Descrizione 1
Valentina Bernarello, Andrea Bonometto, Rossella Boscolo Brusà, Federica Cacciatore, Federica Oselladore, Emanuele Ponis
L’indice MaQI (Macrophyte Quality Index) (Sfriso et al., 2014) formalmente adottato dall’Italia per la classificazione dello stato ecologico degli ambienti di transizione nell’ambito della Direttiva 2000/60/CE, integra i due elementi di qualità biologica macroalghe e fanerogame acquatiche.
Il MaQI risponde alle pressioni di origine antropica che interessano le aree di transizione e descrive lo stato di qualità ecologica in 5 classi: elevato, buono, sufficiente, scarso e cattivo.
Il monitoraggio delle macrofite per l’applicazione dell’indice MaQI è attivo in Laguna di Venezia dal 2011 con frequenza triennale. Nel triennio 2020-2022 (dati 2021) degli undici corpi idrici naturali della Laguna di Venezia, due sono risultati in stato “elevato”, quattro in stato “buono”, tre “sufficiente” e due in stato “scarso”. Il trend, anche se statisticamente non significativo, risulta nel complesso positivo, considerato il miglioramento dello stato di alcuni corpi idrici.
Il Macrophyte Quality Index è un indice multimetrico, basato su: numero e percentuale delle specie macrolagali sensibili; abbondanza relativa di Rhodophyta e Chlorophyta; copertura percentuale di macroalghe; copertura percentuale delle diverse specie di fanerogame acquatiche (ISPRA, 2011).
Tale indice viene utilizzato per fornire una classificazione ecologica sintetica dell'ecosistema attraverso l'utilizzo dei parametri strutturali (copertura, composizione e abbondanza) della comunità macrofitica di fondo mobile. Il MaQI, consolidato da un robusto supporto bibliografico, è in grado di riassumere la complessità delle comunità vegetale di fondo mobile, permettendo una lettura ecologica dell'ecosistema in esame .
L’indice è applicabile a tutti i corpi idrici italiani con salinità media annua superiore a 5 ed è stato intercalibrato con gli altri Stati membri per garantire la comparabilità dei risultati a livello mediterraneo.
Il valore del MaQI varia tra 0 e 1, e corrisponde al Rapporto di Qualità Ecologica (RQE) richiesto dalla Direttiva quadro sulle acque 2000/60/CE. I limiti di classe sono definiti e riportati nella normativa di riferimento DM 260/2010.
L’applicazione dell’indice in Laguna di Venezia avviene mediante il calcolo dei valori di RQE medi delle stazioni di ciascuno degli undici corpi idrici naturali secondo cui è stata suddivisa la laguna: EC – Palude Maggiore, PC1 – Dese, PC4 –Teneri, PC2 – Millecampi, PNC1 – Marghera, PNC2 – Tessera, ENC2 – Bocca di Lido, ENC4 – Sacca Sessola, ENC1 – Centro Sud, ENC3 – Chioggia, PC3 – Val di Brenta.
Classificare lo stato di qualità ecologica dei corpi idrici di transizione utilizzando gli elementi di qualità biologica "macroalghe" e "fanerogame acquatiche".
Direttiva 2000/60/CE
D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.i.i
Decisione 2018/229/UE
La Direttiva 2000/60/CE (recepita con D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.) istituisce un quadro normativo di riferimento per tutti gli Stati membri, per la protezione delle acque superficiali interne, delle acque di transizione, delle acque costiere e sotterranee che mira al miglioramento e ripristino di tutti i corpi idrici superficiali, per i corpi idrici artificiali e quelli fortemente modificati, al fine di raggiungere un buono stato delle acque superficiali entro le date fissate dalla normativa vigente.
L’indice MaQI è stato formalmente individuato per la classificazione dell’Elemento di Qualità Biologica Macrofite nelle acque di transizione italiane dal DM 260/2010 e inserito nella Decisione 2018/229/UE a seguito del processo di intercalibrazione in ambito Mediterraneo.
Descrizione 2
Sfriso, A., Facca, C., Ghetti, P.F. (2007). Rapid Quality Index, based mainly on Macrophyte Associations (R-MAQI), to assess the ecological status of the transitional environments. Chemistry and Ecology, 23 (6): 1-11.
Sfriso, A., Facca, C., Ghetti, P.F. (2009). Validation of the Macrophyte Quality Index (MaQI) set up to assess the ecological status of Italian marine transitional environments. Hydrobiologia, 617, 117-141.
Sfriso, A., Facca, C., Bonometto, A., Boscolo, R. (2014). Compliance of the Macrophyte Quality Index (MaQI) with the WFD (2000/60/EC) and ecological status assessment in transitional areas: The Venice lagoon as study case. Ecological Indicators 46, 536–547.
ISPRA, 2009. Implementazione della Direttiva 2000/60/CE - Classificazione dello stato ecologico dei corpi idrici delle acque marino costiere e di transizione.
ISPRA, 2010. Implementazione della Direttiva 2000/60/CE - Linea guida per l’applicazione dell’indice MaQI.
ISPRA, 2011. Protocolli per il campionamento e la determinazione degli elementi di qualità biologica e fisico-chimica nell’ambito dei programmi di monitoraggio ex 2000/60/CE delle acque di transizione.
