MAREGGIATE

    Descrizione 1
    Data aggiornamento scheda
    Autori

    Carlo Lo Re, Gabriele Nardone, Arianna Orasi, Marco Picone

    Abstract
    Immagine
    Abstract
    • Indicatore di stato che individua e caratterizza gli eventi di mareggiata nei mari italiani. Nel 2022 il maggior numero di mareggiate, per quanto riguarda i punti monitorati dalla Rete Ondametrica Nazionale, è stato registrato nelle località di Alghero, Mazara del Vallo, Ponza, Crotone e Palermo.
    Descrizione

    Le mareggiate sono originate da eventi anemometrici intensi e persistenti che agiscono su estese porzioni di mare aperto e generano impatti rilevanti sulle aree costiere. Per mareggiata, in questo contesto, si intende il massimo della altezza d'onda significativa di un gruppo di dati persistenti sopra soglia e separati da un altro set di dati sopra soglia per almeno 48 ore. In questo modo vengono selezionati i massimi delle diverse mareggiate che possono essere considerate indipendenti.

    Scopo

    Individuare il numero medio di mareggiate per anno. È di interesse per gli studi sui cambiamenti climatici, per il trasporto marittimo, per le attività legate alla pesca, per lo studio dell'erosione costiera e per la progettazione e il dimensionamento delle opere marittime nonché per il controllo della propagazione degli inquinanti in mare.

    Rilevanza
    È di portata nazionale oppure applicabile a temi ambientali a livello regionale ma di significato nazionale
    È in grado di descrivere la tendenza senza necessariamente fornire una valutazione della stessa.
    È semplice, facile da interpretare.
    Fornisce una base per confronti internazionali.
    Solidità
    È basato su standard nazionali/internazionali e sul consenso nazionale/internazionale circa la sua validità
    È ben fondato sul piano tecnico e scientifico.
    Presenta affidabilità e attendibilità dei metodi di misurazione e raccolta dei dati
    Comparabilità nel tempo
    Comparabilità nello spazio
    Misurabilità (dati)
    Adeguatamente documentati e di fonte nota
    Aggiornati a intervalli regolari e con procedure affidabili
    Facilmente disponibili o resi disponibili a fronte di un ragionevole rapporto costi/benefici
    Un’ “idonea” copertura temporale
    Principali riferimenti normativi e obiettivi

    Non esistono riferimenti normativi né obiettivi.

    DPSIR
    Stato
    Tipologia indicatore
    Descrittivo (A)
    Riferimenti bibliografici

    https://dati.isprambiente.it/dataset/ron/

    https://www.mareografico.it/

    APAT - Progetto atlante costiero. Il moto ondoso lungo le coste italiane.

    Limitazioni

    La costruzione dell'indicatore è limitata ad alcuni punti rappresentativi al largo delle coste italiane.

    Ulteriori azioni

    Nel corso degli anni l'indicatore è stato costruito basandosi su diversi dataset che sono stati preventivamente comparati per verificarne la coerenza.

    Frequenza di rilevazione dei dati
    Continua
    Data source
    ISPRA
    UE (Unione Europea)
    Accessibilità dei dati di base

    Per la costruzione dell'indicatore sono stati utilizzati dati estratti dai dataset Copernicus MEDSEA_ANALYSISFORECAST_WAV_006_017 (2018-2022) e MEDSEA_MULTIYEAR_WAV_006_012 (2006-2017), accessibile al seguente link: http://marine.copernicus.eu/services-portfolio/access-to-products/ 

    Inoltre, si è utilizzato il dataset ISPRA-RON (2002-2014): https://dati.isprambiente.it/dataset/ron/

    Copertura spaziale

    Mari italiani

    Copertura temporale

    2002-2022

    Descrizione della metodologia di elaborazione

    Le mareggiate sono state individuate selezionando il massimo dell'altezza d'onda significativa (Hs) di un set di dati sopra la soglia di criticità di 2,5 m e separato da un altro gruppo di dati di Hs sopra soglia per almeno 48 ore. In questo modo è possibile individuare eventi di mareggiata indipendenti tra loro. Di questi si sceglie il massimo valore di Hs, ottenendo il numero di mareggiate complessivo. Da questo valore è stato ricavato il valore medio di mareggiate per anno.

