenze di importazione ed esportazione è il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Le attività di controllo del rispetto della Convenzione, dei regolamenti comunitari e della normativa nazionale è affidata al Raggruppamento Carabinieri CITES sul territorio e alla Guardia di Finanza negli spazi doganali.

    L’Italia ha disciplinato i reati relativi all'applicazione della Convenzione e dei regolamenti comunitari con la Legge 7 febbraio 1992 n.150; la stessa norma prevede alcune misure più restrittive rispetto a quelle previste dalla Convenzione e dai regolamenti comunitari quali il divieto di detenzione di esemplari vivi di mammiferi e rettili che possano costituire pericolo per la salute e l'incolumità pubblica e l’obbligo di tenuta di un registro per le attività commerciali che detengano esemplari vivi, morti, parti o derivati di specie elencate negli allegati A e B del Regolamento 338/97.

    DPSIR
    Risposta
    Tipologia indicatore
    Descrittivo (A)
    Limitazioni

    Il numero di controlli totali effettuati non è del tutto confrontabile all’interno della serie di dati (2010-2023) poiché a partire dal 2017 non sono disponibili i dati relativi al numero di controlli svolti in ambito doganale (Tabella 1). I dati raccolti nel periodo 2017-2018 potrebbero risentire del passaggio del Corpo Forestale dello Stato nell’Arma dei Carabinieri a partire dal 1° gennaio 2017. Tale passaggio ha comportato una parziale modifica nell’organizzazione dei dati e la disponibilità, a partire dal 2019, di informazioni di maggior dettaglio relative alle diverse categorie di illeciti e sequestri (fauna, flora, legno italiano ed estero).

    Ulteriori azioni

    -

    Frequenza di rilevazione dei dati
    Annuale
    Data source
    CFS (Corpo Forestale dello Stato)
    CUFA
    Accessibilità dei dati di base

    Richiesta al Raggruppamento CITES del CUFA (Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari) dell'Arma dei Carabinieri, in cui è confluito il Corpo Forestale dello Stato dal gennaio 2017.

    Copertura spaziale

    Nazionale

    Copertura temporale

    2010-2023

    Descrizione della metodologia di elaborazione

    Dati ordinati in tabelle ed elaborati graficamente con programma Excel.

    Periodicità di aggiornamento
    Annuale
    Qualità dell'informazione

    I dati utilizzati per il popolamento dell'indicatore forniscono informazioni utili ai fini della rappresentazione delle azioni svolte dall’Italia a tutela della biodiversità nell’ambito del commercio internazionale delle specie animali e vegetali. Presenta una buona affidabilità e validazione, oltre a una buona comparabilità nello spazio.

    Stato
    Medio
    Trend
    Negativo
    Valutazione/descrizione dello stato

    Le attività di controllo svolte in applicazione della CITES sono di fondamentale importanza per regolare lo sfruttamento commerciale internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche e si sono dimostrate efficaci, rilevando numerosi illeciti. Nel 2023 sono stati eseguiti 4.063 accertamenti, rilevando 769 illeciti totali (di cui 483 amministrativi e 286 penali) e sanzionando per illeciti amministrativi un importo pari a 1.471.413 euro. Lo stato è medio perché gli illeciti continuano a essere molto numerosi, concentrandosi per lo più sulle specie della fauna e secondariamente sul legno, soprattutto estero, con importi di euro sanzionati molto rilevanti (Tabella 2).

    Valutazione/descrizione del trend

    Si rileva un trend in aumento del numero di illeciti (Figura 1): negli ultimi 6 anni (2018-2023) gli illeciti totali sono stati in media 769, in deciso aumento rispetto al periodo precedente (2012-2017), quando se ne registravano in media 299. Dal 2018 è cresciuto fortemente anche l’importo totale di euro sanzionati per illeciti amministrativi, passando da una media di 511.007 euro tra il 2012 e il 2017, a una media di 2.151.556 euro sanzionati tra il 2018 e il 2023.

    Commenti

    Gli illeciti CITES possono riguardare animali vivi, corpi, prodotti e derivati di animali, piante vive, derivati vegetali, legno, nonché di altre categorie come avorio, conchiglie, coralli, legname, caviale e medicinali.

    Nel 2023 gli illeciti totali accertati sono stati 769 di cui 483 amministrativi e 286 penali, con un importo totale di euro sanzionati pari a 1.471.413 (Tabella 2). I sequestri effettuati nel 2023 sono stati 12 amministrativi e 219 penali, riguardanti quasi esclusivamente la fauna (Tabella 2), in linea con il fatto che illeciti e sequestri riguardanti la fauna sono sempre i più numerosi e maggiormente sanzionati. Anche il legno continua a essere una categoria soggetta a parecchie sanzioni.

    Allegati
    Titolo

    Tabella 1: Azioni di controllo svolte in applicazione CITES (2010-2018)

    Fonte

    CFS - Corpo Forestale dello Stato; CUFA - Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari dell'Arma dei Carabinieri

    Legenda

    n.d.: dato non disponibile

    Note

    I dati relativi al biennio 2017-2018 possono risentire del passaggio del Corpo Forestale dello Stato nell’Arma dei Carabinieri a partire dal 1° gennaio 2017

    Titolo

    Tabella 2: Azioni di controllo svolte in applicazione CITES (2019-2023)

    Fonte

     CUFA - Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari dell'Arma dei Carabinieri

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    Titolo

    Figura 1: Numero di illeciti penali e amministrativi per anno

    Fonte

    CFS - Corpo Forestale dello Stato; CUFA - Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari dell'Arma dei Carabinieri

    Italian