EXPORT OF NON-HAZARDOUS AND HAZARDOUS SPECIAL WASTE

Data aggiornamento scheda:

L'indicatore misura le quantità di rifiuti speciali che vengono destinate all'estero ai fini del recupero e dello smaltimento. Nel 2022, la quantità totale di rifiuti speciali esportata è pari a circa 4,9 milioni di tonnellate, di cui 3,4 milioni di tonnellate sono rifiuti non pericolosi (70% del totale) e 1,5 milione di tonnellate sono rifiuti pericolosi (30% del totale). I maggiori quantitativi di rifiuti sono destinati alla Germania e all'Austria, rispettivamente 977 mila tonnellate e 600 mila tonnellate.

EXPORT OF NON-HAZARDOUS AND HAZARDOUS SPECIAL WASTE

Data aggiornamento scheda:

The indicator measures the amount of special waste sent abroad for recovery and disposal. In 2022, the total exported special waste amounted to approximately 4.9 million tons, of which 3.4 million tons were non-hazardous waste (70% of the total) and 1.5 million tons were hazardous waste (30% of the total). The largest quantities of waste were sent to Germany and Austria, with 977,000 tons and 600,000 tons, respectively. 

IMPORT OF NON-HAZARDOUS AND HAZARDOUS SPECIAL WASTE

Data aggiornamento scheda:

The indicator measures the amount of special waste imported for recovery in production activities. In 2022, the special waste imported into Italy amounted to approximately 6.9 million tons, consisting almost entirely of non-hazardous waste (98.5%). Hazardous waste accounted for only 106,000 tons (1.5% of total imports). The largest quantity came from Germany, about 1.8 million tons (26.1% of total imports), consisting almost entirely of non-hazardous waste (hazardous waste amounted to just 4,650 tons), predominantly metallic waste. France followed, with over 1 million tons (15.6% of the total), also mainly consisting of metallic waste. 

IMPORT OF NON-HAZARDOUS AND HAZARDOUS SPECIAL WASTE

Data aggiornamento scheda:

L'indicatore misura le quantità di rifiuti speciali che vengono importate ai fini di un recupero nelle attività produttive. I rifiuti speciali importati in Italia nel 2022 (circa 6,9 milioni di tonnellate) sono costituiti quasi esclusivamente da rifiuti non pericolosi (98,5%); i rifiuti pericolosi, infatti, sono 106 mila tonnellate (1,5% del totale importato). Il maggior quantitativo proviene dalla Germania, circa 1,8 milioni di tonnellate (26,1% del totale importato), costituito quasi interamente da rifiuti non pericolosi (i rifiuti pericolosi sono solo 4.650 tonnellate), rifiuti prettamente di natura metallica. Segue la Francia, con oltre 1 milione di tonnellate (15,6% del totale), costituite, anche queste, prevalentemente da rifiuti metallici.

SPECIAL WASTE PRODUCTION

Data aggiornamento scheda:

Nel 2022, anno segnato dal delicato contesto geopolitico internazionale, la produzione dei rifiuti speciali generati dal sistema produttivo nazionale (attività industriali, commerciali, artigianali, di servizi, ma anche di trattamento dei rifiuti e di risanamento ambientale) fa registrare una flessione rispetto al 2021, analogamente a quanto rilevato per i rifiuti urbani, attestandosi a 161,4 milioni di tonnellate (-2,1%, corrispondente a 3,4 milioni di tonnellate). I rifiuti non pericolosi, che rappresentano il 93,8% del totale dei rifiuti prodotti, diminuiscono di 2,7 milioni di tonnellate (-1,8%), quelli pericolosi di quasi 680 mila tonnellate (-6,4%). 

Il settore dell’edilizia continua a registrare ancora un aumento, pur se più contenuto rispetto al precedente anno, legato agli incentivi disposti dal Governo per la ristrutturazione degli immobili mirati alla riqualificazione energetica degli edifici unitamente alle attività dei cantieri destinati alla costruzione di infrastrutture e opere pubbliche e di edilizia abitativa e commerciale. 