    Periodicità di aggiornamento
    Annuale
    Qualità dell'informazione

    Le metodologie di rilevazione sono del tutto coerenti con le prescrizioni della World Meteorological Organization (WMO), la metodologia di costruzione e la continuità delle osservazioni garantisce la comparabilità nel tempo e nello spazio dell'indicatore.

    Stato
    Non definibile
    Trend
    Stabile
    Valutazione/descrizione dello stato

    Il numero di mareggiate è influenzato dall'esposizione (fetch) e dalla stagionalità. Il fetch, infatti, rappresenta la superficie di mare aperto a disposizione del vento che spira con intensità e direzione costante e del moto ondoso per generarsi e continuare a propagarsi; maggiore è il fetch, maggiori potranno essere le mareggiate sia in termini di quantità sia di intensità dei fenomeni. Il numero di mareggiate, in condizioni di esposizione date, dipende esclusivamente dalle condizioni meteorologiche. Nella Tabella 1 è riportata la situazione riassuntiva delle mareggiate nel 2022 per quanto riguarda i punti monitorati dalla Rete Ondametrica Nazionale (RON) dell'ISPRA. Nel 2022 si sono verificate complessivamente 132 mareggiate, in aumento rispetto al 2021. Il numero maggiore di mareggiate si è avuto presso Alghero, Mazara del Vallo e Ponza, mentre i mesi in cui complessivamente si registra il maggior numero di mareggiate sono stati quelli di febbraio, novembre e aprile, che contano rispettivamente 30, 25 e 23 mareggiate.

    Valutazione/descrizione del trend

    Per la valutazione del trend da un punto di vista climatico è necessaria una serie storica di alcune decadi, tuttavia, la variabilità inter-annuale denota una complessiva stabilità. La Tabella 2, riporta il numero medio mensile di mareggiate nel periodo 2002-2021 e nell’ultima colonna il numero di anni utilizzato per calcolare tale media. In questo periodo sono state osservate in totale 2.335 mareggiate, registrate principalmente ad Alghero, Mazara del Vallo e Ponza. I mesi in cui si rilevano generalmente il maggior numero di mareggiate (quindi maggiormente energetici) sono quelli da novembre a marzo.

    Commenti

    L'analisi del numero di mareggiate nel 2022 conferma quello che si può desumere dal periodo di riferimento 2002-2021 (Tabella 2): nel versante occidentale (Mar Tirreno, Mediterraneo occidentale, Canale di Sicilia) si verifica un elevato numero di mareggiate, mentre, nel versante orientale Mar Adriatico e Mar Ionio si registra, generalmente, un minore numero di eventi. Nel corso del 2022, complessivamente sono state registrate mareggiate meno numerose rispetto la media del periodo di riferimento riportata in Tabella 2. Tuttavia, presso le stazioni di Crotone nel Mar Ionio, di Ponza nel Mar Tirreno e di Ortona nel Mar Adriatico si è osservato un numero di mareggiate superiore a quello del periodo di riferimento.

    Allegati
    Titolo

    Tabella 1: Numero di mareggiate per ogni mese (2022)

    Fonte

    Elaborazione ISPRA su dati CMEMS-Copernicus

    Legenda

    Ogni riga si riferisce a una boa ondametrica RON

    Titolo

    Tabella 2: Numero medio di mareggiate per ogni mese nel periodo 2002 - 2021

    Fonte

    Elaborazione ISPRA su dati RON (ISPRA) e CMEMS-Copernicus

    Legenda

    Ogni colonna è riferita a un mese; ogni riga a una boa ondametrica RON

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    Titolo

    Mareggiata

    Fonte

    ISPRA

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