Descrizione 1
Valentina Bernarello, Andrea Bonometto, Rossella Boscolo Brusà, Federica Cacciatore, Federica Oselladore, Emanuele Ponis
L’indice di classificazione ecologica dell'Elemento di Qualità Biologica macroinvertebrati per le lagune costiere, M-AMBI (Multivariate-Azti Marine Biotic Index), è basato sull’analisi della struttura della comunità macrozoobentonica di fondo mobile e prende in considerazione la tolleranza/sensibilità delle specie, la diversità della comunità e la ricchezza specifica. L’indice M-AMBI risponde alle pressioni di origine antropica che interessano le aree di transizione e descrive lo stato di qualità ecologica in 5 classi: elevato, buono, sufficiente, scarso e cattivo.
I programmi di monitoraggio attualmente operativi nelle acque di transizione italiane prevedono campionamenti annuali con ciclo triennale: ad oggi sono state effettuate 3 campagne di campionamento in quasi tutte le regioni a partire dal 2014. Nel triennio 2020-2022, dei 92 corpi idrici di transizione su cui è stato applicato l’indice M-AMBI, il 14,1% è in stato ecologico “elevato”, il 32,6% nello stato “buono”, il 21,7% “sufficiente”, il 16,3% nello stato “scarso” e il 15,2% “cattivo. A livello nazionale, per le regioni di cui sono disponibili i dati (6 su 9), il 46,7% dei corpi idrici di transizione ha raggiunto l’obiettivo di qualità “buono” o “elevato”.
L'indice M-AMBI (Multivariate-Azti Marine Biotic Index) è un indice multimetrico che include il calcolo dell'AMBI, dell'Indice di diversità (H) e il numero di specie (S). La modalità di calcolo dell'M-AMBI prevede l'elaborazione delle suddette metriche con tecniche di analisi statistica multivariata.
Tale indice viene utilizzato per fornire una classificazione ecologica sintetica dell'ecosistema attraverso l'utilizzo dei parametri strutturali (diversità, ricchezza specifica e rapporto tra specie tolleranti/sensibili) della comunità macrozoobentonica di fondo mobile. L'M-AMBI, consolidato da un robusto supporto bibliografico, è in grado di riassumere la complessità delle comunità di fondo mobile, permettendo una lettura ecologica dell'ecosistema in esame.
Il valore dell'M-AMBI varia tra 0 e 1, e corrisponde al Rapporto di Qualità Ecologica (RQE) richiesto dalla Direttiva quadro sulle acque 2000/60/EC.
L'M-AMBI viene applicato alle lagune costiere mediterranee (TW).
Classificare lo stato di qualità dei corpi idrici di transizione (lagune costiere) utilizzando l'elemento di qualità biologica "macroinvertebrati bentonici".
Direttiva 2000/60/CE
D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.
Decisione 2018/229/UE
La Direttiva 2000/60/CE (recepita con D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.) istituisce un quadro normativo di riferimento per tutti gli Stati membri, per la protezione delle acque superficiali interne, delle acque di transizione, delle acque costiere e sotterranee che mira al miglioramento e ripristino di tutti i corpi idrici naturali, artificiali e fortemente modificati, al fine di raggiungere un buono stato delle acque entro le date fissate dalla normativa vigente.
Il valore dell’M-AMBI varia tra 0 e 1 e corrisponde al Rapporto di Qualità Ecologica (RQE) richiesto dalla Direttiva quadro sulle acque 2000/60/EC. I limiti di classe per la classificazione dello stato ecologico (elevato, buono, sufficiente, scarso e cattivo) sono riportati nel D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.
Descrizione 2
Borja, A., Franco, J., Pe´rez, V., 2000. A marine biotic index to establish the ecological quality of soft-bottom benthos within European estuarine and Coastal environments. Marine PollutionBulletin 40 (12), 1100–1114.
Borja, A., Muxika, I., Franco, J., 2003a. The application of a marine biotic index to different impact sources affecting soft-bottom benthic communities along European coasts. Marine Pollution Bulletin 46, 835–845.
Borja, A., Franco, J., Muxika, I., 2003b. Classification tools for marine ecological quality assessment: the usefulness of macrobenthic communities in an area affected by a submarine outfall. ICES CM 2003/Session J-02, Tallinn (Estonia), 24–28 September 2003.
Borja, A., Franco, J., Valencia, V., Bald, J., Muxika, I., Belzunce, M.J., Solaun, O., 2004a. Implementation of the European water framework directive from the Basque country (northern Spain): a methodological approach. Marine Pollution Bulletin 48, 209–218.
Borja, A., Franco, J., Muxika, I., 2004b. The biotic indices and the water framework directive: the required consensus in the new benthic monitoring tools. Marine Pollution Bulletin 48, 405–408.
Muxica, I., Borja, A., Bald, J., 2007. Using historical data, expert judgement and multivariate analysis in assessing reference condition and benthic ecological status, according to the European Framework Directive. Marine Pollution Bulletin 55, 16-29.
Aggiornamento costante della lista delle specie utilizzata.