TOTAL WASTE PRODUCTION EXCLUDING MAJOR MINERAL WASTES

Data aggiornamento scheda:

L’indicatore permette la valutazione delle pressioni sull’ambiente e dell’efficienza delle risorse utilizzate dall’economia per la produzione di ricchezza, e i suoi progressi verso la realizzazione di una circolarità dell’economia. Il rapporto tra produzione nazionale di rifiuti e prodotto interno lordo, nel 2022, è di poco superiore alla media europea (66 kg/1.000*€ vs 60 kg/1.000*€). In generale, il sistema economico non appare ancora in grado di limitare la produzione di rifiuti rispetto alla ricchezza prodotta.

QUANTITY OF SPECIAL WASTE INCINERATED AND ENERGY RECOVERED, AND NUMBER OF INCINERATION PLANTS

Data aggiornamento scheda:

Nel 2022 sono stati avviati a incenerimento 1,1 milioni di tonnellate di rifiuti speciali, di cui circa 699 mila tonnellate (63% del totale) non pericolosi e oltre 409 mila tonnellate pericolosi (37% del totale). Il numero totale degli impianti che hanno ricevuto rifiuti speciali è pari a 70, 27 dei quali autorizzati principalmente al trattamento di rifiuti urbani. La gran parte degli impianti è localizzata al Nord (43) mentre al Centro e al Sud sono presenti, rispettivamente, 7 e 20 impianti. Coerentemente con la distribuzione del parco impiantistico la parte prevalente dei rifiuti speciali è trattata negli impianti localizzati al Nord (83,9% del totale con oltre 929 mila tonnellate), cui seguono le regioni del Sud con il 13,8% (oltre 153 mila tonnellate) e del Centro con il 2,3% (25 mila tonnellate).

 

QUANTITY OF RECOVERED SPECIAL WASTE

Data aggiornamento scheda:

L'indicatore misura la quantità totale di rifiuti speciali avviati alle operazioni di recupero (R1-R12) di cui all'allegato C del D.Lgs. 152/2006. Nel 2022 i quantitativi di rifiuti speciali recuperati sono consistenti, pari al 73,3% del totale gestito (176,6 milioni di tonnellate) e il trend risulta in continua crescita (+13% nell'ultimo triennio). La quantità totale di rifiuti speciali recuperati ammonta a 129,4 milioni di tonnellate, di cui 4,2 milioni di tonnellate sono pericolosi. La regione con il maggior quantitativo di rifiuti speciali recuperato è la Lombardia (28% del totale recuperato), seguita dal Veneto (10,9%) e dall'Emilia-Romagna (9,2%).

QUANTITY OF SPECIAL WASTE DISPOSED OF IN LANDFILLS AND NUMBER OF LANDFILLS

Data aggiornamento scheda:

L'indicatore mostra la quantità di rifiuti speciali smaltiti in discarica per categoria e per tipologia di rifiuti e il numero di discariche. Nel 2022, i quantitativi di rifiuti speciali complessivamente smaltiti in discarica ammontano a circa 8,9 milioni di tonnellate, pari al 5% del quantitativo totale dei rifiuti speciali gestiti a livello nazionale (177 milioni di tonnellate). Rispetto al 2021, si rileva un decremento pari a circa 1,3 milioni di tonnellate (-12,6%), mentre, rispetto al 2020 (anno dell’emergenza epidemiologica da COVID-19), si registra una riduzione di 975 mila tonnellate (-9,9%). Il numero totale delle discariche operative è pari a 261: 118 discariche per rifiuti inerti (45% del totale degli impianti operativi), 132 discariche per rifiuti non pericolosi (51% del totale) e 11 discariche per rifiuti pericolosi (4% del totale). Analizzando il triennio 2020 - 2022, si assiste a una progressiva diminuzione del numero totale delle discariche operative che passano da 285 del 2020, a 270 nel 2021 e 261 nel 2022.