ISPRA-UNIVE, 2012. Variazioni del Macrophyte Quality Index (MaQI) a seguito dei risultati dell’intercalibrazione nell’Ecoregione Mediterranea (Med-GIG).
Aggiornamento costante della lista specie utilizzata.
Qualificazione dati
www.arpav.it
Laguna di Venezia
2011-2013; 2014-2016; 2017-2019; 2020-2022
Qualificazione indicatore
Per l’applicazione del MaQI è necessario determinare i seguenti parametri:
- Riconoscimento sistematico dei taxa macroalgali a livello di specie e determinazione del numero e percentuale di taxa sensibili presenti (ISPRA, 2010);
- Copertura totale e abbondanza relativa delle macroalghe dominanti. È sufficiente discriminare tra la copertura > o < del 5% e l’abbondanza relativa di Chlorophyta e Rhodophyta;
- Riconoscimento e copertura percentuale relativa delle singole specie di fanerogame.
Le metriche sono combinate tra loro tramite una matrice a due entrare, per macroalghe e fanerogame rispettivamente, che restituisce direttamente il valore del RQE e lo stato dell’EQB (ISPRA, 2012). Il valore del MaQI varia tra 0 e 1. I limiti di classe sono riportati nella normativa di riferimento (D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.), che definisce 5 classi (elevato, buono, sufficiente, scarso, cattivo).
Dall’analisi dell’indice MaQI a livello di corpo idrico, si osserva che nel triennio 2020-2022 (dati 2021) 2 corpi idrici sono nello stato ecologico “scarso”, 3 “sufficiente”, 4 “buono” e 2 in stato “elevato” (Figura 1).
Sono 9 su 11 i corpi idrici che per tutto il periodo analizzato (2011-2022) mostrano un aumento dei valori dell’indice MaQI, in alcuni casi con un miglioramento nella classe di qualità (Figura 2). Rispetto al triennio precedente (2017-2019) sono diminuiti i corpi idrici in stato “scarso” (da 5 a 2) e aumentati quelli in stato sufficiente (da 2 a 3), buono (da 3 a 4) ed elevato (da 1 a 2) (Figura 2).
Il trend, se pur non statisticamente significativo (test di Mann Kendall con p>0.05 per tutti i CI), da un punto di vista puramente descrittivo, sembra mostrare un miglioramento della qualità dei corpi idrici negli anni, in tutta la Laguna, fatta eccezione per la zona centrale prospicente l’area industriale di Porto Marghera (corpo idrico PNC1), l’area dei Teneri (corpo idrico PC4) e il corpo idrico influenzato dal fiume Dese (PC1). Per tutti e tre i corpi idrici le classificazioni rimangono tuttavia invariate rispetto al triennio precedente.
Il corpo idrico EC – Palude Maggiore aumenta costantemente i valori di RQE dal 2011 fino al 2019 passando da “sufficiente” ad “elevato”, classe di qualità che si mantiene tale anche nel 2021, seppur con una diminuzione dei punteggi di RQE.
ENC2 – Bocca di Lido migliora di classe, da “sufficiente” a “buono”, tra il 2011 e il 2014. Nei monitoraggi successivi (2019 e 2021) viene riconfermato lo stato “buono”. ENC1 è risultato “buono” dal 2011 al 2019 e nell’ultimo ciclo di monitoraggio migliora fino a raggiungere lo stato “elevato”.
Dal 2014 al 2019, il corpo idrico ENC3 - Chioggia migliora da “sufficiente” a “buono” e si mantiene tale nel 2021.
PC2 – Millecampi e PNC2 – Tessera, che non hanno una variazione nella classe di assegnazione nei 3 cicli di monitoraggio dal 2011 al 2019 (rimangono sempre in stato “scarso”), mostrano però un aumento costante nei valori degli RQE fino a raggiungere lo stato “buono” per PC2 e lo stato “sufficiente” per PNC2 nel 2021. Anche ENC4 – Sacca Sessola rimane in classe di qualità “scarsa” nei primi trienni, fino a passare a “buono” nel 2021. Infine, PC3 – Val di Brenta rimane “scarso” nei primi trienni e migliora allo stato di “sufficiente” nell’ultimo triennio (Figura 2).
Dati
Figura 2: Box plot dei valori di MaQI determinati nel 2011, 2014, 2019 e 2021 nei corpi idrici della Laguna di Venezia
ISPRA - ARPAV
EQR = Ecological Quality Ratio. Le bande colorate corrispondono ai limiti definiti dal D.Lgs. 152/2006 ss.mm.ii (blu = elevato, verde = buono, giallo = sufficiente, arancione = scarso, rosso = cattivo).
L’applicazione dell’indice MaQI nelle stazioni e corpi idrici della Laguna di Venezia fornisce una valutazione generale della componente macrofitica per l’anno 2021 facendo riferimento all’intero triennio 2020-2022 (Figura 1).
Nel triennio 2020-2022 (dati 2021), sulla base dell’EQB Macrofite (macroalghe e fanerogame acquatiche) sono risultati in stato “buono” o “elevato” 6 copri idrici (ENC1, ENC2, ENC3, ENC4, EC e PC2) su 11. Le condizioni ecologiche delle macrofite appaiono generalmente in miglioramento con un aumento degli RQE in quasi tutti i corpi idrici, fatta eccezione per EC, ENC2, PC1, PC4 e PNC1 (che non variano comunque lo stato di qualità) (Figura 2).