Qualificazione dati
SINTAI https://www.sintai.isprambiente.it/pages/SOE/
Nazionale (6/9)
2014-2016; 2017-2019; 2020-2022
Qualificazione indicatore
L'M-AMBI (Muxika et al., 2007) include il calcolo dell'AMBI (Borja et al., 2000), dell'Indice di diversità H' di Shannon-Wiener (1949) e il numero di specie (S):
AMBI= [(0 x %GI) + (1.5 x % GII) + (3 x % GIII) + (4.5 x % GIV) + (6 x %GV)]/100
GI: specie sensibili
GII: specie sensibili/tolleranti
GIII: specie tolleranti
GIV: specie opportuniste (secondo ordine)
GV: specie opportuniste (primo ordine)
s
H' = - ∑ (pi)(log2 pi)
i=1
dove pi = frequenza numerica della specie i-esima rispetto al totale degli individui = ni/N; s = numero totale di specie presenti in ogni stazione
La modalità di calcolo dell'M-AMBI prevede l'elaborazione delle suddette metriche con tecniche di analisi statistica multivariata. Il valore dell'M-AMBI varia tra 0 e 1 e corrisponde al Rapporto di Qualità Ecologica (RQE) richiesto dalla Direttiva. I valori di riferimento tipo-specifici e i limiti di classe sono riportati nella normativa di riferimento (D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.), che definisce 5 classi (elevato, buono, sufficiente, scarso, cattivo).
Per il calcolo dell'indice è necessario l'utilizzo di un software gratuito (AZTI Marine Biotic Index: New Version AMBI 4.1) attualmente scaricabile dal sito www.azti.es.. Essendo basato sul valore ecologico assegnato alle specie presenti nelle stazioni di monitoraggio, il valore dell'M-AMBI deve essere calcolato utilizzando nel software l'ultimo aggiornamento disponibile della lista delle specie.
Per l'implementazione del software dell'AZTI è necessario costruire un file Excel che riporti in riga le specie e le osservazioni (stazioni) in colonna.
L’analisi mostra che dei 92 corpi idrici di transizione italiani, su cui è stato applicato l’indice M-AMBI nel triennio di monitoraggio 2020-2022, il 14,1% è in stato ecologico “elevato”, il 32,6% nello stato “buono”, il 21,7% “sufficiente”, il 16,3% “scarso” e il 15,2% “cattivo” (Tabella 1).
Confrontando i dati con i trienni precedenti si evidenzia un’oscillazione del numero di corpi idrici in stato “buono” ed “elevato” da 26,5% a 38,3% dal primo al terzo triennio di monitoraggio per i corpi idrici tidali, mentre per i corpi idrici non tidali c’è un leggero miglioramento dal primo al terzo triennio passando da 36,9% a 51,8% di corpi idrici in stato “buono” ed “elevato” (Figura 2).
Dati
Figura 1b: Applicazione dell’indice M-AMBI ai corpi idrici di transizione italiani (zoom sui corpi idrici delle 6 regioni). Triennio di monitoraggio 2020-2022
Elaborazione ISPRA in collaborazione con ARPA FVG, ARPAV, ARPAE Emilia Romagna, ARPA Lazio, ARPA Sicilia, ARPA Sardegna su dati SINTAI, ARPA costiere
Figure 2: EQB benthic Macroinvertebrate benthic M-AMBI, ecological quality status of macrozoobenthos in tidal and non-tidal transition waters at national level - Comparison 1st three years (2014-2016), comparison 2nd three-year period (2017-2019) and 3rd three-year period (2020-2022) of monitoring
Processing by ISPRA in collaboration with ARPA FVG, ARPAV, ARPAE Emilia-Romagna, ARPA Puglia, ARPA Lazio, ARPA Sicilia, ARPA Sardegna based on SINTAI data, coastal ARPA
n. CI number Water Bodies
For non-thillary bodies, all data available for three three-yearly monitors were considered.
Tabella 1: EQB Macroinvertebrati Bentonici M-AMBI, stato di qualità ecologica del macrozoobenthos nelle acque di transizione italiane a livello regionale e complessivo
Elaborazione ISPRA in collaborazione con ARPA FVG, ARPAV, ARPAE Emilia Romagna, ARPA Lazio, ARPA Sicilia, ARPA Sardegna su dati SINTAI, ARPA costiere
n° CI = numero Corpi Idrici
Table 2: EQB Macroinverte Bentonici M-AMBI, state of ecological quality of macrozoobenthos in Italian transitional waters grouped by type "tidal/non-tidale" in the three-yearly monitoring - 1st three-year period (2014-2016), 2nd three-year period (2017-2019) and 3rd three-year period (2020-2022)
Processing by ISPRA in collaboration with ARPA FVG, ARPAV, ARPAE Emilia-Romagna, ARPA Puglia, ARPA Lazio, ARPA Sicilia, ARPA Sardegna based on SINTAI data, coastal ARPA
No. CI number Water Bodies
For non-thillary bodies, all data available for three three-yearly monitors were considered.
L'applicazione dell'indice M-AMBI nelle acque di transizione nazionali fornisce una valutazione generale della componente macrozoobentonica per le regioni di cui sono disponibili i dati (6 su 9), che comprendono in totale 92 corpi idrici (Figura 1a - 1b). Non sono state considerate nel conteggio e nell’elaborazione le acque di transizione ricadenti nella tipologia “foci fluviali”, per le quali l’indicatore non è al momento applicabile. A livello nazionale, i dati relativi al triennio 2020-2022 mostrano che il 46,7% dei corpi idrici di transizione ha raggiunto l'obiettivo di qualità ("buono" o "elevato"). A livello delle singole regioni (Tabella 1), l’obiettivo di qualità è raggiunto nel 84,6% dei corpi idrici del Friuli-Venezia Giulia, nel 70% per la Sardegna, nel 18,2% per la Sicilia, nel 10,5% per il Veneto, mentre per l'Emilia-Romagna e il Lazio nessun corpo idrico raggiunge l’obiettivo di qualità. Nel triennio 2020-2022 Campania e Puglia non hanno applicato l’indice M-AMBI per i macroinvertebrati bentonici.
Se si raggruppano i corpi idrici secondo la categoria “tidale/non tidale” (Tabella 2, Figura 2), si osserva che raggiungono lo stato "buono" o "elevato" il 38,3% dei “tidali” (13 CI su 34) e il 51,7% dei “non tidali” (30 CI su 58).