QUANTITY OF SPECIAL WASTE USED AS A SOURCE OF ENERGY IN PRODUCTION PLANTS

Data aggiornamento scheda:

L'indicatore misura la quantità di rifiuti speciali trattati in impianti produttivi, presenti sul territorio nazionale, in totale o parziale sostituzione di combustibili tradizionali. Nel 2022 sono stati recuperati in impianti di coincenerimento oltre 1,8 milioni di tonnellate di rifiuti speciali. Rispetto al 2021, le quantità recuperate energeticamente risultano sostanzialmente stabili, mostrando una lieve flessione di circa mille tonnellate (-0,1%). Il quadro impiantistico regionale evidenzia che la maggior parte dei rifiuti speciali, corrispondente al 75,4% del totale, è recuperato nelle regioni del Nord; seguono le regioni del Centro con il 12,8% e quelle del Sud con il 11,8%.

 

QUANTITY OF RECOVERED SPECIAL WASTE

Data aggiornamento scheda:

The indicator measures the total quantity of special waste sent for recovery operations (R1-R12) as defined in Annex C of Legislative Decree 152/2006. In 2022, the amount of recovered special waste was significant, accounting for 73.3% of the total managed waste (176.6 million tons), with a continuously increasing trend (+13% in the last three years). The total quantity of recovered special waste amounts to 129.4 million tons, of which 4.2 million tons are hazardous. The region with the highest quantity of recovered special waste is Lombardy (28% of the total recovered), followed by Veneto (10.9%) and Emilia-Romagna (9.2%). 

QUANTITY OF SPECIAL WASTE DISPOSED OF IN LANDFILLS AND NUMBER OF LANDFILLS

Data aggiornamento scheda:

The indicator shows the quantity of special waste disposed of in landfills by category and type of waste, as well as the number of landfills. In 2022, the total amount of special waste disposed of in landfills was approximately 8.9 million tons, representing 5% of the total amount of special waste managed nationwide (177 million tons). Compared to 2021, there was a decrease of about 1.3 million tons (-12.6%), while compared to 2020 (the year of the COVID-19 pandemic), a reduction of 975 thousand tons (-9.9%) was recorded. The total number of operational landfills is 261, categorized as follows: 118 landfills for inert waste (45% of total operational facilities);132 landfills for non-hazardous waste (51% of total); 11 landfills for hazardous waste (4% of total). Analyzing the 2020–2022 period, a progressive decrease in the total number of operational landfills can be observed, from 285 in 2020 to 270 in 2021 and 261 in 2022. 

QUANTITY OF SPECIAL WASTE INCINERATED AND ENERGY RECOVERED, AND NUMBER OF INCINERATION PLANTS

Data aggiornamento scheda:

In 2022, 1.1 million tons of special waste were sent for incineration, of which approximately 699,000 tons (63% of the total) were non-hazardous and over 409,000 tons (37% of the total) were hazardous. The total number of plants that received special waste is 70, 27 of which are primarily authorized for the treatment of municipal waste. The majority of these plants are located in the North (43), with 7 in the Center and 20 in the South. In line with the distribution of the incineration plant fleet, the majority of special waste is treated in plants located in the North (83.9% of the total, over 929,000 tons), followed by the Southern regions with 13.8% (over 153,000 tons) and the Central regions with 2.3% (25,000 tons). 

QUANTITY OF SPECIAL WASTE USED AS A SOURCE OF ENERGY IN PRODUCTION PLANTS

Data aggiornamento scheda:

The indicator measures the quantity of special waste treated in production plants across the country, used either partially or entirely as a substitute for traditional fuels. In 2022, more than 1.8 million tons of special waste were recovered in co-incineration plants. Compared to 2021, the quantities of energy recovered are substantially stable, showing a slight decrease of about 1,000 tons (-0.1%). The regional distribution shows that the majority of special waste, 75.4% of the total, is recovered in the Northern regions, followed by the Central regions with 12.8% and the Southern regions with 11.8%. 

RECYCLING/RECOVERY OF CONSTRUCTION AND DEMOLITION WASTE

Data aggiornamento scheda:

Construction and demolition waste represents, in absolute terms, the most significant flow of special waste produced both at the European and national levels. The construction sector, through its intensive use of natural resources, has a strong impact on the environment, leading to the depletion of raw materials due to the extraction of natural aggregates.

For this reason, the European Commission has prioritized the monitoring of construction and demolition waste flows, setting a specific target for reuse preparation, recycling, and other material recovery operations, including backfilling, under Article 11 of Directive 2008/98/EC on waste.

In 2022, the recovery and recycling rate for construction and demolition waste stood at 79.8%, exceeding the 70% target set for 2020 by Directive 2008/98/EC. 

REUSE, RECYCLING, AND RECOVERY RATE OF END-OF-LIFE VEHICLES

Data aggiornamento scheda:

The analysis of data for 2022 shows a decrease in the quantities recycled/recovered compared to the previous year. The reasons can be attributed to the decline in the number of annual deregistrations certified by the P.R.A. Register of the Ministry of Transport, the international situation that caused delays in the supply of raw materials for automobile manufacturing, and the resulting crisis in the sector, with significant delays in both production and delivery. Overall, the supply chain achieves a reuse and recycling rate of 86% of the vehicle's average weight, exceeding the 85% target set for 2015 by Article 7, paragraph 2 of Legislative Decree 209/2003. 

RECYCLING/RECOVERY OF CONSTRUCTION AND DEMOLITION WASTE

Data aggiornamento scheda:

I rifiuti da operazioni di costruzione e demolizione costituiscono, in termini assoluti, il flusso più rilevante dei rifiuti speciali prodotti sia a livello europeo sia nazionale. Il settore delle costruzioni, attraverso l’uso intenso delle risorse naturali, genera forti impatti sul territorio e un progressivo impoverimento della materia prima dovuti all'apertura di cave di inerti naturali. La Commissione europea ha, pertanto, ritenuto prioritario monitorare il flusso dei rifiuti provenienti dalle attività di costruzione e demolizione fissando, all’articolo 11 della Direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti, un obiettivo specifico di preparazione per il riutilizzo, il riciclaggio e altri tipi di recupero di materiale, incluse le operazioni di colmatazione che utilizzano i rifiuti in sostituzione di altri materiali. Nel 2022, il tasso di recupero e riciclaggio dei rifiuti da costruzione e demolizione si attesta al 79,8%, al di sopra dell’obiettivo del 70% fissato per il 2020 dalla Direttiva 2008/98/CE.

SPECIAL WASTE PRODUCTION

Data aggiornamento scheda:

In 2022, a year marked by a delicate international geopolitical context, the production of special waste generated by the national production system (industrial, commercial, artisanal, and service activities, as well as waste treatment and environmental remediation) recorded a decline compared to 2021. This trend was similar to that observed for urban waste, with total production amounting to 161.4 million tons (-2.1%, equivalent to 3.4 million tons). Non-hazardous waste, which accounts for 93.8% of total waste produced, decreased by 2.7 million tons (-1.8%), while hazardous waste dropped by almost 680,000 tons (-6.4%). 

The construction sector continued to show an increase, although more contained than in the previous year, due to government incentives for building renovation aimed at improving energy efficiency, along with construction activities related to infrastructure, public works, residential, and commercial buildings. 

REUSE, RECYCLING, AND RECOVERY RATE OF END-OF-LIFE VEHICLES

Data aggiornamento scheda:

L’analisi dei dati relativi al 2022 mostra quantitativi riciclati/recuperati in diminuzione rispetto all'anno precedente. Le cause possono essere trovate nel calo delle radiazioni annue certificate dal Registro del P.R.A. del Ministero dei Trasporti, nella situazione internazionale che ha generato ritardi nell’approvvigionamento di materie prime per la costruzione delle autovetture e la conseguente crisi del settore, con grandi ritardi sia nella produzione sia nell consegna. Complessivamente, la filiera raggiunge una percentuale di reimpiego e riciclaggio pari all’86% del peso medio del veicolo, al di sopra dell’obiettivo dell’85% previsto per il 2015 dall’art. 7 comma 2 del D.Lgs. 209/2003.

WASTE ELECTRICAL AND ELECTRONIC EQUIPMENT (WEEE) RECYCLING RATE

Data aggiornamento scheda:

Sotto la spinta delle politiche comunitarie, il flusso dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) ha assunto un ruolo di primaria importanza all’interno del ciclo dei rifiuti per l’attuazione dei principi dell’economia circolare, anche ai fini dell’approvvigionamento delle Critical Raw Materials. Rispetto alla generalità dei rifiuti, i RAEE si caratterizzano per la presenza al loro interno sia di sostanze pericolose sia di materiali dotati di elevato valore economico. Le disposizioni legislative hanno stabilito, pertanto, misure volte a proteggere l’ambiente e la salute umana prevenendo o riducendo gli impatti negativi derivanti dalla progettazione, dalla produzione delle apparecchiature elettriche ed elettroniche e dalla produzione e gestione dei rifiuti da esse derivanti. L’industria del riciclo diventa fondamentale per la transizione verso l’economia circolare: consente, infatti, di reintrodurre nei cicli produttivi flussi di materia derivanti dal recupero dei rifiuti, aumentando l'efficienza delle risorse per conseguire obiettivi di sviluppo sostenibile ed evitando l’importazione di materie prime. A fronte di una raccolta complessiva di RAEE pari, nel 2022, a circa 534 mila tonnellate, la percentuale di preparazione per il riutilizzo e riciclaggio è dell’83,7% e quella di recupero complessivo del 89,1%.

WASTE RECYCLING RATE EXCLUDING MAJOR MINERAL WASTES

Data aggiornamento scheda:

L’indicatore è utile per monitorare i progressi verso un'economia circolare, consentendo di identificare le quantità di materia reimmessa nell'economia a seguito del trattamento dei rifiuti. Rispetto ai quantitativi complessivamente avviati a operazioni di recupero e smaltimento, più dei tre quarti dei rifiuti trattati vengono riciclati, collocando l’Italia tra i Paesi con il tasso di riciclaggio più alto.

TOTAL WASTE PRODUCTION EXCLUDING MAJOR MINERAL WASTES

Data aggiornamento scheda:

The indicator evaluates the pressures on the environment and the efficiency of resources used by the economy to generate wealth, as well as its progress toward achieving a circular economy. In 2022, the ratio of national waste production to gross domestic product (GDP) was slightly above the European average (66 kg/1,000€ vs. 60 kg/1,000€). Overall, the economic system still appears unable to limit waste production in relation to the wealth produced. 

WASTE ELECTRICAL AND ELECTRONIC EQUIPMENT (WEEE) RECYCLING RATE

Data aggiornamento scheda:

Driven by EU policies, the management of Waste Electrical and Electronic Equipment (WEEE) has become a key aspect of waste management within the circular economy framework, especially concerning the supply of Critical Raw Materials. Unlike general waste, WEEE contains both hazardous substances and valuable materials. Legislative measures aim to protect the environment and human health by preventing or reducing negative impacts from the design, production, and disposal of electrical and electronic equipment.
The recycling industry plays a crucial role in the transition to a circular economy, enabling the reintegration of recovered materials into production cycles, improving resource efficiency, promoting sustainable development, and reducing the need for raw material imports. In 2022, the total collected WEEE amounted to approximately 534,000 tonnes, with a preparation for reuse and recycling rate of 83.7% and an overall recovery rate of 89.1%.

WASTE RECYCLING RATE EXCLUDING MAJOR MINERAL WASTES

Data aggiornamento scheda:

The indicator is useful for monitoring progress toward a circular economy, allowing for the identification of the quantities of materials reintroduced into the economy following waste treatment. Compared to the total amount of waste sent for recovery and disposal operations, more than three-quarters of the treated waste is recycled, placing Italy among the countries with the highest recycling rates.